Recensioni per
Rose Lewis quarto anno
di Guerrieroblu
Il punto di vista di Piton mi sembra un'ottima idea. Ma povera Rosa, se la tunica di Piton inizia a sapere di casa è ridotta veramente malissimo, ma che dico? peggio del peggio! Spero bene che il prossimo capitolo sia un po' più leggero per lei, sennò commette suicidio prima del decimo... |
A questo punto devo proprio dirlo: se fossi la protagonista, starei cercando i migliori avvocati per fare causa all'autore! Siamo al settimo capitolo e si ritrova pure tagliata fuori dalla famiglia... Vediamo se indovino: un'altra spiegazione mancata da parte di Albus dai troppi nomi e dalle troppe facce? Domanda retorica, quando mai i comuni mortali ricevono qualche spiegazione da costui? |
Di sicuro la protagonista ha un gran bisogno di qualcuno che le stia vicino, più ce n'è meglio è. Mi lascia un tantino perplesso che Victor entri in scena come amico in un capitolo scritto dal punto di vista del personaggio, però sembra una presenza tranquilla e discreta, quindi magari il discorso può quadrare. Certo che Albus Percival eccetera ha diverse cose da spiegare e diverse grane da gestore... |
No, dico, proprio alla prima riga? |
Ehm... no, non si bevono le opzioni, si bevono le pozioni. Anche se suppongo che ognuna sia un'opzione, in effetti! |
Be', a Hogwarts ospitano pure lupi mannari di tanto in tanto, che sarà mai uno studente vampiro? |
Mi sa che gli imprevisti hanno interferito parecchio con il ritmo di aggiornamento, ma considerando l'estrema difficoltà di battere il mio record di ritardi... |
Be', è un po' di tempo che non giro sul sito, ma a quanto pare vale sempre la pena di tornare! |
L'idea di un personaggio nato senza magia in una famiglia che la magia non l'ha mai conosciuta, ma che poi viene catapultato nel mondo magico, è sempre molto interessante! Certo, è la base di Harry Potter perché anche la sua stessa storia è identica—con la differenza che lui era comunque figlio di maghi, e i Dursley sapevano della natura di Harry: mentre immagino che tutto sia diverso per qualcuno che vive in un posto in cui i genitori tutto sommato la trattano bene, e di colpo si rendono conto che la loro figlia è una strega. |