Ciao Cate, sono molto contenta di tornare da te e di vedere una nuova storia sul POV di Sibilla. Adoro il tuo Abeforth, ma anche Sibilla è un personaggio decisamente interessante da esplorare, come hai fatto tu qui, ripercorrendo vari momenti della sua vita, collocati in differenti momenti della saga – dalla giovinezza e all'assunzione a Hogwarts, fino al post saga. Tra l'altro, la scelta di creare una storia attraverso il focus su piccole scene distanti nel tempo è, stilisticamente, secondo me molto efficace: mi piace molto.
Il rapporto con Abe si caratterizza sempre su quel binario di incomprensioni, ma profonda comprensione segreta – perché, nonostante gli scontri superficiali, si sentono capiti l'uno con l'altra ed è ciò che li tiene, alla fine, nonostante tutto insieme e che li rifà trovare insieme quindi nell'ultima scena, con la presenza mai dimenticabile di Milly. Un momento che mi è piaciuto particolarmente è poi quello con Lavanda, perché la sua richiesta fa sentire Sibilla utile, davvero una professoressa, davvero in possesso di quel dono e di quel talento in cui nessuno crede ma che lei sa di avere e che vuole comunicare agli altri.
Un bel filo di momenti, tenuto insieme dalla parola calore che assume ogni volta una sfumatura diversa e che dà pieno senso al titolo.
Complimenti, un bacio! |