Recensioni per
A message in a bottle
di Ladybug87

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/12/21, ore 11:41
Cap. 2:

Le cose si stanno mettendo male per Thea che vede il marito nel reparto rianimazione e si sente impotente di fronte a questa tragedia improvvisa.
I medici la vogliono fuori e lei lì non ha molto da fare. Vedere Laurent in quelle condizioni le fa soltanto male. Non è un vegetale che lei ha sposato, ma un uomo dinamico e forte.
Che medici strani però quelli che allontanano i parenti! Capisco gli orari di visita ed i posti limitati in rianimazione, ma tante volte i pazienti in coma guariscono e migliorano proprio perché avvertono la vicinanza dei loro cari. Alla loro apparente immobilità spesso non corrisponde la mancanza di coscienza.
Thea comunque sa quale sarà la sua prossima destinazione. Il guaio è che non lo sappiamo noi!
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Master
17/12/21, ore 10:16
Cap. 2:

Ciao Ladybug87 e Baudelaire. Bello leggere i capitoli alternati attraverso la vostra collaborazione. Posso immaginare lo stato d'animo di Thea. Penso che no, non avrebbe amato Laurent se fosse stato diverso perché non sarebbe stato Laurent. Scopriamo come si siano conosciuti ed è terribile immaginare Laurent a quelle condizioni. Quale sarà la prossima destinazione di Thea? L'inserire in seguito Oscar e André rende il tutto più affascinante e sarò curiosa di leggere. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/12/2021 - 10:17 am)

Recensore Master
16/12/21, ore 11:27
Cap. 2:

Ed ecco che entriamo in quel clima di angoscia che tanto bene .cara Baudelaire, sei stata in grado di descrivere. Sei riuscita a immedesimarti nel dolore di una donna che, su quel letto d’ospedale, vede il suo uomo, inerte e abbandonato in mani estranee che se ne stanno prendendo cura, mentre lei non può fare niente per aiutarlo. Il suo cuore si stringe mentre lo osserva, sperando ardentemente che possa risvegliarsi e sorriderle nuovamente, confondendo i rispettivi sguardi l’uno negli occhi dell’altra. Ora sente solo una presenza fredda accanto a lei, quella del medico che la mette al corrente della situazione e che, con il rigore imposto dal ruolo, cerca di non farsi coinvolgere, ma non dona respiro a quella donna che il respiro lo ha perso nel momento in cui le avevano comunicato il ferimento dell’uomo che amava. Certo, sapeva che la carriera intrapresa dal marito fosse pericolosa e avrebbe potuto dover affrontare pericoli i più svariati, ne era consapevole, ma ora, in quella realtà che le era calata addosso come una cascata gelata, tutto è molto più difficile da accettare. Contravvenendo agli ordini del medico, si ferma accanto al marito incapace di poterlo lasciare solo. Nulla ha più importanza di lui, compresi i suoi impegni di lavoro, completamente derubricati. Lei deve essere lì nel caso in cui ... si svegliasse. Ma, quando riceve il perentorio invito ad abbandonare la stanza, Thea sa che avrebbe dovuto guardare avanti, usare l’ottimismo e la convinzione che il loro amore era indistruttibile e nessuno mai avrebbe potuto tenerli separati, semplicemente perché fin dal primo momento, si erano accorti di essere fatti l’una per l’altro, nonostante magari le idee in contrasto che aggiungevano pepe alla loro relazione e consolidavano il loro sentimento. Molti sono gli aspetti che ritroviamo in Thea e che ricordano Oscar. Forse il medico ha ragione: deve prendersi cura di se stessa per essere pronta quando il marito, tenuto in un limbo, tornerà da lei che lo aspetta.
La narrazione come al solito è davvero ipnotica, ti tiene avvinta fino all’ultima parola con tutto quel concerto di sensazioni che sei stata capace di suscitare. L’ambientazione è talmente nitida nelle descrizioni che pare di trasportare anche il lettore in quella sezione del reparto di rianimazione, dove si sente solo il ticchettio delle macchine e ancora tubi e tubicini collegati al corpo della persona che si ama.
Un passaggio avvincente che ci fa percepire tutta l’angoscia e la tensione emotiva provata.
Ora resto in attesa di ulteriori sviluppi per sapere come si comporterà Thea. A presto e complimenti!

Recensore Master
16/12/21, ore 10:56
Cap. 2:

Ora, una volta determinate le condizioni critiche di Laurent, dobbiamo proprio sapere dove mai andrà Thèa. Questa storia mi sta incuriosendo davvero molto, e attento presto aggiornamenti-
Grazie per questa insolita prospettiva.,..
a presto...VERO?
D

Recensore Master
16/12/21, ore 07:06
Cap. 2:

Fra i due coniugi ci sono differenze, ma anche affinità.
Thea Dubois è prostrata. Sebbene sapesse, in teoria, che avrebbe potuto perdere il marito in qualunque momento, dato il lavoro che faceva, vederlo effettivamente in rianimazione, in coma farmacologico, la annienta.
I medici non la vogliono lì e, alla fine, capitola, lasciando l'ospedale.
Lei, ormai, lo considera "il fu" e vuole guardarsi avanti. Ciò significa che il marito non ce la farà?
Complimenti per la scrittura fluida e coinvolgente.

Recensore Master
16/12/21, ore 02:42
Cap. 2:

Il capitolo diventa più lungo.
Non aggiunge però niente di nuovo alla trama della storia.
Si continua a non sapere che diamine è successo.
Laurent è come assente.
I personaggi al di fuori di Thea non sono che fredde comparse.
I luoghi non sono che fredde corsie d'ospedale.
Eppure l'attenzione del lettore è come risucchiata nella lettura.
È lo stile di Baudelaire che ha qualcosa di magico. Nervoso, intelligente, appassionato, immediato. Sembra di vederla scrivere nel preciso momento che si legge.
E… lo confesso… anche senza sapere niente del suo aspetto esteriore, sono già innamorato di Thea.
Quel suo essere "fuori dagli schemi"...
Quei suoi occhi che fanno "capitolare"...
Quell'inquietudine nell'anima…
Ma soprattutto quel suo modo d'amare esclusivo, cocciuto, ad oltranza.

Tocca a te, Milady, pendiamo dalle tue labbra.... ehm… dalla tua tastiera.
A presto, spero.

Recensore Master
15/12/21, ore 23:28
Cap. 2:

"E sapeva esattamente quale sarebbe stata la sua prossima destinazione." Già . Ma qual è la prossima destinazione di Thea? Un capitolo drammatico eccezionalmente descritto e mi è sembrato di seguire ogni passaggio come se fosse un film. Un po' ho rivisto Oscar in questa giovane donna distrutta dal dolore , con la speranza appesa a un filo , il desiderio e la paura del risveglio di lui. Molto molto bello cara Boudelaire, attendo Ladybug per la prossima puntata! Complimenti!!

Recensore Master
15/12/21, ore 22:24
Cap. 2:

Un momento molto drammatico, ma Thea si sta dimostrando incredibilmente forte. Non immagino cosa farà adesso..