Buonasera, buonasera carissima Bri, che gioia tornare a leggerti <3
Vorrei mettere le mani avanti a proposito della qualità di questa recensione dal momento che negli ultimi mesi ne ho scritte forse due e sono piuttosto arrugginita, in più sono in piedi da fin troppe ore e la mia capacità di mettere in fila dei vocaboli ne sta risentendo parecchio.
Detto ciò, è scontato ma anche doveroso dirti quanto sia stata felice di leggere questo capitolo, non vedevo l'ora di iniziare a vedere questi clown pseudo delinquenti in azione, in questo caso alla scoperta delle loro dimore nuove di zecca.
Naturalmente la casa che più mi ha regalato gioie è stata quella dei 4 disagiatissimi Leonard, Blue Jean, Robbbberto Andy (che vorrei tanto chiamare Ariello, ma il titolo di principessa degli abissi è già di Asriel, quindi dovrò lasciar perdere) e prima tra tutti la mia Robin. Devo proprio ammetterlo, penso che la mia bambina sia quella con cui sei stata più perfida per quanto riguarda la sua stanza, ma non posso far altro che approvare e sghignazzare delle sventure della mia polla. I clown, le torte in faccia (penso ancora che sia una sorta di legge del contrappasso, visto anche il titolo del capitolo, per la sua eccessiva golosità) e orrore degli orrori le scarpe da ginnastica affiancate a dei tacchi troppo stretti. Robbie cara, so che preferiresti fare amicizia con un caimano piuttosto che indossare delle scarpe basse da ginnastica, (seriamente, a COSA potrebbe mai abbinarle Robin considerando il suo guardaroba?!) e ci siamo passate tutte nel trovare bellissime scarpe ma non della nostra misura quando ci sono i saldi e le arpie col 37 sono già passate a soffiarti tutti i tacchi che volevi, ma ti prego salvaguardati i piedi e abbandona quegli strumenti di tortura. Puoi sempre aggirarti per il Middle Place con le infradito, o fregare le pantofoline di Ben.
Leonard relegato in soffitta mi ha provocato un po' di pena (oppure alla lunga per lui si rivelerà un privilegio l'essere stato isolato dai suoi coinquilini?!) ma anche tanta ilarità. Poraccio, io da pigra incallita un po' lo capisco, ma gli è comunque andata meglio che a Robin. Speriamo solo che nessuno gli faccia sparire la scala per fargli uno scherzo (*Guarda male la sua OC*).
Robbberto (tu sai) Andy aveva quasi creduto di averla scampata. Aveva persino dei libri da leggere, ma era troppo bello per essere vero e evidentemente le letture non rispecchiano i suoi gusti. Il riferimento al padre di Tallulah mi ha uccisa quasi quanto il commento di Robin, che già al secondo capitolo si sta facendo riconoscere fin troppo, ahimè. Prevedo grosse, grasse scintille in quella casa. (Posso immaginare Robbie che fa acrobazie al rallentatore alla Matrix nel tentativo di evitare la torta in faccia mentre cerca di entrare in camera sua mentre contemporaneamente Andy si dà alla danza sulla soglia della propria e Leonard si domanda come ci è capitato lì dentro?)
Tralasciando i 4 SS (Squinternati Supremi), passiamo a Brunilde, Seeley e Ben. Brunilde e la sua sfiga cronica sono semplicemente superbe, così come il terrore della ragazza che la sua sfiga possa aver infettato Seeley e averlo ucciso di conseguenza. Adorabili, così come la meravigliosa genuinità di Ben e il suo dedicarsi a fare panini pieni di salse non appena mette piede in casa.
Per essere al secondo capitolo invece ammetto che Justin lo vedo messo maluccio, qui ci vuole una camomilla (o un brandy) o a fine storia non ci si arriva proprio. E parlando di Justin, capisco la sua ansia nel dover trovare una scusa plausibile che potesse ingannare Blue Jean ed ero curiosa di come lui e Michael ne sarebbero venuti a capo, ma devo dire che la nostra testimone oculare seriale si è fatta davvero intortare (*Si crede simpatica ma Robin la guarda male*) con poco. (A proposito degli elementi che non sono mai mutati ad ogni reset, immagino che Robin abbia allagato il Middle Place con tutte le sue lacrime per Biscuit dopo quattordici tentativi)
Sebastian sembra uno dei pochi elementi quasi normali e tranquilli di questo circo, e come lui sono molto curiosa di sapere cosa possa aver combinato Keira (che dovrà guardarsi attentamente le spalle, o una strega dai capelli corti malata di scarpe potrebbe tenderle una trappola e sottrarle le Manolo da sotto i piedi in ogni istante), che seppur melodrammatica e forse un po' logorroica sembra una ragazza adorabile.
Rosemary credo che per ora sia la mia preferita. Non solo è adorabilmente diretta, senza peli sulla lingua e sboccata quasi quanto la mia Robin, ma è anche acida e con una palpabilissima vena asociale. Ross, siamo anime gemelle *.* Se e quando queste due faranno amicizia e Robin la dichiarerà la sua "mini me" il Middle Place tremerà, e io godrò tantissimo.
Ma cosa nasconde la mistica porta dorata? So che molto probabilmente si tratta semplicemente dell'uscita del finto villaggio, ma io continuo a sperare che si tratti di qualcosa di profondamente idiota, come la toilet. Non giudicarmi, sono pur sempre la mente che ha partorito Robin Sycamore.
Prima di chiudere due rapide menzioni speciali a quelle che, per me, sono le perle del capitolo:
- Marcello il barbagianni pazzerello angelico mi ha colpita e affondata. Superbo, ora aspetto solo Anselmo l'allocco monello.
- "Cambiare, cambiare, io mi sono già rotta i coglioni!" Al secondo capitolo hai racchiuso tutta l'identità di Robin in una sola frase. Mi inchino.
PS. Tyson, sei ancora giovane, fuggi da Robin. FUGGI! |