In privato ti ho sclerato sul nome Gen. Qua non lo faccio, sembrerei troppo maniaca (come se altro mi potesse salvare … vabbé XD).
Ho adorato tutto.
Hai toccato l’ennesimo argomento delicato e lo hai reso di facile comprensione ma toccante al tempo stesso, con quella capacità che pochissime persone hanno e non mi stancherò mai di dire che tu ne sei piena.
Quel quattordicenne piccoletto con gli occhi verdi, che ancora deve avere il suo scatto di crescita e sviluppo ma che si adopera a far belli i suoi “fratellini” è adorabile.
Non ci crede che vogliono lui, non quando ci sono tutti quei bimbi adorabili in giro.
Ma Kita e Aran sono un mondo a parte, io lo dico in ogni storia di Kita-san, ho troppa stima per chi parla di lui. Non ce la farei, come non ce la faccio per Aran.
Li vedo così umani, così pieni di sfaccettature che mi riesce difficile approcciarmi a loro. Ma tu ci sei riuscita, con pochi tratti hai fatto vedere la loro bontà d’animo e la loro caparbietà, scegliendo Gen e al tempo stesso dandogli la possibilità di scegliere.
Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo! |