Recensioni per
La tua strada sarà la mia (La Svolta)
di kiara 69

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/22, ore 18:44

Mi sono commossa....ho ancora le lacrime agli occhi...entrambi insieme per l' eternità almeno hanno goduto di un anno di felicità....Che dire ancora come esprimere la bellezza del testo

Recensore Master
18/01/22, ore 22:35

Non hai cambiato il loro destino, ma hai regalato loro un pò di tempo da trascorrere come marito e moglie e Andrè, stavolta, anziché prevederla, si contagia e la segue nella dipartita .
Brava, come sempre
Un caro saluto.

Recensore Junior
18/01/22, ore 15:44

Oscar ed André hanno una seconda possibilità di vivere insieme anche soltanto per una manciata di mesi.
La tisi fa il suo decorso ed infetta anche André che accetta il fato con rassegnazione. La malattia però non scalfisce affatto Oscar che, da guerriera indomita, vorrebbe sempre esserci e lasciare il suo segno nella storia. Questo ha capito André che non vuole cambiarla perché proprio di quella passione e di quel fuoco che le arde dentro si è innamorato tanti anni prima.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Veterano
17/01/22, ore 08:58

Cara Kiara69,
davvero molto interessante questa tua one shot, dove ci racconti il discorso di Oscar ai soldati della Guardia la mattina del 13 luglio. Ma più di tutto mi piace la risposta di Andre', che replica come tutte avremmo voluto, mentre nell'anime se ne resta in silenzio.
Davvero appropriata la scelta di inserire in fotogrammi della puntata a coronare il racconto.
Nel finale scopriamo che si tratta delle memorie di Bernard (quelle che dichiara di voler scrivere nell'episodio 40!) e che Oscar e Andre' sono riusciti a sopravvivere ancora qualche mese, ma poi sono stati stroncati dalla tisi. Molto triste, ma davvero realistico.
Grazie per aver condiviso!
Un caro saluto e buona settimana, G.

Recensore Master
15/01/22, ore 10:57

Hai scelto le meravigliose immagini Immagini dell'anime.
Bel capitolo. Hai raccontato meravigliosamente il momento in cui Oscar annuncia ai soldati di amare Andrè. ❤❤

Recensore Master
15/01/22, ore 05:19

La svolta, in questo caso, è data soprattutto da Alain e, in parte, anche dal Colonnello d'Agout. Non c'è il coro dei soldati che chiedono a gran voce a Oscar di rimanere il loro Comandante e Oscar stessa, in questa versione, è ben poco determinata a combattere ed è priva della sua consueta forza di carattere.
Oscar si sente in colpa, perché pensa di avere trascurato i sentimenti di André per una vita e, ora, vuole fare ammenda e autopunirsi. Rimettersi alla volontà di lui, rinunciando alla sua indipendenza, è un modo per punire se stessa e per risarcire lui.
André, però, non vuole questo, perché non ci possono essere amore e coppia, se uno dei due rinuncia a qualcosa di sé e parte dal desiderio di annichilire se stesso per un altro.
Oscar, invece, come al solito, deve credere tenacemente in qualcosa e perseguire una missione che dia un senso alla vita di lei.
Il finale è ugualmente triste, perché Oscar e André guadagnano soltanto un anno e mezzo, strappandolo alla sorte avversa. Lei muore di tubercolosi e lui si contagia a la segue poco dopo.
Anche qui, sono loro risparmiati gli eccessi della rivoluzione, ma l'umore di Oscar è sempre altalenante tra desiderio di vivere la sua nuova vita accanto ad André e istinto innato di rimettersi in gioco e di dare il suo contributo, ma a quale fazione in campo? Realisti contro il Direttorio o rivoluzionari che ancora non hanno svelato a pieno se stessi?

Recensore Veterano
14/01/22, ore 21:23

Ciao Kiara, che meraviglia questo scritto (altro che storiella con poche pretese!).
Oscar è lei, in tutta la sua forza e la sua fragilità. André la comprende, la vuole per sé, la vuole sposare, ma non la vuole cambiare o imprigionare: "Amore mio....dentro di te brucia il fuoco della battaglia, sei stata cresciuta e hai vissuto tutta la vita come un uomo. Posso io davvero chiederti di fermarti e diventare una donna? Posso farlo senza farti del male?". Questo dialogo è bellissimo e condensa in poche parole il profondo rispetto che esiste fra loro. Un anno e mezzo. Hai regalato loro quasi un anno e mezzo di vita e d'amore. E' già molto. Grazie ....

Nuovo recensore
14/01/22, ore 15:38

Ciao Chiara, 
l'onore non sta nella citazione che mi dedichi ma tutto nell'aver contribuito allo sbrogliamento di questa storia, di cui ho fortemente apprezzato: 
1) La collocazione e la funzione del fantomatico dialogo originale: pensavo lo avresti usato come retroterra, a mo' di sottofondo da intuire. Invece mi hai decisamente stupita, utilizzandolo come incipit. Bello, diretto, chiaro. 
2) Questo André che, un po' come noi due, ieri, quando ne parlavamo, si ribella alla sottomissione di Oscar: perché lui Oscar la vuole libera, mica prona al suo volere o in ombra alla sua personalità! Credimi che ho sentito un coro d'angeli nelle orecchie quando ho letto: "Ma Oscar, che stai dicendo? Io non ti ho mai ordinato e non ti ordinerò mai nulla". Finalmente!
3) Una risposta credibile alla spinosa domanda: perché Oscar sembra volersi rimettersi ad André? Tu lo spieghi benissimo, facendole dire, in un guizzo di lucidità: "
"Forse non mi crederai ma sono io che voglio punire me stessa , perché non so cosa fare per farmi perdonare da te".
4) Il movimento della storia che, giunti a questo punto, sembra muovere inesorabile lungo una linea pericolosa e, mi viene da dire, anche un po' triste, se penso alla possibilità che André si mostri disposto ad accettare l'espiazione di Oscar (mi riferisco, nello specifico, a questa frase: "André io....tu puoi chiedermi qualunque cosa, qualunque")... quand'ecco il colpo di scena: la tisi, che ben più del senso di colpa di Oscar giustifica la scelta della medesima. Mi spiego meglio: ho sempre dubitato che la stanchezza ("Alain, sono tanto stanca") o l'entusiasmo per la notte appena vissuta, che verosimilmente la spinge a dire certe cose davanti ai suoi soldati, fossero motivazioni sufficientemente forti. Li ho sempre trovati quantomento momentanei,  passeggeri (soprattutto la stanchezza, l'entusiasmo molto meno). La tisi invece cambia tutto: impone, è una scelta quasi obbligata. La domanda non è più "vuoi spegnere il fuoco della tua vecchia vita, così ben abbinato al fuoco che hai dentro, per abbandonarti alle placide acque di una serena vita coniugale?", bensì diventa: "vuoi guarire, Oscar?". Secondo me questo passaggio è geniale perché, grazie all'inevitabile tisi, tutte le questioni circa l'indole di Oscar e le sue reali volontà vengono prese e messe da parte, o quantomeno sospese fino a data da destinarsi. Perché questo sarebbe un punto di forza, a mio avviso? Perché, in questo modo, il fuoco di Oscar non viene brutalmente spento, ma solo custodito in attesa che la vita decida se farlo rimontare o annientarlo del tutto, con la morte per malattia, come accade nella tua storia. 

In summa: kiara69 si riconferma, anche in questo tentativo un po' diverso dal solito, la guida di riferimento per chi voglia scrivere di O. e A. in maniera IC. 

Recensore Junior
14/01/22, ore 14:21

Maaa... io ti ho solo inviato uno screenshot! Su una tua commissione ben precisa tra l'altro, di quella scena li in particolare 😄 cioè non ho fatto un bel nulla! Nemmeno so creare immagini nuove purtroppo... Anche se so che esistono programmi per farlo e un giorno mi piacerebbe imparare.
Bello che hai messo il dialogo originale, e poi André le ha detto delle parole davvero dolcissime 💖 E Alain con gli altri soldati, ehm, hanno capito che era il caso di lasciarli per conto loro menomale! Mi piacciono Oscar e Andrè che decidono di sposarsi e darsi una possibilità di essere felici, per come li ho conosciuti nel fumetto è proprio ciò che mi aspetterei se gli fosse concessa la possibilità di vivere. Infatti Oscar lì è descritta come una donna del suo tempo e con determinati principi, anche piuttosto "dritti", lei prima di affrontare il 13 luglio dice proprio addio alla sua vecchia vita e mostra proprio l'immagine dell'esercito tra le altre cose, dice che le piace l'idea di essere chiamata cittadina e soprattutto dice a André "dopo questa ci sposiamo"... la sua concezione insomma era che dopo essersi unita a lui (tra l'altro mica subito), la conseguenza naturale era diventare una donna, sua moglie, e infatti è tragico anche per questo il loro finale (ci sono anche tutta una serie di altre scene che fanno capire questa sua mentalità forse per noi un po' antica ma questo era).. E poi il tuo finale, dove Bernard parla di un luogo migliore dove loro sono ora, anche questo mi richiama tanto al manga, dove si vedono le anime dei cari che vengono a accogliere i personaggi man mano che muoiono, e dove Oscar è molto religiosa perchè chiede spesso consiglio a Dio nei momenti difficili... Mi piacciono le cose che scrivi, poche parole che colgono l'essenza e mi fai venire voglia di affrontare l'anime, perchè dai tuoi personaggi trovo similitudini con quelli che amo e che ho sempre paura di vedere troppo diversi nel cartone

Recensore Master
14/01/22, ore 10:29

Ciao Kiara. Che bella sorpresa questo scritto. Sono rimasta estasiata dalle immagini scelte. Leggendo l'introduzione tutto è partito dal passato dove lo scritto inizia con un momento fondamentale per Oscar. Le tue parole mi hanno emozionata e ho letto in particolar modo il finale con interesse riguardo cosa sarebbe potuto accadere a Oscar e André con la rivoluzione in seguito. D'impatto le parole di Bernard dove mi ha colpita l'espressione riguardo il fatto che ciò che rimane della felicità di Oscar è André viva in un altro mondo. Grazie di questa condivisione. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/01/2022 - 10:34 am)

Recensore Master
14/01/22, ore 09:35

Buongiornoooooo,
e come al solito la tua bella penna crea perle talmente meravigliose da farti immaginare tutto quello che accade , sono contenta di averti fornito l'immagine siamo amiche e le amiche si aiutano a vicenda ♥️♥️
Cla

Nuovo recensore
14/01/22, ore 07:11

Ho sempre adorato il momento in cui Oscar si dichiara davanti a tutti, mi ha sempre riempito il cuore, ed effettivamente mi piace moltissimo questa decisione di viversi e basta. Che meraviglia!!!! Grazie mille per questo risvolto tenero 😍

Recensore Master
14/01/22, ore 02:55

Molto bello che tu abbia citato la versione originale del dialogo nell'anime, con quel "la mia parte è la tua parte", perché nell'adattamento italiano sembra quasi che Oscar chieda ad André di ordinarle che cosa debba fare, mentre, al contrario, le cose stanno molto diversamente, su un piano di assoluta uguaglianza e parità. Un saluto caro e a presto!
d

Recensore Master
14/01/22, ore 01:48

Cara Kiara, la tua Oscar non mi sembra per niente ooc. In un momento così delicato e particolare della sua vita si rende conto che ad André può veramente dire tutto. Anche della malattia. E lui si incolpa, ancora una volta, della propria cecità di cuore. Non è così, naturalmente, poiché lei era veramente brava a mantenere i segreti, infatti nessuno si era accorto di nulla. Mi sono commossa alla fine: non hanno potuto vivere una lunga vita insieme ma sono, comunque, riusciti a prolungare un pò la loro felicità terrena, per poi continuarla in un altro posto, sconosciuto ai viventi ma di libero accesso per i sognatori. Chapeau.