Perché dici che è una poesia?
Perché mette a nudo quei giorni tormentosi in cui tutti prima o poi si rimane intrappolati, come in una ragnatela vischiosa che ci ruba i movimenti?
Perché è travolgente come un fiume in piena che rompe gli argini?
Perché scava dentro il cuore come un bisturi tagliente e spietato?
Perché dici che è una poesia?

Lasciami dire nel mio piccolo, abitudinario universo, che a me sono mancati i versi.

E che l'amore non finisce. Magari finisce quell'amore, tossico appiccicoso come una sanguisuga. Ma l'Amore non può morire. È uno stile di vita e morirà eventualmente con la vita. Ammesso e non concesso che la vita, pure quella, possa morire.
E perché "non glielo posso dire"? Amore è dirsi tutto, tutto senza eccezioni.

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A volte mi metto a girare come una trottola fra le poesie e perdo l'orientamento, come è successo con questa poesia che ritrovo tale e quale in una tua altra raccolta, il 17 febbraio 2022.
Anzi no, hai corretto l'ultima parola che era sbagliata.
Mi era sfuggita, in uno dei miei lockdown mentali.

È bella.
Scusami, odio la parola bella perché dice tutto e niente.
I versi sono felicemente connessi dai suggelli terminali delle rime, senza creare dipendenza.
Scanditi.
E sconditi da ogni inutile cerebralismo. Versi all'osso.
Come le ossa di quei corpi scarnificati, fonti non più inesauribili di antichi godimenti.
Versi insistiti, come insistente è il pensiero che sempre ritorna, la lingua che sempre batte dove il dente duole.
Versi immediati, essenziali.

Ma è essenziale la gelosia all'amore?
Descritta qui in tutti i suoi risvolti maniacali, distruttivi. Anche se trovo un inedito tentativo di nobilitarla: "pensare che qualcuno ti abbia ferito".

P.S. è rimasto un piccolo errore " ad una tuo nuova mossa".

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Che bella questa poesia. Questo pezzo di anima in versi e righe mi piace molto. Sconfiggere i propri demoni per amare è la forza più grande per un poeta. Sconfiggere le proprie illusioni per afferrare le braci ardenti dell'amore è una cosa a tratti impossibili, a tratti mistica.

Aspetto il continuo.

- R.

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