Eccola qua la mia fanfiction preferita, quella che non smetto mai di rileggere e che ormai staziona nella memoria del mio telefono, perché è stata un regalo bellissimo e deve venire con me SEMPRE! ^^ ♥
Mi da una gioia incredibile ogni volta che la leggo e non c'è passaggio che non mi riempia di feels. ^^
Ci sono delle immagini, poi, che sono stampate nella mia testa e che ormai appartengono ai personaggi, al loro vissuto e a ciò che sono: le prendo per buone perché nella mia testa loro sono così.
Come questa ad esempio, che tu hai messo proprio all'inizio e che mi ha fatto capire, da subito, che leggendo questa ff io avrei perso ogni contatto con la realtà, perdendomi in quel mondo meraviglioso che hai creato:
È come se d’improvviso, tutta quella sinfonia di suoni, odori, ciglia scure che fluttuano un paio di volte al suo ingresso, e che Jean appunterebbe sotto l’etichetta di ‘familiare’ alla parete delle cose belle, di colpo, cessassero di esistere.
Ci sono tutte le cose che amo in questa storia: Marco spaventato che viene prontamente consolato da Jean, Jean che si sente costantemente inadeguato, ma cerca di fare del suo meglio, un "cattivo" d'eccellenza che mi ha provocato il disgusto, ma mette i personaggi nella situazione di mostrare tutte quelle fragilità che adoro vedere nell'hurt/comfort. ^^
Una delle mie parti preferite, anche a distanza di mesi, è questa:
Deluso del fatto che a riportarlo in sé sia stata proprio la mano di Marco, scivolata piano sul suo ginocchio a irradiare ordine e calma. La stessa che, se fosse un pelino meno dolce, la sua mente avrebbe tradotto in un più meritato ‘lascia perdere, non fa per te’.
Non parlo solo della frase, ma della sequenza in sè. Mi piace questo Marco inerte e adagiato contro Jean, che accetta ogni carezza ogni sussurro; mi trasmette dolcezza, coccole e cose belle e mi fa squittire in modo indegno. Mi piace però che nel momento in cui Jean si trova in difficoltà, Marco riesca anche in quelle condizioni a interagire e a consolarlo, perché è una delle caratteristiche principali del personaggio, ed è quella che me lo fa amare di più.
E poi, a chi la racconto? Mi piace da impazzire vedere le loro interazioni. ^^ ♥
Mi piace anche vedere come riesci a muovere i personaggi secondari, ti ho già detto che ho amato/odiato il Dottor Hilbig, ma qui ho adorato anche Nifa: è diventata la mia eroina, regalandomi una soddisfazione immensa! ^^
Questa scena, se si parla di soddisfazione, è seconda solo alla comparsa di Hange e alla narrazione sapiente che sei stata in grado di gestire alla perfezione quando Jean e Marco sentono dall'altra stanza il suo inveire contro il Dottor Hilbig: in quel punto provo sempre un'enorme senso di rivalsa! XD
Della parte in infermeria, adoro il modo in cui Jean lotta contro la sua insicurezza per il bene di Marco, l'ironia leggera che arriva con Hange (che controlla l'operato di Jean) e finalmente il sollievo di Marco.
Le sue labbra sono tornate rosee, la fronte liscia segue docilmente il dondolio del suo respiro, adesso lieve e regolare.
“Non fingere, so che non stai dormendo—”
Marco accenna un sorriso che non riesce a camuffare.
Questa è un'altra delle mie parti preferite (e anche qui mi riferisco a tutta la sequenza, non alla frase soltanto), perché come sai mi piace vedere il momento il cui il sick sta meglio e le immagini che mi hai mostrato, questo Marco con lo sguardo da cucciolo, che sta meglio e che riesce ad abbozzare un sorriso, mi riempie di gioia. ^^ ♥
Non ho citato in questa recensioni tutti i momenti che ho amato -penso che avrei davvero finito per citare ogni parola-, ma ribadisco che questo lavoro è uno dei miei preferiti, che l'ho adorato sia per lo stile che per i contenuti e che mi ha regalato gioie immense.
Ho amato anche il gesto di regalarmelo nel giorno del mio compleanno, che ti assicuro è stato memorabile grazie a questa ff, e mi ha resa veramente felice!
Non sono come ringraziarti di questo lavoro enorme, spero davvero che la mia gratitudine possa arrivarti. ♥
Un abbraccio, Joy. |
