Ciao, Gaia!
io non credo riuscirò mai a recuperare tutto ciò che vorrei recuperare sul tuo profilo, soprattutto perché hai dei ritmi di pubblicazione che mi fanno sempre venire un po' voglia di piangere quando mi rendo conto che per una storia che recupero ce ne sono già almeno altre quattro ad aspettarmi, ma insomma, in maniera del tutto disordinata e irrazionale io provo ogni tanto a recuperare qualche cosa.
E, insomma, sono molto contenta che tu abbia deciso di tornare da Draco, da questo Draco, perché ne hai dato un'interpretazione interessantissima. Insomma, forse lo sai, ma lui non è esattamente uno dei miei personaggi preferiti, eppure secondo me tu qui hai saputo cogliere uno degli aspetti più interessanti del personaggio.
La sua infanzia, e poi quella sua adolescenza vissuta nel terrore nonostante le premesse di una vita agiata e privilegiata sono qualcosa che mi stringono davvero il cuore, ed è stato straziante vederlo dappirma bimbo, curioso e anche un po' sfrontato mentre irrompe proprio in quell'unica stanza che gli era stata proibita e poi ragazzo rimasto completamente solo ad affrontare qualcosa che lo atterrisce ed è immesamente più grande di lui.
Hai reso davvero benissimo questa sensazione, e io davvero vorrei riuscire a lasciarti un commento un po' più lungo e un po' più strutturato, ma ahimé, il tempo in questo periodo è ben più che tiranno.
Ti faccio però davvero tanti complimenti! (e ti lascio con una nota stupida perché altrimenti non sarei io: sappi che venderei anche io un pezzettino della mia anima per vedere la reazione dell'anima di Voldemort quando si ritrova a dover affrontare i disegni di Draco XD).
A presto! |