Recensioni per
Una scatola color carta da zucchero
di settembre17
Cara Sett., |
Bellissimo capitolo, cara Sett! Mi è piaciuto ancor più del precedente, perchè è difficile scavare nei pensieri di Andrè, dopo il famoso epilogo dell' ep.28. E tu ci sei riuscita talmente bene... con questa specie di rew mentale, di nastro che si riavvolge fino al punto di rottura, quello che davvero ha colpito il suo cuore, come una freccia avvelenata, quel "Ora che ho deciso di vivere come un uomo". Ed è bello quando gli fai pensare ad altre possibilità, tipo essere ricambiata da Fersen, che pur determinando un addio tra loro, non avrebbero scatenato quella rabbia. Così come mi è piaciuto molto che tu abbia sottolineato l'assenza di vero piacere, di libido, in quello che è successo: ha sognato per anni il loro primo bacio (che carrellata stupenda di situazioni hai descritto) ed ora non ricorda nulla di quello che le ha imposto, come non ricorda la bellezza del suo seno o del contatto col corpo di lei. Anche l'aspetto della mancanza di reazione di Oscar è stato da te analizzato e descritto in modo magistrale...leggevo e pensavo "E' vero, Oscar non reagisce come saprebbe fare..." e la speigazione che dai è assolutamente IC. Ma neanche la Ikeda saprebbe analizzare così i suoi personaggi! |
Cara settembre, il tuo stile è davvero bello. Ammiro enormemente voi scrittori/scrittrici che riuscite a dare forma a un’idea. A raccontare situazioni e sentimenti. |
I miei complimenti per questo secondo capitolo, altrettanto bello come il primo, dove hai descritto minuziosamente le riflessioni di André nella sua introspezione, tra ricordi di infanzia e amarezza della sera precedente, nella paura di affrontare nuovamente il suo tarlo più insidioso cioè la paura di perdere oscar. |
Ciao Settembre, |
Complimenti Settembre, |
Ciao settembre17. Mi fa piacere tornare a commentare una tua storia. Quando ho letto, all'inizio del capitolo, che nell'organizzare cerimonie di classe Girodelle non abbia rivali ho pensato che è proprio così. Ho ben immaginato Oscar avviarsi alla parata, con quanto accaduto la sera prima nel suo cuore. Ho sorriso nel leggere di Victor che si è sentito divino, un prescelto, un eletto. Emblematico quanto scritto delle mani di Oscar, riguardo le quali ho riflettuto. Mi è piaciuto quanto scritto di Victor e poi troviamo André. Significativa la ripetizione di "lei e lui " e "lui e lei." Nel finale è presente quella scatola, titolo della storia, con il suo significato. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
“La verità è negli occhi di chi guarda”…… |
Io arrivo con il fuso orario di Marte (periodaccio!) ma sono felicissima di ritrovarti con una nuova storia caratterizzata dal tuo stile pulito e accurato, che avvolge i personaggi in una carezza. Decisamente originale questo approccio al temutissimo ep. 28, partendo dal 29. Un'introspezione che guarda al passato recente (solo poche ore prima) in cui più si cerca di allontanare un pensiero, più esso torna prepotente. Perchè il suo protagonista è " forza immobile, rovere ben piantato a terra", senza la quale ci si renderà conto di non poter vivere, nonostante gli abbagli della vita. |
Carissima Settembre17, |
André, col suo gesto scriteriato, ha distrutto in un attimo anni ed anni di bei momenti passati assieme ad Oscar, e financo la vita e la dignità di lei: le resta solo la sua forza.. ma il suo animo piagato - da Fersen prima, da André poi - la porterà inesorabilmente verso la tisi e la fine. Complimenti per l'apparizione del discendente di Athos. |
Complimenti settembre17, questo primo capitolo di "una scatola color carta da zucchero" mi è piaciuto veramente tanto. È incredibile come sei riuscita a rendere reali e credibili i pensieri di Oscar, si percepiva tutta l'intensità trattenuta del suo tormento. L'ho sentita vera in ogni singolo istante ed ho avvertito proprio visivamente le sue emozioni e il suo stato d'animo. Ogni espressione e ogni sguardo velato da quel ricordo indelebile. Un punto di svolta nella sua vita e quell'amicizia perduta che già sta mutando, come le loro vite. Bravissima! |
Che dire...una vera perla. Se questo è l'inizio, non oso immaginare il seguito, ché già non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. |
Magistrale, cara Settembre, magistrale. |
Davvero originale, questo racconto dettagliatamente introspettivo, tra momenti di dialogo e riflessioni sul passato, Oscar che pensa allo strappo della sera prima e il giorno dopo, come se nulla fosse successo, salutare Girodelle con il sorriso smagliante. |