Non sono stupita, ma ciò non toglie che io non sia super mega stra felice ed eccitata per questo tuo ritorno (e che ritorno, oserei dire!).
Ma ciao tesoro! Che soddisfazione incredibile essere qui e poterti fare una bella recensione coi fiocchi! E allora direi: pronti, partenza… via!
Parti subito con il botto, coooome sono contenta di vedere nell’immediato due dei miei tre ragazzi, ma comeeee! Per altro se Adam l’avevo già visto più volte in azione, questa volta mi trovo invece per la prima volta davanti quella bestiolina selvatica di Soho che, devo dirtelo, è assolutamente come l’ho immaginata in ogni suo singolo aspetto! Dal vestiario eccentrico, al suo modo di porsi con Nil e Adam. La adoro.
“Quel giorno il suo vestiario comprendeva: un paio di Dr. Martens giallo fluo abbinati a un top fatto di paillettes del medesimo colore, un paio di pantaloni color sabbia e con il cavallo basso e in testa un cappello da aviatore. Dire che stonava con l’ambiente e con i due compagni, vestiti in maniera elegante e sobria, era dir poco, ma a lei non importava e guai mai dirle qualcosa a riguardo perché Soho si riteneva una vera icona di stile. “
Quanta verità in queste parole! Soho e il suo gusto personale è praticamente di incomprensibile lettura a chiunque, ma sono certa che da qualche parte nel mondo possa esistere qualcuno che la apprezzi. Ma ora passiamo invece la fatin fatina e a quel rigidone del mio vampiro: che duo bizzarro, oserei dire! Non capisco come faccia Nilüfer ad essere così serena a parlare in quel modo ad Adam, ma di certo non si può negare che la fanciulla abbia carattere da vendere! L’immagine di Adam che avrebbe spezzato il ditino puntato è top e perfettamente ic, come ic è il ruolo di Soho che, fortunatamente, ha salvato un po’ la situazione bollente.
Menzione speciale, in questo pezzo, in assoluto per Bernie il falco; mi spacca che Irene abbia trovato il modo di dare un animale da compagnia – seppur alquanto bizzarro- persino ad una fata per giunta latitante, è incredibilmente da lei XD.
Ora passiamo a una coppia di fighi notevoli: ciao Gina! Tutto bene? Boli di pelo incastrati in gola ne abbiamo? Scusate, Livari si era un attimo impossessato della tastiera, non ho potuto farci niente. E Ryu? Che personaggio interessante che ci stai prospettando!
La scena dell’ascensore con le due complottiste è stata a dir poco esilarante e non ho avuto alcuna difficoltà ad immaginarmi queste pettegole e Virginia che, in quell’ascensore, ci sta come i cavoli a merenda. L’ingresso poi alla zona dedicata al Magic Secret Inteligence è stato anch’esso davvero ben descritto (per altro mi piace il dettaglio che riguarda Virginia e il suo essere capace a parlare il linguaggio dei segni, chissà dove e per quale motivo lo ha imparato).
Comunque Walter fa già parlare parecchio di se a quanto possiamo notare, chissà cosa pensa la sua famiglia del suo carattere tanto peculiare, visto che a quanto pare abbiamo a che fare con nientepopòdimenoche il nipote del Ministro in persona, olè! Anche questi tre oltre che il gruppo dei latitanti disagiati credo che ce ne faranno vedere davvero delle belle. Per il momento non posso che aspettare la loro prossima interazione, intanto sento l’assoluta esigenza di citare questa fantastica perla.
“Virginia si drizzò a sedere, orripilata da quello che aveva appena scoperto, ma stranamente la curiosità su un particolare irrilevante ebbe la meglio sulle domande che le affollavano la mente << Quanto credono che dureremo? >>
<< Poco meno di un anno. >>
<< Ma come osano! >> scattò su indignata la donna, mentre il loro capo squadra entrava nella stanza. “
Virginia mi ha fatta crepare XD.
Ora però vogliamo parlare di Jason (mi fa ancora strano pensare che da creatura si sia trasformato in auror, mi ci devo un attimo abituare) che entra a gamba testa nell’obitorio gridando << Ehilà, bella gente! >> ?? Non lo so, ho sputato mezzo polmone immaginandomi la scena, ancor più quando si mette ad agitare la bacchetta vedendo strane presenze attraversare l’obitorio. Diamo il benvenuto anche a Noelle: Ciao cara! Tutto bene con questi cadaveri?
Va bene, tralasciando il cazzeggio devo assolutamente dirti che questa è una delle parti che mi è piaciuta di più del capitolo e ora ho capito per quale motivo hai deciso di mettere quell’avviso all’inizio; effettivamente la descrizione della scena è ben fatta e proprio per questo risulta cruda e sincera (sono tutti complimenti, per quanto mi riguarda sei stata molto capace). Quindi il punto è: che diavolo è successo a questo povero ragazzo? A quanto ho capito non appare come un tossico che abusa di sostanza da anni, ma analizzandone il cadavere dovrebbe essere invece così, giusto? A quanto dicono se sono solo un paio di mesi che è finito nel giro della droga, di certo non può aver fatto quella fine, con il fegato ridotto in quelle condizioni (devo dire che ho riso molto più di quanto avrei dovuto, davanti all’immagine di Noelle che allunga il fegato a Jason). Beh, siamo solo all’inizio e io voglio già sapere tutto quello che succede, sono troppo impaziente immagino. Passo al prossimo pezzo con la stessa velocità con cui Jason fugge dall’obitorio.
Bene bene bene, chi abbiamo qui? (babbonachele?auuuu ma che paura! No ok, citazione post halloween che non c’entra nulla in questo momento). Ciao Sarah, ben trovata bellissima auror e ciao anche a te Jordan che in quanto a bellezza credo possa essere posizionato fra i primi posti in questa storia. Quindi questi due auror sono andati allo Steel, che dovrebbe essere il locale di cui poco prima hanno parlato Jason e Noelle e quello dove è stato trovato il poveretto steso sul tavolo dell’obitorio, giusto? Un posticino davvero tranquillo a quanto mi è sembrato di capire, dove non c’è assolutamente niente di losco e dove chi ci lavora non deve di certo tenere cento fette di prosciutto davanti agli occhi, no no.
Ma parlando dei fanciulli: Sarah la conosco già e se ben ricordo non aveva una grande simpatia nei confronti delle creature, invece Jordan è un fanciullo nuovo nuovo di pacca, che mi sembra già bene inserito all’interno della storia; il suo fare sardonico, la sua nonchalance e il fatto che non si faccia il minimo problema a flirtare pur di ottenere informazioni mi ha già conquistata, sono sicura mi piacerà tantissimo leggere di lui.
Allora, questo è in assoluto il mio pezzo preferito, lo dico con assoluta certezza. Prima di tutto sono contenta di ritrovare Helena e Mason, che ho sempre trovato una coppia capo e vice capo auror equilibrata e vincente; certo magari ci sarebbe chiedere come fa Helena a stare dietro e sopportare Mason, ma credo che questo sia dovuto agli anni di esperienza accumulati. Comunque ti faccio i miei più sentiti complimenti per la minuziosa descrizione del Bazar, che ho trovato davvero perfetta: grazie ad essa ho avuto modo di immergermi totalmente nell’atmosfera del posto, ascoltandone i rumori e riuscendo a percepirne gli odori; ho visto le creature diffidenti davanti agli auror, ho sentito le loro insicurezze e la minaccia insita nell’istinto primordiale (devo farti i complimenti per aver scelto di far apparire come minacciosa una creatura come un selki, che ho sempre immaginato come fra le più pacifiche fra le creature). Emblematica è la figura di Gaspard, a tutti gli effetti un nuovo arrivato in questa storia; Gaspard mi piace, sembra perfettamente a proprio agio fra le creature e sono davvero curiosa di capire da dove provenga tanta sicurezza. Mi piacerebbe prima o poi vederlo rapportarsi tipo con Soho, che è una creatura a dir poco peculiare ecco.
Vabbè, ho adorato Mason con quel “diamo inizio al divertimento allora”; Mason la sa lunga, è uno che con le creature ci ha avuto a che fare e lo si vede da un sacco di dettagli, per non parlare che è chiaro conosca sia Makoma che Livari (ciao cuore mio! Amore infinito! Luce della mamma! Va bene la pianto ma sappi che sono supermegasoddisfatta della sua resa), il che non può che avermi fatto che piacere. Ecco, vogliamo parlare di Livari? Io l’ho AMATO, A-MA-TO. La sua serenità, il suo trovarsi perfettamente a proprio agio in quella situazione, la capacità con cui è stato in grado di rasserenare l’atmosfera tesa, nonché le sue battutine che sono davvero un marchio di fabbrica (“<< E lui chi è? >> << Ah, non lo conosci? >> intervenne Livari, appoggiando il bicchiere ormai vuoto su uno degli scaffali << Pensavo che avessi invitato qualcun altro oltre a noi senza dirmelo. >>” Bri sputa un altro polmone qui), tutto questo mi ha fatto pensare che hai perfettamente centrato il personaggio. Insomma io ti ringrazierò fino alla nausea per aver reso così tanto bene tutti e tre i miei ragazzi. Aggiungo che mi è piaciuto molto anche la confidenza con Makoma è l’intesa con Martin, che con Livari formano davvero la strana coppia di questa storia, credo ancor più di Nashira e Soho, il che è tutto dire. Anche Martin, silenzioso e meditabondo mi piace moltissimo, ma sai che non credo che esista un personaggio all’interno di questa storia che mi lasci indifferente? Complimenti quindi a tutti gli autori e, ovviamente, complimenti a te per la magnifica resa. Insomma alla fine ci troviamo di nuovo davanti a un incantesimo di contenimento, giusto? Beh era prevedibile, ho idea che se questo non esistesse, non sarebbe stato possibile nemmeno portare avanti la storia visto che si sarebbero scannati a vicenda molto prima della fine XD.
Arriviamo a una bella coppia di signorine: Adoro Hera, lo sai e ritrovarla anche in questa versione del Sottosopra mi ha resa felicissima, specialmente vederla ricoprire il posto di Adam che se proprio doveva lasciare la posizione a qualcuno (e spoiler no, non è stato per niente felice di questo), quantomeno sospetto che non sia stato troppo contrariato dal sapere che Hera lo ha sostituito. Non credo che usi la sua stanza degli interrogatori, ma sarebbe pure comprensibile, visto i metodi poco ortodossi del mio Adam, insomma va a capire che c’ha lasciato dentro.
Ah, Hera, pragmatica, tutta d’un pezzo, algida, composta, bellissima ma anche temibile ad un solo sguardo e poi… Dagmar (Tilla ti adoro). La mezza fata dai capelli azzurri, nerd fino al midollo, bellissima anche lei eh, spigliata ed energica. Ma vogliamo parlare del fatto che perseguita Hera per avere dei nuovi schermi e va in giro con una presentazione in power point? XD Io mi sento male, queste due non potrebbero essere più agli antipodi. Ora sono ovviamente curiosa di sapere come andrà la conversazione fra Hera e Livari, visto quanto è sembrato serioso quest’ultimo, occhiolini a Dagmar a parte, si intende.
Eccoci con altre due graditissime conoscenze: Sybille e Lucien sono una gioia per gli occhi (le foto poi sono perfette una accanto all’altra, con quei colori diametralmente opposti tanto da essere complementari). Ho trovato Lucien di una dolcezza infinita con quel suo dolce offerto a Sybille- per altro non avevo minimamente capito che la banshee non si nutrisse, per me le banshee sono ancora un glorioso mistero che forse, prima o poi, riuscirò a svelare-. Mi è piaciuto moltissimo intendere che Sybille sia ancora profondamente legata a Nashira e che creda alla sua innocenza, come mi ha fatta ridere la reazione di Lucien non appena si è ritrovata davanti la foto di Balthazar (scusa Anne, mi prendo gioco della tua creatura). Vorrei davvero capire che cosa combinano queste qui. La cosa che amo di questa storia – già nella sua prima versione ovviamente- sono le molteplici sottotrame che si vengono a creare, gli intrecci fra i personaggi, i percorsi che compiono ognuno di loro. È tutto incredibilmente intrigante e io non vedo l’ora di leggerne ancora e ancora, perché si, porta proprio assuefazione.
Tutto questo, cara amica, è per dirti che sono davvero felicissima che tu sia tornata. Come ti ho sempre ripetuto non devi scusarti né sentirti in colpa, perché ognuno di noi ha il diritto di prendersi i propri tempi e di affrontare la scrittura a modo proprio, a maggior ragione se la vita si mette in mezzo. Questo non è un lavoro, è il nostro modo di impiegare il tempo libero, è un momento di felicità che condividiamo con chi ha questa nostra stessa passione; insomma DEVE essere nu piacere scrivere, non facciamolo diventare un dovere, altrimenti finisce che ci ritroviamo ad odiare tutto questo e sarebbe fortemente ingiusto. Io intanto ti mando un grandissimo abbraccio di incoraggiamento e, con estrema gioia, ti dico “ben tornata”.
Bri |