Una storia davvero estremamente cupa, se non ho capito male la tesi di fondo è che ognuno si crea il proprio inferno, in tal caso la protagonista sembra esserselo realizzato con non poca volontà, con una serie quasi impercettibile ma continua di gesti che l'hanno portata dalla parte sbagliata (con questo termine non voglio darre un senso etico o farmi arbitro del destino del personaggio, ma sembra dalla lettura del testo che lei abbia compiuto scientemente ogni possibile atto per trovarsi in quella condizione di disagio psichico, di cui quello fisico è mera conseguenza), nelle condizioni in cui si trova, può solo ricorrere alla lamentela fine a sé stessa, che forse le dà una qualche forma di sollievo, in fondo è sempre facile dare la colpa agli altri dei propri sbagli, in casi come questi, è il proprio spirito a brandelli, non solo il corpo
PS In questa sede desidero ringraziarti per aver partecicpato a quel mio contest tempo fa, se non l'avessi fatto molto probabilmente non avrei conosciuto le storie presenti nel tuo account.
PPS E scusa il ritardo.

L'ho assaporata parola dopo parola. Mi ci sono tuffata dentro e,perché no, anche rivista. E' strano quando leggi le parole di un'altra persona e ti accorgi di come potrebbero essere scritte da te... forse, in fondo, questo vuol dire che non siamo poi così soli come crediamo.

Non so cosa dire, davvero. E' bellissima. Forse è un pò "angst", ma non nonsense, credimi. Anzi, devo dire che è un peccato: sei bravissima e scrivi solamente cose un pò tristi, è quasi uno spreco.
Eppure, egoisticamente, non ti dico di cambiare perchè mi piace troppo questo tuo stile, e forse le tue fanfic non mi sembrerebbero così dannatemente tue se non fossero scritte in questo modo.
Questa, poi, mi è piaciuta terribilmente. La ragazza che si rende conto di non essere più nulla, ma vuole restare così, perchè in fondo le va bene, ed è troppo...difficile?, Spaventoso?, vivere normalmente. Ho trovato in questa fanfic anche un pò di quella te che dici di essere ma per me non sei, o forse è solo un'impressione.
Continua così.