Ehilà, ci si rivede. Sembra destino che tu mi aiuti ad affrontare certe giornate grazie ai tuoi racconti e direi proprio che li seguirò con più assiduità, anche perché adoro il modo in cui scrivi, in cui coinvolgi nelle varie sfumature, dalle più belle e divertenti a quelle più profonde, delicate e.. tristi, sì, come quelle che hai descritto qui.
Non ho parole per descrivere come mi sono sentita nel leggere tutte le traversie di Marinette, specchio di tante realtà difficili e piene di ostacoli che non vanno ignorate. Di solito non amo leggere racconti simili, specie quando sono giù di corda di mio, ma questa.. non ho potuto farne a meno. Mi sono sentita come catturata, bisognosa di capire un mondo che forse viene tenuto ancora troppo nascosto, ma che c'è e va affrontato. E tu hai saputo farlo con una una maestria ed una dolcezza uniche, che mi hanno toccato profondamente. Quindi grazie, grazie di aver voluto aprire gli occhi di noi lettori anche su questo, mostrandoci come alla fine sia il dialogo la chiave per affrontare momenti tanto duri. Perché nessuno si salva da solo e c'è bisogno di avere anche l'altro\a accanto a sé. Per fortuna poi accadono anche piccoli, grandi miracoli e chissà che la Marinette di questo racconto non possa coronare il suo sogno, prima o poi. Mi piace pensare di sì.
E mi piace capire, una volta di più, come l'umanità, la gentilezza che forse a volte diamo troppo per scontate, siano invece così fondamentali. Tikki, Alya... Adrien, tutti loro sono fondamentali per Marinette e cercano di esserle accanto, anche se lei ha fatto a lungo barriera, dandosi la colpa, ritenendosi responsabile di qualcosa che invece non dipende da lei nel modo più assoluto. Ma il dolore è così, una pozza di catrame in cui si rischia di restare sempre più inghiottiti se non si riesce a chiedere davvero aiuto, se non si riesce a venirci a patti... e non è impresa facile.
Quindi grazie. Grazie per avermi aperto gli occhi, per avermi permesso di entrare un pochino di più nel complicato mondo dei sentimenti attraverso le tue parole. Grazie di avermi permesso di leggere un'altra storia così bella, anche nella sua tristezza. Grazie davvero
tua Alys

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Hai trattato una storia molto dolorosa e personale con grande umanità e capacità, descrivendo molto bene sia i personaggi che le angosce che si provano. Grazie per questa perla

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Grazie per essere tornata e grazie per averlo fatto con un racconto così delicato sul tema trattato!
La tua storia, come sempre, è bellissima.
E’ con te che mi sono avvicinata alle ff di Ladybug e quindi sei sempre nel mio cuore ❤️

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Ammetto che è stata un po' difficile da leggere, visto l'argomento delicato, però ho comunque preso e mi sono deciso a farlo. Ho provato tanto dolore nel leggere non solo che Marinette ha sofferto in solitudine per tutte quelle volte, ma anche che, seppur tutti continuassero a ripeterglielo a destra e a manca che la colpa non era sua, lei non voleva sentire ragioni e continuava ad odiarsi in silenzio. Alla fine - per fortuna - qualcuno è stato aggiunto alla conversazione e i due hanno finalmente parlato.
Mi dispiace per la tua perdita, sicuramente è qualcosa che ti ha dilaniato il cuore in un modo profondo. Io spero comunque di poter leggere altre tue storie, magari tristi come questa, e con altri significati importanti.

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Non volevo ritrovarmi a piangere ma così è stato. Tutto quello che hai scritto, note incluse, merita tanto.
Non riesco a trovare parole meritevoli, mi limito a lasciarti i miei complimenti e mi dispiace tanto per quella che è stata la tua esperienza

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Ciao cara!
Anzitutto vorrei dirti che ho letto anche le altre tue storie e le ho apprezzate molto tutte quante, qualcuna l'ho letteralmente adoratata, qualcuna mi ha emozionato in modo particolare....
Inizialmente mi limitavo a leggere in silenzio, non ero solita lasciare recensioni o commenti, ma poi ho capito, anche grazie a te, che è giusto "lasciare un segno del nostro passaggio": per chi dedica alla scrittura tempo, impegno, energia, passione, sapere che qualcuno ha letto ed apprezzato non può che far piacere e magari anche spingere a continuare! Quindi ti ringrazio e spero di leggere, presto, altre tue storie su questo fandom (che adoro)....
Venendo a questa storia, mi è piaciuta anche se triste. Certo è piuttosto insolita e dal taglio più maturo: siamo abituati ad immaginare i nostri protagonisti sposati e con tre figli, innamorati e felici, tutto come in una favola... non siamo abituati a vederli alle prese con dolore e sofferenza, ma questa è la vita reale, che non va quasi mai come uno vorrebbe!
Comunque mi è piaciuto sia il rapporto di Marinette con Alya (amiche per la vita) sia quello con Adrien: sono proprio la coppia che ci si immagina e, nonostante tutto, sono troppo belli insieme! ❤
Un abbraccio e buon Natale!

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Ciao Kagome! Innanzitutto ti stringo forte forte per quello che hai dovuto passare, non sto qui a dilungarmi ulteriormente, non per ignoranza, ma proprio perché credo non faccia piacere ricordare un evento così triste e devastante. ♥️♥️
Passo alla storia, che come sempre e' stata un vero piacere leggere, non importa se triste.
Posso solo immaginare il dolore che ha dovuto passare Marinette e forse se avesse trovato il coraggio di parlarne prima con Adrien, avrebbero già la soluzione in mano
So anche della preoccupazione per non essere all'altezza e allo sconforto in cui sprofondava ogni volta che succedeva.
Alla fine ci e' voluta Tikki che ha sistemato in parte questa situazione, ma almeno quei due zucconi sono finalmente riusciti a spiegarsi.
Alla prossima cara ❤️❤️

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