Ciao, Maqry!
Arrivo qui un po' in punta di piedi, perché innanzitutto avrei voluto passare molto prima (ma, davvero, qualcuno mi svela il segreto per raddoppiare le ore in una giornata? Perché a me sembra di non riposare mai, ma sono sempre e comunque in affanno a cercare di recuperare pezzi), e poi perché devo fare una confessione che, in questo periodo di frenesia su Blanco e Mahmood che sta invadendo la mia home, non ho mai trovato il modo di fare: mi sento molto boomer, ma se questa canzone è carina, io trovo Blanco inascoltabile.
Ok, l'ho detto XD
L'ho detto, e finalmente posso passare alla tua storia, che invece leggerei e rileggerei all'infinito. Perché, ecco, in questo periodo ho trovato "Brividi" associata a un sacco di coppie, ma per Kaz e Inej è davvero tutta un'altra cosa. Trovo l'associazione assolutamente perfetta, e ho adorato il modo in cui hai costruito la storia, con quei pezzettini di pensiero che Kaz piano piano mette in fila, che si concede di considerare solo un passettino alla volta, andando a dare una nuova prospettiva a una delle scene più belle della saga.
Davvero, la scena delle bende è stupenda, perché è il momento in cui Kaz forse non riesce ancora a esprimersi come vorrebbe, e forse continua a sbagliare, ma lo fa con una consapevolezza tutta nuova, lo fa riconoscendo i propri limiti e i propri difetti e cercando di superarli e di fare dei passi avanti. Ecco, non credo che i suoi passi siano tutti giusti, ma è bellissimo vedere le sue difese che crollano e vedere lui spingersi oltre.
Forse non è abbastanza, ma credo che questo sia il momento in cui Inej si rende conto che forse in quell'armatura Kaz è intrappolato, ma vuole cercare di liberarsi, e allora forse Ketterdam può essere un luogo a cui tornare per chiudere tutte le questioni irrisolte.
Insomma, ancora una volta temo di aver straparlato, ma ci tenevo davvero a passare e a dirti quanto questa storia mi sia piaciuta.
Un abbraccio! |