Recensioni per
Complice la pioggia
di Betz73

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
09/04/22, ore 08:47

E come sempre una tua storia piena di sentimento, delicata e coinvolgente.

Recensore Junior
13/02/22, ore 21:32

In prossimità di S Valentino leggere storie d'amore su Oscar e André è un must, e in questa c'è proprio tutto per essere romantica al top!
Il temporale, la locanda con un solo letto, qualche situazione che fa aumentare i battiti e tanto amore inconfessato tra i due! Poi leggendo il racconto ci si immerge e si immagina tutto in modo realissimo.
E' il caso di dire che ha piovuto che Dio l'ha mandata, Andrè lo ha capito 😉
E per fortuna entrambi hanno saputo cogliere il momento in modo dolcissimo. Chissà che questo non porti il loro destino a essere migliore, se affronteranno assieme le prossime battaglie, un saluto e grazie!

Recensore Master
03/02/22, ore 16:45

Ciao Betz73. Interessante l'idea che André ascolti le parole di Oscar in quel vicolo in una situazione diversa. Mi é piaciuto come hai costruito il tutto con la tua fantasia. Mi sono immersa con piacere in questo scritto dai particolari realistici dove ho apprezzato la stimolazione sensoriale con il sentimento che lo pervade. Ho percepito la tua partecipazione emotiva che è giunta a me nel leggere questa tua storia. Sempre bello emozionarsi insieme. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 03/02/2022 - 04:46 pm)

Recensore Master
29/01/22, ore 11:36

Carissima Betz, come ti avevo già scritto in altra sede, questa tua one shot è stata un bellissimo regalo di compleanno. Un "missing moment" plausibilissimo associato a un "what if..." che noi tutti ci saremmo augurati. E credo che sia plausibilissimo che la disavventura di Faubourg St. Antoine abbia lasciato degli strascichi traumatici: lo stress ppst-traumatico ha avuto un nome solo da pochi anni, ma certe affezioni dello spirito e della psiche sono sempre esistite, da che mondo è mondo. Ho molto apprezzato la tua scrittura misurata ed elegante, sempre di buongusto, e la presenza di alcuni particolari che rendono vivido, visivamente e olfattivamente, il racconto: con lo stufato di cervo (lo adoro) mi hai fatto sorridere, e mi sono tanto intenerita per il particolare della spazzola: Andrè pensa davvero a TUTTO. È troppo sperare in un seguito? Un saluto caro e grazie per aver condiviso parte del tuo immaginario con il "popolo" di efp. D

Recensore Veterano
28/01/22, ore 17:43

Mi piace sempre molto leggere i what if! Ti regalano l’illusione che la loro vita e il loro amore abbiano avuto una durata e una felicità maggiore rispetto alla realtà.
L’ho trovata anche realistica, mi è piaciuta molto!

Recensore Master
28/01/22, ore 12:07

Mia carissima Betz, un’altra prova di scrittura e di manifesta sensibilità nel trattare i caratteri di questi due personaggi che, pur calandoli in situazioni ed universi alternativi, devono essere maneggiati con estrema cura, e tu hai il dono di saperlo fare.
Sei riuscita pienamente a catapultarci in questa nuova situazione che si è venuta a creare, ma facendoci soprattutto partecipi delle sensazioni, delle emozioni e in particolare dei pensieri che hanno affollato la mente, e poi il cuore, di Oscar, subito successivi agli eventi che l’avevano portata a una nuova consapevolezza di se stessa. Molto tra loro era accaduto, l’ira iniziale di ritrovare André fra i soldati della guardia, è via via scemata, comprendendo che quelle parole da lui pronunciate, circa il fatto che comunque lui sarebbe stata l’unica persona a potersi prendere cura di lei, avevano fatto breccia nella sua mente, rendendosi conto che stavano prendendo possesso di lei, la quale aveva vissuto attimi di autentico terrore con i fatti che si erano svolti a Saint Antoine e che quasi glielo avevano portato via. Nelle sue notti, per questo fattore dirimente, imperversavano incubi che la costringevano a svegliarsi di soprassalto, per verificare fosse stato solo l’ennesimo sogno malevolo, e che presto avrebbe potuto rivedere la sua persona, specchiandosi nel suo sguardo, accarezzata dalla sua voce sempre gentile.
La missione affidatale dal generale Bouillè offre l’occasione per tenere accanto a sé André, il quale è stato fatto oggetto anche dell’interesse, prima, e dell’amicizia poi di un altro giovane soldato, Alain, uomo grezzo ma valido che, dopo aver compreso quale fosse il carattere di Oscar e la sua indole, l’aveva accettata come comandante e, a ruota, anche tutti gli altri commilitoni aveva fatto altrettanto, avendo potuto constatare di quale strana pasta fosse fatta quella nobile donna soldato.
Quindi partiti in tre, per ricercare preziose informazioni, avevano deciso di dividersi in due gruppi per velocizzare le ricerche per poi riunirsi una volta assolto il compito direttamente in caserma a Parigi.
Oscar e André si ritrovano però, durante il loro peregrinare, sotto un portentoso acquazzone che rende faticoso, nonché pericoloso, proseguire. Ecco allora che decidono, di comune accordo, di sostare presso una locanda per rifocillarsi, ripararsi, asciugare quegli abiti che sembrano essere diventati una armatura pesante e fredda, e poi, soprattutto, riposarsi, dato che l’occhio acuto di André aveva notato, già dalla partenza, quanto Oscar fosse stanca, con quel volto sul quale facevano bella mostra di loro occhiaie profonde dovute a notti insonni.
Quello che fai avvenire fra loro è tutto ricamato dalla tua abile mano, e dal sentire che hai nei loro confronti. Momenti iniziali di imbarazzo per poi diventare momenti di pura condivisione. Come non apprezzare il gesto di André nel pettinare la sua Oscar, con un gesto delicato e al tempo stesso delicatamente passionale. E lei, che lascia da parte il suo rigore e, lentamente, al calore del camino e grazie alle abili mani che le accarezzano il capo, si scioglie fino a condividere ciò che sembrava ad entrambi impossibile: tornare a parlarsi e a sentirsi come sempre avevano fatto e che alcuni avvenimenti avevano stravolto: lei per non aver voluto capire e accettare, e lui per non poter resistere di essere acantonato con tutto l’amore che racchiudeva da sempre verso di lei.
Tutto si è svolto morbidamente, con il guizzare delle fiamme del camino che sembrano aver alimentato il calore avvolgente che entrambi sentivano crescere e lambirli.
Hai anche adattato opportunamente alcune frasi canoniche per questa tua nuova realtà.
Anche il loro incontro intimo è stato soffuso di romanticismo, ma facendo ben percepire ciò che stava accadendo fra loro, e quanto ambedue ne fossero completamente coinvolti.
Dopo l’amore appassionato provato, sentito, goduto, contraccambiato, ora è, finalmente e veramente possibile, tornare a dormire insieme, sapendo di avere a fianco la donna della propria vita, che riposa al battito del suo cuore, dimostratosi pieno di amore e di passione, sentimenti che vengono da lontano, e che sono finalmente emersi alla luce, grazie a quel fortunale che li colti, per farli poi proseguire in un futuro, forse ancora da definire, ma sicuramente insieme.
Ci hai dato la dimostrazione di quali trame possa intessere la fantasia per perpetuare il ricordo di questi due personaggi, a cui non ci si stanca mai di voler dare nuove opportunità.
Bellissima narrazione, come ci stai abituando da un po’ di tempo a questa parte, e che sempre mi trova coinvolta piacevolmente.
Complimenti! Un ringraziamento e un caro saluto. A presto!

Recensore Master
28/01/22, ore 11:51

La consapevolezza di Oscar del suo amore per André è nata a Saint Antoine, è ovvio. Ma qui l'hai arricchita di particolari realistici.

Recensore Master
28/01/22, ore 09:48

Ma magari fosse andata così e invece la Ikeda non ci ha regalato niente 😭😭😭😭😭😭
Che amarezza 🥺🥺