Io, io, io non so cosa dire. Lo so, lo so, ti ho già ribadito in chat privata, alla mezzanotte del mio compleanno, quanto abbia apprezzato questa storia. Ma rileggerla mi fa di nuovo felice da morire, perchè Wylan e Jesper sono entrati prepotentemente nel mio cuoricino e ci hanno messo radici. E vorrei leggere continuamente su di loro, vorrei milioni di fanfiction a loro dedicate per non lasciarli andare, per non dimenticarli, per non sostituirli con altri pg dei libri. E quindi sì, leggermi questa storia e sapere che è dedicata a ME, mi ha riempito il cuore.
Ma partiamo a commentare per bene questa storia. Allora già al titolo stavo urlando. Shakespeare in love? Chi non ha pensato al titolo del film omonimo mente. Ma che c'entra Shakespeare? E tu ce lo mostri subito, che c'entra, perchè è un patto quello tra loro: l'olandesino (ho adorato questa resa modern!AU di "mercantuccio") lo aiuta in matematica (e anche qui, ce lo vedo tantissimo) a patto che Jes lo aiuti con lingua e letteratura. E allora, ecco, che c'entra Shakespeare!
Quando dici "Non aveva tenuto conto solo di un’unica, piccolissima e insignificante, variabile – le dimenticava sempre, le variabili, nei calcoli e nella vita, buttandosi a capofitto in qualsiasi cosa gli capitasse a tiro senza pensare alle conseguenze di… beh, di nulla.", hai inserito elementi super caratterizzanti di Jesper, inserendo una breve, diretta, efficace introspezione. Perchè Jesper non si fa nessun calcolo, anche finendo per sbagliare, anche finendo a sbattere la testa contro il muro. E Wylan è quell'enorme (no è piccolo e rossiccio) muro a cui va addosso Jesper, perchè no, non aveva proprio premeditato d'innamorarsi.
Poi, comunque, il non tenere conto delle variabili nei calcoli della vita è anche un riferimento alla matematica: ecco perchè Jesper si perde con i calcoli, ecco perchè ha bisogno di farsi aiutare, perchè come nella vita anche nello studio, calcolare, tenere conto delle variabili, delle condizioni d'esistenza NON fa per lui.
E poi tu mi fai ragionare e no, non è un muro, è un iceberg fatto di ricci e nervi tesi, e Jesper si è innamorato senza se e senza me, non si è potuto fermare. Perchè prima era solo un banale flirt e poi era il ragazzo più bello che avesse mai visto e e e alla fine s'è innamorato, niente da fare. E menomale, menomale che l'ha fatto.
Ma poi, la frase finale, lo stralcio di conversazione (perfetta in inglese) mi ha uccisa totalmente e ho apprezzato il mantenimento della lingua. Così da Jesper parlare così, così da Wylan rispondere in tal modo.
Ho adorato questa storia da tutti i punti di vista, è volata tra le preferite e sono molto molto grata di esserne stata la destinataria. Tvb Maqry cara, compagna di scleri su sei di corvi!
Un bacio
Mati |