Ed eccoci arrivati al termine di questa storia, cara Elodar, nella quale abbiamo potuto ascoltare tutte le sensazioni e le emozioni che, dal momento dello strappo, hanno attraversato gli animi di Oscar e Andrè, fino a giungere alla piena consapevolezza di essere fatti l’uno per l’altra e di non poter vivere divisi. Solo insieme loro due riescono a trovare la piena completezza della loro vita; loro bastano a se stessi, una volta che ogni confine è stato abbattuto, possono davvero sentirsi un essere unico, un’anima unica, un cuore solo unito dall’Amore che batte per entrambi.
Ci hai narrato la loro “notte delle lucciole” per gradi, arrivando a piccoli passi a ciò a cui entrambi erano destinati: essere insieme per restare insieme. Abbiamo potuto, tramite il tuo scritto, sentire le parole che si sono scambiati nella storia canonica, fino a giungere al momento di partecipazione della loro estasi, narrata con passione e delicatezza insieme. Questa loro prima notte di amore e di emozioni li ha colmati talmente tanto da non voler più rinunciare a cosa possa significare vivere insieme ogni esperienza. Nel frattempo sono maturate decisioni che cambieranno il loro destino, che però affronteranno con la comunione di intenti che sempre li ha accompagnati durante tutto il corso della loro vita. Una nuova alba sta sorgendo, così come la nuova vita a cui vanno incontro, forti del loro legame che hanno scoperto essere veramente indissolubile.
Una bella storia narrata con garbo, che ha rivelato un po’ di quegli aspetti non molto svelati dalla storia che tutti noi conosciamo, e che lascia sempre ampi spazi di manovra alla fantasia di ogni singolo autore, per addentrarsi in tutte quelle pieghe nascoste tra sentimenti, emozioni, azioni e sensazioni di cui, noi amanti sia dell’anime che del manga, non siamo mai sazi e vorremmo sapere sempre di più.
Grazie di questa condivisione e, complimentandomi, colgo l’occasione per porgerti un caro saluto.

Ecco che qualcosa di traumatizzante viene a scardinare le ultime residue resistenze ai pensieri e alle riflessioni che Oscar ha fatto da quando si è ritrovato André fra i suoi soldati.
Non riesce a prendere sonno, perché è rimasta sconvolta e sconcertata dell’attacco subito da André ad opera di alcuni commilitoni, che hanno valutato di punire lei picchiando colui che era stato per tutta la sua vita il suo attendente. Lo rivede ancora riverso a terra, picchiato e piangente, con quell’accorata richiesta di non sposarsi. Parole e situazioni difficili da cancellare dalla mente che continua a martellare, finché si alza e si riveste poiché sente l’impellenza di vedere come stia, là da solo in infermeria, con il laudano che gli è stato dato per alleviare i dolori del fisico. Lei lo osserva e un nuovo turbamento si impossessa di lei, che gli si fa presso, lo accarezza e gli posa un bacio sulla guancia, sperando di potergli donare un po’ di serenità. Comprende quanto dolore gli abbia arrecato, tanto da buttarsi in una mischia che avrebbe potuto costargli la vita, talmente forte era il suo desiderio di annientarsi. Lo veglia e poi si addormenta, fino a quando al mattino anche André si sorprende di trovarla lì accanto a lui addormentata. Quasi non può credere a quello che scorgono i suoi occhi, la mano ancora stretta fra le sue, quasi avesse avuto paura a lasciarla e perderla. Pensieri e sensazioni inondano quell’istante successivo al risveglio, ma è così bello poter sognare almeno per un momento. La situazione nella quale si trovano è del tutto particolare, e gli altri certamente non capirebbero, come non capisce pienamente André cosa vorrebbe dirgli la sua Oscar, che si accomiata da lui non prima di aver dato una carezza al suo cuore affermando che non si sarebbe sposata tanto presto. Forse qualcosa sta mutando, o sono loro che nel frattempo sono cambiati. Per il momento ognuno di loro due si gode questo ritaglio di gioia nell’essersi ritrovati.
Mi accingo pertanto alla lettura dell’epilogo che chissà cosa riserverà? A presto!

Quello che poteva essere uno scontro diretto fra loro due, si è invece trasformato in un incontro dagli inediti risvolti. Oscar se lo è trovato di fronte, mentre lui, alquanto sfrontatamente, le ha detto che ora della sua vita, essendo libero, poteva farne ciò che voleva, asserendo comunque che l’unica persona in grado ancora di proteggerla fosse sempre e solo lui. Poi la scena prende vita propria, con quel desiderio di portarsi dietro il profumo di lei, che lo inebria da sempre e, così, si avvicina e la abbraccia, mentre lei lascia fare, cercando di capire e di carpire tutte le sensazioni che a ondate stanno avvolgendo il suo intero essere. E’ qualcosa di travolgente per tutti e due, un momento di abbandono che, però, subito richiede la ripresa piena del controllo. Lui si congeda con una sorta di nuova speranza nel cuore, perché Oscar gli è parsa diversa.
Lei, rimasta finalmente da sola nell’ufficio, cerca di riprendere contezza di se stessa, tentando di approfondire ciò che è appena accaduto fra loro, con tutta la marea di sensazioni che il suo corpo di donna ha avvertito e dalla quale stava per lasciarsi travolgere. Non si capacita di queste nuove emozioni, non sa darsi una spiegazione, se non il fatto che non riesce ad allontanarlo né dalla sua mente né soprattutto dal suo cuore. E ora che accadrà?
A presto!

Ed ecco che il momento fatidico del loro incontro è arrivato. Lei giunge con un giorno di anticipo, senza preavviso, perché vuole rendersi conto dei soldati che dovrà comandare.
Sono tutti nelle camerate, compreso André. I loro occhi si scontrano gli uni negli altri. Nessuno dei due china il capo, mentre Oscar osserva tutti e tutto, in quello stanzone che racchiude infinite misere vite.
Intanto André continua a riflettere, non perdendosi nemmeno una delle espressioni di Oscar, lui che la conosce meglio perfino di se stessa. Lei è splendida, anche in quella divisa blu come i suoi occhi, così profondi che sembrano raggiungere l’animo di chi guarda. Tra i compagni scorrono parole pesanti a lei rivolte: sanno che è nobile e per di più una donna e loro, tutti, non hanno intenzione di farsi comandare da una donna e per di più nobile. Alain, con arguzia, ha compreso che quella sia la donna per la quale il suo amico cercava di annegare il dispiacere nell’alcool, quando lo aveva incontrato nelle taverne. Ma lo avvisa anche che i suoi commilitoni non vedono di buon occhio quella novità e, pertanto, gli consiglia attenzione, e nel mentre si incuriosisce sul perché
loro due si conoscano, e anche piuttosto approfonditamente. Poi, per movimentare ancor più la situazione, Oscar fa chiamare nei suoi uffici proprio André. Come si affronteranno? Corro a leggere il seguito.

In questo capitolo cominciamo a vedere una qualche reazione in André che non sia solo quella di ubriacarsi fino a stordire cuore e mente. Fa una nuova conoscenza, Alain, un soldato della guardia metropolitana, il quale, da un semplice sguardo, ha già compreso quanto egli si strugga per un amore non corrisposto. André accetta il suo invito di unirsi a lui e agli altri soldati, per tentare di alleggerire il suo animo travagliato. E, da questo incontro fortuito, prende il via la decisione di arruolarsi anche lui nella guardia parigina, incarico che ricoprirà fra poco tempo anche Oscar, non appena sarà tornata dal suo ritiro in Normandia. In questo frangente André non può che domandarsi come la prenderà Oscar nel ritrovarselo, ancora una volta accanto, e questa volta ai suoi diretti ordini, poiché lui è convinto di essere l’unico a potersi prendere cura di lei, sempre e comunque. Vuole dimostrarle che, ora che lei gli ha concesso la libertà, egli può decidere come meglio gli aggrada, anche arruolarsi come soldato. Di tutta la libertà, di cui è venuto in possesso, André non sa che farsene, avendo votato, quasi, la sua vita a lei, amandola in silenzio, come spera di poter fare anche lì fra i soldati della guardia.
Bella l’introspezione che stati conducendo, per ora, su André. Alla prossima!

Un passaggio potente questo da te descritto, nel quale si può avvertire tutta la disperazione di cui è preda André, per l’allontanamento da Oscar, dalla sua luce, da colei che ama più di se stesso. Pensa di riuscire ad annegare nel vino il dispiacere, o quantomeno crede di poterlo far tacere, ma invece non fa altro che divampare sempre più nella mente e nel cuore, che entrambi non trovano, così agendo, requie. E’ un’agonia continua: come continuo è il pensiero di lei che mai potrà amarlo, lei che è stata rifiutata da Fersen, l’amante della sua cara regina, e per questo fatto ha deciso di vivere come un uomo, non pensando che anche gli uomini possono soffrire per amore, e André ne è un esempio lampante. Quest’ultimo prosegue nel suo abbruttimento, fino a stordirsi con vino di pessima qualità, in luoghi dove nessuno possa riconoscerlo, in modo da mettere a tacere certe parole che lo hanno ferito mortalmente, lui che si è sempre prodigato per lei. E’ così doloroso rendersi conto di aver coltivato per anni un amore impossibile, tanto da voler quasi compiere qualche atto per porre termine all’angoscia, perché l’immagine di lei è fissata nella mente, la sua voce e la sua persona sono incisi nel cuore, quasi fossero tatuate, impossibili pertanto da estirpare. Ma per quanto tempo potrà continuare a struggersi e, conseguentemente, distruggersi per lei, che comunque ha già scelto una nuova vita?
Proseguo nella lettura attirata dalla tua scrittura. A presto!

Molto bello questo capitolo che analizza il distacco, visto e vissuto da entrambe le loro anime.
Non sono più in grado di parlarsi da quella fatidica serata, ma c’è bisogno di riflettere, è qualcosa di doveroso per tutti e due e, quindi, meglio lontani, dove l’occhio non cade sempre sullo stesso soggetto, riportando a galla quei momenti che vengono già rivissuti, fin troppo, ognuno nella propria mente.
Lo svolgimento è quello che ricordo e che propone l’anime: se ne avverte tutta la drammaticità per un momento che segna l’incapacità di affrontare a viso aperto quanto accaduto. André è distrutto nel morale, e ancora si domanda come farà a vivere senza poterla vedere, senza esserle accanto, lei che è sempre stata la sua luce, ciò che lo faceva andare avanti nella vita con questo suo amore impossibile. Oscar, dal canto suo, lo ha perdonato e ancora non si capacita di aver inferto proprio a lui tutto quel dolore che dà il rifiuto, e che lei per prima ha provato sulla sua pelle. Eppure lui è sempre lì, troppe cose li accomunano e lei sente quanto le sia sempre stato necessario averlo accanto: l’unico che l’ha sempre compresa nel profondo. Ma lei la sua decisione di vivere come un uomo l’ha già presa, ora resta solo da vedere come riuscirà a rapportarsi con questa decisione e a farlo senza di lui. In entrambi si percepisce il senso di angoscia che governa atti, parole, pensieri ed emozioni.
Tutto molto ben descritto con una narrazione asciutta e puntuale. A presto!

Ciao Elodar, sempre interessante per me scoprire come ogni singola Autrice possa trovare ancora qualcosa da dire su un episodio così importante per l’economia della storia nonché altrettanto inflazionato, visto che è uno dei passaggi cult che solleticano la fantasia, per poter vedere le varie alternative che potrebbero da esso dipanarsi.
La tua narrazione mi ha catturato, in quanto hai avuto la capacità di far sentire i pensieri e le sensazioni di entrambi i nostri protagonisti, in un dialogo che si sviluppa a fasi alterne, man mano che le scene si svolgono.
Percepiamo le emozioni che hanno dato il via all’azione sconsiderata di André, nel vedersi messo da parte, dopo tutto quello che sempre aveva fatto per lei; non poteva accettare di essere “licenziato” in quel modo. Ne vediamo quindi la reazione e poi il pentimento, quando si accorge che sta ferendo colei che ama, e che per nulla al mondo avrebbe mai voluto veder soffrire. Mi è parso di visualizzarlo, tanto è ben descritta tutta la scena.
Così come ho potuto avvertire la rabbia iniziale di Oscar e poi l’incomprensione di quanto stava accadendo, con tutti i pensieri e le sensazioni che, lentamente, si stavano facendo strada nel corpo e poi nella mente, con quel pensiero finale che sa di desiderio, desiderio di avvertire ancora su di sé le labbra di André. Insieme a tutte queste sensazioni, che la lasciano decisamente disorientata, poiché lei non sa confrontarsi con un tale tumulto interiore, c’è anche la consapevolezza di aver fatto soffrire colui che sempre ha voluto considerare un amico, non guardando oltre l’apparenza. Questa presa di coscienza, che lui avesse nutrito sentimenti talmente profondi per così tanto tempo, la fa rendere conto della sofferenza che deve avergli arrecato, ma lo stato di confusione, che è appena subentrato, è per lei disarmante.
Ora sono davvero curiosa di sapere che indirizzo darai alla storia partendo da questa premessa, che ha segnato dei confini ben precisi tra di loro e che non si sa come e se potranno essere superati. A presto!

Un colpo di scena come questo non me lo sarei mai aspettato, gentilissima Elodar. Un finale avvolgente e inebriante di passione ! A dire la verità , io avrei preferito un focus sui sentimenti di Oscar dopo l'episodio delle botte inferte ad André dai soldati; a mio modesto avviso mancano alcuni richiami ai capitoli 32 e 35 in cui Oscar avrebbe potuto, anzi, dovuto ( nel tuo caso) comportarsi diversamente.
Siamo dunque arrivati alla mitica notte delle lucciole in cui André non sa ancora cosa attendersi dalla sua meravigliosa dea guerriera e la sua resa incondizionata unita al profondo bisogno di lasciare la sua vecchia vita di soldato per rinascere donna assieme a lui, lo lasciano esterrefatto,folle di felicità. Una Oscar assolutamente ooc che tante avrebbero voluto fosse " vera " ma il tuo racconto ha anche il particolare pregio di mixare caratteristiche vere e fantasiose di Oscar in modo credibile e tutto sommato possibile, in un universo alternativo. Mi ha colpito soprattutto questo passaggio :"Ti amo così tanto..mi trovo sconvolta dalla violenza di questo sentimento, non avrei mai immaginato che un giorno avrei amato qualcuno con tutto il mio cuore. Fa quasi male da quanto è potente...come hai fatto tutto questo tempo a sopportarlo in silenzio André?" , molto emozionante dove storia e fantasia si fondono in maniera sublime. I miei sinceri complimenti :))

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Un'alternativa interessante, che avrebbe permesso ad entrambi di salvarsi.

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Ciao Elodar; ma cosa è successo all' improvviso a questa tua Oscar? sembra trasformata ,sembra irriconoscibile 😳!
Vedere André allo stremo delle forze dopo il pestaggio in armeria, accorgersi di provare sentimenti di dolcezza e rimorso per quanto ha dovuto subire, in gran parte per colpa sua, ridesta la sua coscienza, si pone delle domande e si chiede se davvero ne sia valsa la pena essersi arruolata e continuare ( addirittura 😯) ad assumere il ruolo maschile che ormai è connarurato in lei.

Oscar comprende però che fra i soldati della guardia parigina, la vita militare non è una passeggiata e André sta rischiando molto per proteggerla.
Questa tua Oscar, a differenza di quella orgogliosa dell'anime, ammette le sue fragilità e non sa come rimediare alle sue scelte, ma neppure il matrimonio impostole dal padre sembra una via d' uscita...anzi, sarebbe la peggiore delle soluzioni.

Per confortare André , gli si avvicina dolcemente dicendogli che non si sposerà molto presto.
Parole rassicuranti che forse riescono ad infondere un po'di speranza al cuore affranto del suo Innamorato.

Vedremo cosa farà Oscar dopo aver acquisito tali nuove consapevolzze....
Alla prossima!
(Recensione modificata il 01/05/2022 - 04:38 pm)

Quanto vorrei fosse finita così! Breve dolce e appassionata la tua storia . I nostri beniamini che vivono insieme felici bella grazie ! Alla prossima

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Oscar ha visto giusto: André era disperato, e si è buttato nella lotta solo per autodistruggersi! Promettendogli di non sposarsi gli ha fatto più bene di qualunque medicina.

Ciao Elodar! altro capitolo stupendo. Mi è piaciuto moltissimo come hai analizzato il sentire di Oscar. E poi la scena tra i due è meravigliosa, descritta stupendamente. La lacrima di André alla fine, poi, di gioia stavolta...che bello....
Spero di leggerti prestissimo!
Complimenti e a presto! F.

Ciao Elodar, mi piace davvero moltissimo questa tua storia! Trovo che analizzi in modo perfetto gli animi di Oscar e André, con una introspezione che adoro. Questo ultimo capitolo mi è piaciuto in modo particolare, in cui qualcosa si sta muovendo tra i due e Oscar è sempre più turbata dalla vicinanza di André. E poi, quella frase di D'Annunzio, perfetta!!! <3
Solo che vorrei dei capitoli molto più lunghi! XD
Complimenti davvero e a presto!
F.