Recensioni per
Non ti ho mai detto che ti amo
di ROSA66

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/04/23, ore 14:30

Ciao!
Arrivo con imperdonabile ritardo da questa storia e dalla recensione che le devo. Anzi, non mi sento in dovere di lasciartela. Te la lascio perché questa storia l’ho scoperta e, scoprendola, si sono scoperte tante altre cose dentro di me. Ti confesso che finisco questa lettura con gli occhi un po’ bagnati e un po’ di calore nel cuore perché ho pensato spesso a Fred ed Hermione e ho scritto anche una piccolissima storia ai miei esordi qui che si chiama proprio “Come casa mia”. Quindi puoi capire quanto di bello e di vicino a me io abbia sentito leggendola. L’Hermione che vediamo ad inizio storia mi ha straziato il cuore: lei, cento Grifondoro in un corpo così minuto, che medita l’ignoto, medita di sprofondarci. Lei, che ha scelto l’ignoto anche per i suoi genitori, che si ritrova sola – senza di loro, senza Fred, senza la casa che è Hogwarts, fatta a pezzi da una guerra che è vinta ma solo a metà. Perché nessuno potrà ridarle indietro Fred: lei, che tutto vuole sapere, sempre, che resterà col dubbio di perché lui le abbia detto che è bella come casa sua. Anche i pezzi della canzone sono intervallati nella storia in maniera perfetta. È una song fic come dovrebbe essere, con la canzone che spiega la storia e la storia che spiega la canzone. Come se Bergamo fosse un po’ loro, fosse un po’ la Tana, fosse un po’ quel luogo in cui si vuole sempre tornare quando le forze vengono meno. Senza Fred, senza i suoi genitori, Hermione avrebbe bisogno di una casa – una casa che potrebbe essere soltanto loro. So che i genitori di lei non sono stati menzionati ma non so perché, quando penso a lei durante la Guerra, sono una variabile che mi torna sempre in testa e che non riesco a non inserire nell’equazione dello strazio che ha provato in quei momenti.
La tua Hermione qua secondo me è super IC: lei pronta a sapere sempre tutto, che non si accorge delle cose proprio davanti al suo naso quando si tratta di sentimenti. Lei è riuscita a capire prima di tutti che Lupin è un lupo mannaro ma non che Fred, che la fissa mentre studia, che la cerca con lo sguardo, che la sorprende soffiandole all’orecchio quelle verità, alla fine era innamorato di lei. E quando lo capisce, alla fine, quando un bacio è promesso e può arrivare, questo scivola via dalle mani. La guerra glielo porta via, glielo strappa. Lei, perspicace, intelligente, attenta ad ogni dettaglio, che qua non è riuscita a capire e comprendere né il particolare né il quadro generale. E adesso è sola, non può tornare indietro, non può fare diversamente da come ha pensato quando c’erano una marea di opportunità ancora davanti e il futuro era infinito.
La voce di Fred che arriva da lei e le dice di restare nella vita, di viverla per lui (e per Ron, che male!), mi ha uccisa. La delicatezza e la bellezza del loro dialogo, la semplicità della verità, che hai raccontato benissimo. Tutto lo stile di questa storia è delicato, morbido, semplice ma incisivo: mi ha catturata, mi ha risucchiata e affacciata sul vento e sul buio oltre la ringhiera della Torre di Astronomia.
C’è tutto il rimpianto e il dolore possibile, della morte e dell’amore perduto, di una vita che sembra non più degna di essere vissuta. Mi hai commossa, davvero. E ti ringrazio, per avermela proposta.
Mi scuso ancora per l’imperdonabile ritardo e grazie per aver partecipato alla nostra Challenge.
Un abbraccio grande e a presto

Recensore Master
03/12/22, ore 14:17

Ciao, cara! :)
Fred e Hermione mi rendono tanto facile dimenticare quanto il canon li voglia angst (sono troppo viziata dai what if? in cui Fred è vivo, vegeto e perfettamente in grado di tormentare una certa strega con i suoi scherzi e le sue risate), ma qui me lo hai ricordato: c'è una dolce malinconia che pervade la tua storia, il dolceamaro di ciò che avrebbe potuto essere e forse è anche iniziato, ma che di fatto non è mai stato e non potrà essere mai più.
Mi è piaciuto come hai usato la canzone, l'ho ritrovata molto nel testo! E mi è piaciuto il tono dolcemente malinconico della fine, dove Fred non c'è più, ma la disperazione di Hermione si stempera alla fine in nostalgia.
Ho visto che la storia è candidata agli Oscar, quindi ti faccio un grande in bocca al lupo! Alla prossima,
Mari

Recensore Master
16/11/22, ore 19:28

Ciao dagli Oscar della Penna!
Mi è piaciuta tantissimo la tua song-fic, la canzone dei Pinguini si è adattata perfettamente al senso della tua storia. Un po' ci sta con il personaggio di Fred, lo spirito dei Pinguini e di "Bergamo", intendo. I Pinguini sono scanzonati come Fred, ma le loro canzoni racchiudono delle verità anche un po' tristi. La  morte di Fred, un personaggio sempre allegro e positivo, ha lacerato tutti, in particolare Hermione qui.
E' una storia ben scritta, scorrevole, intensa e nostalgica, con una ship che ci spezza il cuore.
La parte finale mi ha soprattutto lasciata con un colpo al cuore, con le frasi finali, il pensiero di Hermione che farà grandi cose e che ci sarà Ron, e poi le ultime battute finali.
Sono più secche, più lente, e proprio per questo più dolorose. "Una nostalgia feroce ti avvolge. Perché non gli hai mai chiesto il motivo per il quale ti paragonasse a casa sua. Perché non gli hai mai detto che lo amavi." Insomma, sono le battute finali ma sono favolose per concludere, e fanno perfettamente "melodia" con le parole di "Bergamo", oltre che col suo ritmo.
Un finale straziante, racchiuso in poche parole nette ben studiato, che si combinano perfettamente con la canzone.
Complimenti, mi è piaciuta tanto e hai saputo dipingere davvero bene la loro ship <3

Recensore Master
15/09/22, ore 23:40

Buonanottissima! Ormai questo è il mio incipit a tutte le recensioni che lascio per il contest lol vengo in pace dal contest degli Oscar al quale parteciperò sicuramente in questa categoria, poi vedremo le altre lol
Allora allora. Ma noto che la coppia Fred/Hermione va fortissimo qua sopra! Mas sì, onestamente, perché non dovrebbe? Anche nella storia precedente c'era una canzone dei Pinguini, loro sì che sanno essere scanzonati ma romantici, proorio come il Fred di questa storia. Nemmeno io ho superato la sua morte. Non l'ho compresa. Forse è questo il punto: non c'è una ragione per cui qualcuno debba morire. Il suo personaggio è l'esempio di ciò. Una morte senza senso.
Mi è piaciuto come hai costruito la storia, con un ordine circolare che termina riportandoci al punto di partenza. I flashback sono inseriti molto bene e vengono introdotti dalle strofe della canzone che sembra proprio una dedica di Fred a Hermione (che finalmente è riccia! Yay!)
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni poetiche, "la mente di Hermione intricata come i suoi capelli" frase top!
E niente, ti rinnovo i complimenti e ci vediamo agli Oscarrrr!
Notte notte
Angel <3

Recensore Master
27/04/22, ore 11:59

Valutazione per il contest "Platonic relationship contest" indetto sul forum "Writing Games – Ferisce più la penna"

Grammatica e stile: 4.5/5 + 4/5
Una serie di boati in rapida successione, provenienti dall’esterno del castello, vi hanno fatto risvegliare dalla bolla in cui eravate immersi -> il soggetto è “una serie”, non boati, dunque il verbo dev’essere al singolare. -0.5
La storia è scritta sicuramente molto bene, con una seconda persona ben gestita e molto funzionale a veicolare l’introspezione – pezzo forte della storia. Ho trovato interessante e azzeccato anche il modo in cui hai inserito il testo della canzone, creando una songfic in cui davvero si respirano le note ispiratrici. Ciò che non mi ha convinto, tuttavia, sono due elementi di “grafica”. Non ho nulla da dire sull’elaborazione del testo o sul modo in cui le frasi sono organizzate, ma ti segnalo questi due aspetti:
- L’eccedenza dei corsivi. Ce ne sono davvero troppi (nei pensieri, nel discorso diretto, per enfatizzare frasi o parole fondamentali, oltre che naturalmente per la canzone), ma il risultato è un po’ quello di far disperdere il valore di “evidenziazione”.
- In alcuni punti non ho trovato efficace la divisione dei paragrafi. Lasci un rigo vuoto per marcare scene diverse, oppure usi i versi della canzone, ma considerando che ci sono salti temporali significativi (soprattutto tra il racconto della loro storia sepolta e la cornice della solitudine di Hermione), avrei marcato la differenza con un espediente più netto – allineamento diverso, separatore grafico, o anche solo paragrafo completamente isolato per la cornice nella parte finale della storia. Inoltre, tra i boati e la chiamata di George, trattandosi di un’unica scena, avrei tolto lo spazio bianco che separa.

Titolo: 1.5/2
Il titolo è sicuramente adatto a rispecchiare tutta la storia, essendo presente esplicitamente anche a conclusione del racconto. Non lo trovo particolarmente originale in sé, ma non è questo il motivo della piccola detrazione. Trattandosi di una storia con una narrazione in seconda persona, ho trovato un po’ straniante l’uso di un titolo in prima persona, in quanto non supportato da una motivazione forte (non è una citazione o un riferimento diretto).

IC/Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Hermione, personaggio principale, sia nella sua descrizione fisica che nei pensieri mi ha convinta. La sua intelligenza, controbilanciata alla sua ottusità in ambito sentimentale, tanto da farla rispondere in maniera un po’ piccata a Fred mentre studia, è qualcosa che riesce a catturarla bene come personaggio. Oltre che l’aderenza all’IC, ho apprezzato molto il lavoro introspettivo che hai portato avanti, scavando bene nell’animo di Hermione e facendoci vedere i suoi pensieri e i suoi sentimenti man mano che crescono. Fred la punzecchia, è sicuramente quello che prende l’iniziativa, ma non subito, se non con qualche espressione un po’ enigmatica«Sai, ogni volta che ti vedo, penso che sei come casa mia». Anche questa presentazione del personaggio mi ha convinta.

Trama: 9/10
La trama è costituita da un momento introspettivo di Hermione dove, sola e disperata, pensa quasi di gettarsi nell’abisso che si apre dalla Torre di Astronomia. Sente (o le sembra di sentire) la voce di Fred e allora rivive tutto il percorso del loro rapporto, che ci racconta appunto ogni momento fondamentale, facendoci capire la forza graduale del loro legame e della loro attrazione. Il punto dolente? Forse proprio nella cornice, che vede la voce di Fred un po’ troppo presente per essere soltanto un soffio di vento o uno scherzo dell’immaginazione. Essendo parte fondamentale della storia, dominando tutta la cornice, è un elemento che non mi ha convinta a pieno.

Gestione del rapporto amoroso: 10/10
Su questo punto – il tema del contest – penso tu abbia fatto un ottimo lavoro. Vediamo l’intero sviluppo del rapporto tra Fred ed Hermione, un rapporto che è chiaramente bidirezionale: se di Hermione leggiamo i pensieri nella loro evoluzione, Fred con le sue parole dimostra palesemente la sua attrazione. Il momento della promessa del bacio è ciò che chiarisce la potenzialità di questo amore, e il fatto che il bacio non ci sia mai fa restare tutto rigorosamente nell’ottica del platonico. L’esitazione di confessarsi (e ancor prima di capire i propri sentimenti) costituiscono l’impedimento inconsapevole all’amore, a cui si unisce in modo beffardo la morte. Tema centrato e ben gestito!

Totale: 39/42

Recensore Veterano
06/02/22, ore 15:59

Ciao! :) Dato che partecipiamo allo stesso contest, ho trovato la tua storia sul sito e mi ha incuriosita molto, quindi ho deciso di leggerla e l'ho trovata bellissima *_*
Mi è sembrato giusto leggerla ascoltando la canzone dei Pinguini - che mi piace molto - e credo che le abbia dato tutto un altro gusto, anche perché mi sembra che nella citazione finale della canzone venga spiegato, in qualche modo, il senso della frase di Fred che Hermione non ha mai capito (il fatto che sia bella come casa sua). Ho davvero apprezzato il modo in cui hai caratterizzato Hermione e il tuo stile di scrittura. Nel finale mi sono anche commossa e quando mi accade, capisco che una storia mi ha emozionata per davvero.
Complimenti e buona fortuna per il contest!
Alla prossima,
E. 

Recensore Master
02/02/22, ore 19:19

Ciao!
Ho deciso di approfittare della Challenge per dare una sbirciatina anche alle storie degli altri partecipanti, così da scoprire nuovi autori.
Per il mese di gennaio, hai trattato una coppia che ho imparato ad apprezzare. Sono rimasta molto colpita dal tuo stile di scrittura, capace di essere incisivo anche con frasi brevi (visto che partecipi anche al contest, che prevedeva anche un limite di parole, non è affatto un aspetto da sottovalutare).
La scelta di presentarci questa sfumatura di Hermione mi è davvero piaciuta. Ci hai mostrato una ragazza capace di affrontare le più ardue imprese senza pensarci due volte, spinta dai suoi ideali e dal suo coraggio, ma anche qualcuno estremamente fragile, che è logorato dal lutto che ha dovuto affrontare. E' tragica anche la consapevolezza che lei desiderasse averlo lì, ad Hogwarts, per combattere, nonostante il rischio che comportasse.
Il sentimento tra i due si percepisce chiaramente, così come il fatto che Hermione non avesse compreso del tutto la natura di Fred. Forse perché lei è troppo rigida, non riesce ad andare oltre gli schemi che si è imposta. Lui, lo sappiamo, era uno spirito libero, incapace di imbrigliare il suo spirito.
«Quando sarà tutto finito, ricordati che mi devi un bacio».
Questa frase ha fatto male. Perché a Hermione è rimasto solo il rimpianto, quel “poteva essere” che non si è mai concretizzato. Perché è tormentata dal dolore e non sa nemmeno lei come uscirne. Ed è dolce e anche amaro il fatto che sia Fred a impedirle di commettere quel gesto estremo, di spronarla a vivere.
Mi è piaciuta molto e sono contenta di averti scoperta.
Un abbraccio e alla prossima,
Blue

Recensore Master
02/02/22, ore 10:10

Ciao, cara :D

sto passando a recuperare tutte le storie del contest di Martina **, un po' piangendo perché ho avversarie validissime, mannaggia :P
Adoro le Fremione! Tutta colpa di Sia, come immaginerai ahhaha :P
La cosa bella del trattare in tanti lo stesso tema è vedere come ognuno di noi abbia una propria versione e visione dell'amore platonico: qui quello che ha diviso Fred e Hermione è stata la morte çç, e ovviamente questo rende il tutto infinitamente più doloroso dato che è una di quelle cose che non si possono "disfare". Loro non avranno mai più un'occasione, in futuro, per darsi quel bacio o per spiegarsi il significato di quelle parole çç. Mi ha quasi sconvolta vedere Hermione tanto disperata çç, al punto di desiderare di farla finita, ma in fondo non ci viene mai mostrato nei libri come lei reagisca a una perdita, dato che non perde nessuno di troppo importante (Ced non era suo amico, Sirius non era il suo padrino, e Silente non era un mentore per lei). La morte è qualcosa di sconvolgente per una mente tanto razionale, come l'impossibilità di continuare a vivere quel sentimento appena nato e interrotto sul più bello.
Mi è davvero piaciuta tanto questa introspezione del personaggio di Hermione: il rischio con la seconda persona poteva essere quello di catalizzarsi troppo su di lei, invece anche Fred emerge molto bene, così come si notano le loro differenze e i loro punti in comune, in questa lenta e struggente danza di corteggiamento
un abbraccio e in bocca al lupo :D

Benni

Recensore Master
31/01/22, ore 23:41

Hai ragione. Fred non doveva morire, così come Teddy non sarebbe dovuto rimanere orfano. Ma forse proprio nella scelta di queste morti sta la grandezza dell'autrice che ci dice che la guerra è guerra e se ne fotte se sei giovane, vecchio, uomo, donna o neonato.
Detto questo... mi hai fatto venire il magone!
La coppia Fred/ Hermione mi piace molto, anche se finisce sempre malissimo e sai già che alla fine sarai triste.
Mi è piaciuto l'utilizzo che hai fatto del testo della canzone: ha saputo scandire i ricordi di Hermione molto bene, dando loro la giusta importanza. Un testo bello oltretutto: l'immagine dell'autostrada mi ha molto colpit*.
Il finale è stato evocativo e pieno del dolore del rimpianto. La scrittura pulita ed efficace. Non troppi orpelli stilistici, ma solo il racconto di un amore sognato e mai posseduto. Ecco... mi è tornato il magone!
Una bella lettura.
Grazie
GiunglaNord