Recensioni per
Vendetta
di elenabastet
Conoscevo la storia dell'orribile fine di De Launay, una delle tante forse giustificate ma efferate ed orrende durante la ruvoluzione; però vederla fatta dalla mano di Alain è tutt'altra cosa. |
Uiiiifffff, che pugno nella pancia! Violentissima, ma sono d'accordo con la tua visione delle cose. Non ho mai pensato ad Alain come a una persona violenta, credo usasse la forza solo se strettamente necessario. Ma! La rivoluzione gli ha strappato il suo migliore amico e non in ultimo la donna che ama, quest'ultima a seguito di un ordine atroce. Non c'era più nessuno per lui e molti avrebbero perso la testa per molto meno. Mi è piaciuto lo strano terzetto della vendetta. È vero, se un ordine è infame, bisogna rifiutarsi di obbedire. |
I miei complimenti cara Elena, un racconto da pelle d' oca! |
Una storia cruda e disperata, come del resto lo furono quei momenti di esasperata follia successivi alla presa della Bastiglia. Nonostante la sua proverbiale irruenza ho difficoltà ad immaginare Alain così assetato di vendetta. Di certo non era questo che il suo Comandante e l'amicizia di André gli avevano insegnato. È vero, però, che in quei momenti così violenti e irrazionali era molto semplice perdere la testa e se stessi. Originale, come molti dei tuoi scritti. |