Recensioni per
Fatal Addiction
di gracefuldays

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/09/12, ore 19:57
Cap. 1:

Crissssssssssssssssto Santooooooooooooooo Ruki si fa cocaina. O eroina. Cacchio non li segui, ma su di loro scrivi da Dio, almeno questo primo capitolo.

Recensore Junior
24/08/12, ore 22:10
Cap. 2:

...la sola pecca che ci ritrovo è l'identità di Ruki. è un terribile peccato che al suo posto non vi sia un uomo villoso, col fiato corto, tutto paonazzo in viso, con lo spacco del sedere a bella posta che esce da improbabili jeans stretti creando quel gioco vedo non vedo dalle coloriture orrende. Una scala di gradazioni cromatiche tendente più a un marrone via via più intenso e unito all'olezzo che al colore Grey, ottimo direi. Dicevo in questa pittoresca scena conclusa in pochi giri di battute, sarebbe stato bene un personaggione di tale portata, ma trattandosi in primis dei gazettini e in secundis della mancata carriera idraulica di Ruki, beh il finale non poteva risolversi altrimenti. 
L'attrazione verso l'oggetto intorno al quale gira tutta la ministoria, vero protagonista che col suo abbacinante luccichio fa breccia nel cuore tenero del pirla su menzionato varie volte. Un quadretto piuttosto simpatico e sbrigativo in cui mostrare le disavventure più che comuni di uomini altrettanto prevedibili.
Nice. Sankiù <3
(Recensione modificata il 24/08/2012 - 10:11 pm)

Recensore Junior
24/08/12, ore 21:47
Cap. 1:

L'antico sclero datato in ciutausandandnain and made in pieno stile sardonico emana sempre un fascino particolare sul lettore o avventore dell'ultima ora regalando una finestra su un universo del tutto sconosciuto ai più, pronto a rivelarsi in futuri svolgimenti che per fortuna, meglio tardi che mai disse quello imprecisato, arrivano a risolvere l'enigma criptico posto al di sotto e mai rivelantesi nelle poche righe di questo asciutto, tirato primo capitolo. 
Chissà quale dei tanti (coglioni) io l' eroe (s)perduto del nostro tempo arriverà a mostrarci tramite la sua goffa azione richieggiante più un disagio personale che una vera necessità precipua. Essere perduto nei bassi piani della vita oppure scegliere di liberarsi dalla dipendenza e uscire dal variopinto labirinto ( di mmmerda, raddoppia la dose Morandi) della PSC e trovare una cura adeguata al suo caso raro di coglionaggine acuta da un buon specialista?
Essendo passati così tanti anni né la sottoscritta scrivente né tanto meno gli attori di questo delirium, dai colori trolleschi e pseudoseri, possono portare a memoria un finale, già prestabilito prima della partenza. L'oblio più totale disceso nella mente della scrittrice in questi lunghi anni di impegno si sono librati nell'aria e penetrati anche nell'animo della dedicataria. E poi ex abrupto una sera d'estate ti ritrovi l'aggiornamento. 
Quando si dice Dum spiro spero...
(Recensione modificata il 24/08/2012 - 09:49 pm)