Eccomi qui!
E finalmente, dopo metà storia passata nel mondo non-magico, eccoci catapultati dall’altra parte dello spettro, dove la tradizione dei mancati lascia il posto a quella dei praticanti arcani, che naturalmente non perdono mai occasione di dimostrare la loro chiusura mentale in ogni universo. Anche in questo caso, ecco che sono rimasti bloccati ad un periodo storico precedente a quello attuale, tutto a causa della loro incapacità di accettare il cambiamento e mescolarsi con esseri che considerano inferiori, o comunque un pericolo per loro. Naturalmente ciò avverrebbe anche se le situazioni fossero invertite, visto il razzismo intrinseco di molte società umane, quindi non me la sento di giudicarli… troppo.
Ciò che giudico, invece, è il LORO palese razzismo, che naturalmente mi ha rammentato la società magica di Harry Potter, con i Sangue Puro che non si distinguono subito a causa del loro spiccato senso di superiorità, un concetto che sicuramente metterà i bastoni tra le ruote a Jim nel caso si venisse a sapere del suo lignaggio… come se non bastasse il tipo di magia con cui è affine.
I commenti di Jim sono sempre divertenti, specie quel sul nome da fessacchiotto, poveri i Winston del mondo. Tuttavia, è stata una sua scelta partecipare a questa prova, quindi dovrà ingoiare il suo orgoglio a favore del piano di Blake, che come sempre mi sembra tutto sul pezzo. Tuttavia, ho la forte sensazione che la copertura non reggerà, e che in qualche modo il nostro protagonista finirà con il tradirsi, magari proprio con uno dei maghi citati dal suo maestro… forse proprio questa regina di cuori, che ora mi immagino con il presta volto di Helena Bonham Carter senza nemmeno averla ancora incontrata. È istintivo, ogni volta che si parla di Alice nel Paese delle Meraviglie penso sempre al film di Tim Burton!
Bellissimi i riferimenti a Narnia e al suo creatore, in effetti stavo proprio pensando a come il mezzo di trasporto per raggiungere il mondo magico mi ricordasse l’armadio dei romanzi. Ora, non vedo l’ora di esplorare a fondo questa variante della cultura arcana, che già per il modo in cui è stata strutturata si preannuncia come una delle più affascinanti del panorama fantasy. |