Sei stata magistrale! Questa poesia mi ha commossa.
"Io so dove dirigermi
ma sbaglio sempre stradea."
Questa è una delle strofe che mi ha colpita di più, perché anch'io so dove voglio arrivare nella vita, eppure il mio dolore e altre questioni mi bloccano la via, la rendono tortuosa.
"vivo solo di pensieri, trasformati in sogni infranti:
basta un attimo ad arrendersi e diventano rimpianti."
Anche questa è molto bella.
E poi, la poesia come rifugio, come panacea per il nostro disorientamento, mi sembra qualcosa di meraviglioso.
Bravissima!
Giulia
Avevo già recensito questa poesia, me ne sono resa conto quando ho inviato la recensione, ma in realtà, adesso, ho molto altro da aggiungere.
"Eppure mi è difficile trovare un riferimento stabile
se ogni passo è incerto, riflesso del mio umore labile.
Perdo il filo del discorso
perché non ho il capo del filo,
penso che sia meglio un rimorso,
ma resto fermo, non cammino;
vivo solo di pensieri, trasformati in sogni infranti:
basta un attimo ad arrendersi e diventano rimpianti. "
Già, hai proprio ragione, è una grande verità quella ce hai pensato e poi scritto. Anch'io mi sento così.
Ti segnalo un errore, hai scritto ancora con l'accento sulla a e non va bene. Cioè, ho capito che volevi far capire che era l'ancora e non la parola "ancora", come ad esempio, esempio mio, "ancora una volta", ma è proprio scorretto in italiano scrivere parole con un accento dove non ci va, o non ci va più, o non ci è mai andato. Ti consiglio di correggerlo: si capisce lo stesso quello che vuoi dire, e poi così eviti l'errore.
Io faccio un passo avanti e dieci indietro, o anche cento, o di più, sbaglio sempre, non mi ritrovo mai. Sto facendo un percorso che dura da anni e ogni volta succede qualcosa che mi confonde, e so dovevoglio arrivare, ma so che forse non potrò realizzare tutto questo e la cosa... mi fa male. Malissimo. E' dolorosa da morire! Però anche il percorso stesso (personale, farmacologico, terapeutico) è difficoltoso. Meno male che ho amiche come te che mi sostengono e una famiglia che mi ama e tre meravigliosi gatti, che per me fanno molto più di quanto fanno, ad esempio, i miei parenti che non siano i miei genitori o mio fratello.
In ogni caso, questa poesia è una perfetta... ti giuro che sembra che l'abbia scritta io, nel senso che mi rappresenta in pieno, del tutto, al centouno per cento, al mille per mille, perché è come se tu avessi descritto il perorso che io sto facendo. E ti giuro che la profondità di queste parole e la constatazione che ho appena fatto mi hanno sconvolta, mi hanno lasciata abbastanza attonita, non me l'aspettavo.
"ho paura dell'ignoto di qualsiasi cosa accada. "
Dio slo sa quanot ho paura del cambiamento, di cambiamenti che non prevedo, o che non mi piacciono, o di persone che non conosco, o di un sacco di altre cose di cui tu sei a conoscenza.
"Se mi leggi attentamente rivivrai anche tu degli attimi
e vedrai le tue paure confondersi con le mie. "
Sì, li ho vissuti. Li ho vissuti, anzi, ho vissuto anni dellamia vita in questa poesia, quasi dieci anni. E tutto grazie sai a cosa? Alla forza, al potere delle tue parole. Ti rendi conto di quanto stupenda, di quanto meravigliosa sia questa cosa? Di quanto sia significativo e importante quello che scrivi, sia per te (soprattutto per te, perché uno scrittore scrive prima di tutto per se stesso, secondo me), che per gli altri? E' anche questo che ti rende una poetessa fantastica, Arianna. Davvero! La tua poesia mi ha commossa e hai avuto la capacità di farmi provare emozioni fortissime.
Giulia (Recensione modificata il 13/03/2024 - 12:36 pm) |