Ciao, mia adorata e immensa Scrittrice!
Ti chiedo veramente scusa per il ritardo di questo pensiero, avrei desiderato fosse molto più puntuale. ♡
Sai bene quanti pochi strumenti io abbia per leggere in questo fandom, ma non avrei nemmeno potuto perdere questa occasione per tornare sul tuo bellissimo profilo; prendi ogni mia considerazione con le pinze, mi auguro solo ti arrivi l'emozione con cui mi immergo tra le righe che scrivi.
Ormai penso tu conosca la mia propensione a commentare ogni singola cosa che attragga la mia attenzione in una storia. Ebbene, mi sono lasciata catturare fin da subito dal titolo di questa storia per le innumerevoli sensazioni, talvolta contrastanti, che mi ha infuso; penso sia il giusto riflesso del breve periodo con cui hai introdotto questo racconto: su loro due pensano continue luci e ombre, un contrasto talmente preponderante da insinuare un dubbio persino sulla bontà dell'operato di un angelo, proprio come una pioggia battente che offusca il chiarore delle stelle. Ma in tutto ciò non dimentico di sottolineare il significato più sentimentale di questa immagine che hai deciso di regalarci; l'idea di creare le stelle come simbolo che lega due anime e dedicarlo ad un momento condiviso penso vada persino oltre l'idea di romanticismo, è qualcosa di delicatissimo che penso possa persino superare un amore terreno.
Un breve tuo paragrafo e mi trovo catapultata proprio nel luogo che descrivi. Anche se mi è ancora impossibile avvertire il gelo invernale, la mia mente vive ogni singola sensazione avvertita dai cinque sensi che tu hai riportato in memoria. Hai avuto sempre il dono di cogliere quel dettaglio che mi fa credere per davvero che le parole possano catturare un momento a 360 gradi, una sorta di fotografia magica, ma addirittura molto più realistica. Forse a te sembrerà di averci restituito la semplice immagine di un paesaggio cittadino, ma posso assicurarti che per un lettore che ti legge rappresenta più di questo; è un'immersione nel contesto prima ancora che compaiano i protagonisti e non ti nego che questa tua abilità di immersione tocca la sfera più intima del lettore.
I personaggi di cui ci narri sono certamente fondamentali, ma li introduci sempre facendo leva sull'anima di chi ti legge. In questo caso hai scelto di raccontarci quanto la notte sia contenitore dei più svariati significati e musa di infinite emozioni, siano esse positive o negative. Hai giocato tanto sulle contrapposizioni, ma in effetti il confronto tra un demone e un angelo non può essere rappresentato in altro modo. Entrambi si trovano a fare i conti con peccati mortali, ma la gravità di essi si desume dal modo in cui i due si approcciano ad essi: talvolta sono prede da catturare trovate in flagranza di reato, talvolta sono fragilità umane di cui provare quasi pena.
Li conosco grazie alle tue storie. Se la mia mente riesce a cogliere correttamente le loro personalità dalle tue righe, mi affascina sempre tantissimo il modo in cui dipingi il loro rapporto; accosti in modo naturale i loro tratti caratteriali senza lasciare mai che l'uno prevarichi sull'altro.
Crei stupendi giochi di luce nel paesaggio che li circonda e rispecchia i sentimenti che attraversano i loro cuori nell'arco della narrazione. Ma non esiste solo luce nelle tue parole, si inserisce un buio dall'accezione tutt'altro che negativa; esso aspira solitudine e pace, una condizione impregnata di una compagnia esclusiva su cui regge un rapporto così segreto e perciò ancora più intimo del mero lato fisico. Esattamente come accade con il manto nero che li sovrasta, punteggiato da stelle che sono esse stesse riflesso della loro sfera più intima. La pioggia è un altro elemento che non disturba, anzi crea un clima raccolto tra loro, li avvicina nel tentativo di ripararsi, pulisce e svuota la città offrendo loro l'esclusiva compagnia della persona amata. Ci spieghi come non sia la loro essenza a disturbare il loro legame, ma i loro ruoli contrapposti, in quanto molto importanti.
Dipingi immagini squisitamente romantiche proprie della figura che l'angelo rappresenta. Infondono leggerezza, una leggerezza e una spontaneità di cui abbiamo sinceramente bisogno. La sua presenza riesce a rendere tutto più dolce, persino le sue fragilità dovute al sentimento che prova.
Sai rendere grande onore a questo demone ed è significativo che la sua immagine attraversi la prospettiva dell'angelo accanto a lui, la riporti in parte ad un antico splendore che non può più esistere a pieno.
Il racconto è sviluppato tra attimi di pace e momenti rubati alla notte; l'unica certezza che sopravviverà a quello scorcio di serenità sarà l'amore che si professano.
C'è un po' di Albus Silente in quel tornare sui propri passi, ma nel tuo caso si muovono al ritmo delle condizioni atmosferiche, dipendono da ciò che accade in quel cielo familiare, ma anche malinconico per chi ha perso tanto di sé.
Mi ha emozionata tutto di questa storia, ma l'accenno alla libreria è stato davvero un tocco di classe per gli infiniti significati che sei riuscita ad attribuire al luogo. Oltre quella porta chiusa il tempo ha trasformato il segreto di un amore proibito in amari ricordi per l'angelo. Proprio all'interno di quelle mura approfondisci il loro rapporto: la vicinanza che bramano nei momenti di sconforto, la complicità e l'empatia nel voler rincuorare l'amato; emerge anche l'incapacità di comprendere la causa di tanto dolore, in fondo insieme sembrano felici.
Ti concentri sulla sfera emotiva dei due; avvertono le emozioni in modo diverso: il demone è più controllato, mentre l'angelo lascia che le emozioni fluiscano in lui creando confusione nella sua anima. Però l'amore può tutto, anche far incontrare due anime come loro senza stonare. Le metafore con cui descrivi questo incontro sono morbide e ruvide allo stesso tempo.
Li rendi umani proprio nella carne, nei desideri, nelle sensazioni; loro conoscono la via per catturare il bello di essere umani, il loro amore è qualcosa da difendere perché è ciò che consente loro di restare in vita, loro stessi si proteggono a vicenda.
Hai ambientato la storia in città, ma essendo una città silente hai lasciato che la natura prendesse il sopravvento e loro non sembrano affatto delusi da questo, anzi. La pioggia ha un significato molto positivo per loro, hai donato a questo racconto un lieto fine: lava via i tormenti e lascia liberi i loro cuori di unirsi.
L'alba rappresenta un segno di incertezza, ma decide di illuminarli donando a loro la forza di affrontare insieme ciò che accadrà.
Un'ultima considerazione e poi non ti annoio più, questa immagine è splendida: "L’angelo invece, confondeva le gocce dal cielo con le lacrime colme dell’emotività di quel momento tanto profondo e delicato (...)"
Ancora tantissimi auguri, tesoro. Ti auguro tanti giorni ricchi di soddisfazioni e ti ringrazio sempre per ogni emozione che mi regali con i tuoi scritti. ♡♡♡
A presto!
Un forte abbraccio
Vale (sempre tua affezionata lettrice) |
