Buongiorno, mi presento: sono Stefy ed è un piacere averti incontrata nell’attività di scambio del gruppo del Giardino. Tra le proposte nel tuo profilo ho trovato molto interessante questo progetto, quindi ho scelto di leggerlo anche perché sono letteralmente innamorata del personaggio di Stephen Strange nel movieverse.
Sono rimasta stupita dallo stile che caratterizza il tuo lavoro: pulito, ponderato, attento al particolare e improntato sul personaggio, sulla sua emotività, su ciò che lo circonda. Disegni un quotidiano, una situazione familiare, un contesto dove i tuoi personaggi si muovono.
La prima parte, più descrittiva e impostata, è dedita a mostrarmi la partenza: chi è, dove e come, come si svolge la sua vita. Questo mi aiuta a capire il contesto e quale la strada principale. La seconda smolla un po’ le redini lasciando più spazio al dialogo, all’introspezione della protagonista e alle sue interazioni attive con compagni, altri universitari e soprattutto il padre. Arrivando al finale prende il sopravvento il carattere di padre e figlia, nella parte col ritmo più rapido ed esplicativo della lettura. Attraverso il discorso diretto riesco a comprendere caratteri, rapporti, dolori e rabbia, e ciò che mi colpisce maggiormente è la sensazione della ragazza che, giunta a un certo punto della sua vita, vuole deviare dal percorso già scelto e prendersi la libertà di poter decidere per sé. Un po’ mi rattrista vedere come Stephen l’abbia sempre protetta senza lasciarle la possibilità di crescere in modi più liberi e spontanei: per quanto possa essere bene essere indirizzati nelle migliori esperienze e con un futuro decisamente realizzato, posso capire il senso di smarrimento e rabbia di Stephanie, il suo ribellarsi per la prima volta.
Al momento la figura della madre è marginale, chissà che poi possa aiutare la figlia per l’autorealizzazione… sarebbe certamente interessante vedere quest’ultima in un ambiente meno costruito e più naturale.
Il testo è ben revisionato, controllato e preciso, senza sbavature e con un andamento di lettura che ho trovato ben ritmato. Il crescendo aiuta a focalizzarsi sul percorso, sulle falle del progetto di vita della protagonista e sul suo relazionarsi – e mal relazionarsi – col prossimo. L’ambientazione è presente ma non imperante, e il testo non si perde in prolisse descrizioni per aumentare il numero di parole a fine capitolo. Sono molto incuriosita da questa idea, dal suo potenziale e dallo sviluppo della trama: trovo lo scontro generazionale sempre un argomento attuale e mai scontato, inoltre sono sicura che da entrambe le parti possano esserci giustificazioni e altrettanti errori. Spero di aver l’occasione di continuare la lettura, alla prossima e buona ispirazione! :3

Allora, eccomi qui! Ho deciso di cominciare questa storia su Doctor Strange perché in realtà è uno dei miei film Marvel preferiti e quindi, per una volta che trovo una storia sul fandom, posso esimermi? Ammetto però di essere rimasta piuttosto male per l'atteggiamento di lui. Ok, capisco essere protettivi, capisco anche voler essere vicino alla figlia. Capisco perfino il desiderio di volerle dare il meglio e spronarla a studiare e anzi, condivido quest'ultima cosa e apprezzo che il padre l'aiuti. PERÒ. Si può sapere che problemi ha lui? Sua figlia per caso è ritardata o ha gravi limiti fisici? Da quel che è stato detto non sembra, quindi che motivo c'è di fare il padre padrone ed imporle ogni dannata volta la sue scelte? Potrei capire se scegliesse università che non può permettersi, ma visto che entrambi vogliono che abbia una borsa di studio, sta povera ragazza avrà pure il diritto di andare a studiare dove cavolo le pare, quello che cavolo le pare. No, evidentemente per lui no. E siccome ha potuto contare sul fatto che Stephanie lo ha sempre assecondato, è convinto che anche in questo caso il problema non si porrà. In fondo, lei è arrivata perfino a considerare sua madre una stronza solo perché si è rifatta una vita... Non considera minimamente che, essendo separata, Christine avrebbe potuto avere un fidanzato già da anni e che forse ha scelto quel periodo proprio perché si sentiva sola... E poi, per quanto ne sapeva lei, la sua famiglia non sarebbe tornata mai più, che doveva fare, la suora a vita? No, io sono dalla parte di Christine e non approvo per niente come la figlia si permette di giudicarla senza sapere un cavolo. E per fortuna che le voleva bene! Quindi, figuriamoci se, dopo questo, Stephen può preoccuparsi che la figlia abbia un'opinione. Al momento ha solo una crisi adolescenziale a scoppio ritardato ma non vere opinioni. Anche il voler studiare la magia, non mi sembra fatto per vero interesse ma più per andare "contro" i desideri paterni e fare la ribelle. No, per il momento non mi piacciono né il padre, né la figlia. Mi farai cambiare idea? Lo scopriremo nei prossimi capitoli.

Ciao, eccomi per la recensione dello scambio, e scusa il ritardo.

Dunque, amo molto il personaggio di Doctor Strange. Il suo percorso nel reinventarsi un nuovo percorso di vita dopo il tragico incidente, è un esempio di resilienza, anche se penso che fosse destinato fin dal principio a diventare un potente stregone. La figlia è un altro paio di maniche, ma è come il padre: un personaggio eclettico e molto interessante, che potrebbe evolversi in qualcosa di molto diverso da quello che sembrerebbe costretto a essere. Perciò, penso che questo racconto abbia molto potenziale e che andrebbe approfondito, per il resto la lettura è stata pressochè piacevole se non fosse stato per i dialoghi. Generalmente faccio in modo che non si perdano all'interno del testo, cosicchè si possano distinguere dalla parte prettamente narrativa. Non so se sia una scelta stilistica o un errore dato dall'impaginazione, ma è un elemento che personalmente, un po mi disturba. Per il resto posso dire che sei stata brava, sia per quanto riguarda la trama, la creazione e l'inserimento di un nuovo personaggio all'interno di una storia già esistenze. Trovo Stephanie un bel personaggio, molto coerente, oltre che perfettamente in linea con gli altri protagonisti della storia. Quindi complimenti!

Tea.

Inizio abbastanza simpatico e interessante, offrendo un'approfondita presentazione di Stephanie( un pò Mary Sue forse, ma niente di eccessivo) e del suo rapporto col padre, anche se forse si sarebbe potuto spendere qualche parola in più sul suo intervento nei film e della vita della madre. Curioso di leggere i prossimi eventi.

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio. Allora, premesso che io ho sempre amato dr.Strange, non potevo non passare da questa storia.
L'inizio è davvero molto, molto promettente. Già adoro Stephanie, che, nonostante i genitori (o meglio, il genitore) così apprensivo, non è per niente remissiva.
Forse ancora non sa bene quello che vuole dalla vita, forse diventare chirurgo sarà davvero la sua strada, ma, al momento, inizia a farsi largo in lei l'idea di cambiare, di uscire dallo schema impostole da quel padre un po' troppo ingombrante, che sembra già aver deciso il destino della vita, un po' come fanno tanti genitori che imboccano i figli su certi sentieri sperando di realizzare i propri sogni non avverato.
Amo il modo in cui inizia a prendere coscienza di sé e a cercare di slegarsi dal padre, che però ancora ha tanta troppa influenza...e penso proprio che il troppo tra poco, come si suol dire, steoppierà!
Ho amato anche Stephen, nelle sue apparizioni, e ce lo vedo così protettivo e controllore, del resto, lui ha sempre.dovuto avere tutto sotto controllo nella propria vita, almeno fino all'incidente.
Ho già detto che ho amato questo capitolo?
Il tutto ovviamente condito da una bella scrittura, fresca e leggera, ma anche con yn bel cipiglio, che rispecchia a pieno il carattere della protagonista.
Hai fatto davvero un bel lavoro e spero di aver occasione di poter continuare a leggerla!
Alla prossima!
Dalamar

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Ciao!!! ^^
Eccomi qui per lo scambio!
Innanzitutto, piacere di fare la tua conoscenza! ^^
Ho visto anche io il film e devo dire che nel complesso l'ho apprezzato molto! Ci sono state un paio di cose che mi hanno fatto un attimo storcere il naso, ma per il resto sono stata tutto il tempo con gli occhi sgranati e in presabbene (anche se... dai... possibile che abbiano PER DAVVERO tagliato la scena in cui Strange dice "Abbiamo perso il controllo, eh?" ?!?!? Era la scena clou del trailer!!! XD ma sorvoliamo XD)
Sono proprio contenta che l'uscita del film ti abbia spinto a pubblicare questa storia, visto che la avevi in mente già da un po'! ^^ Io ho fatto più o meno la stessa cosa con l'uscita della serie su Kenobi: avevo in mente da un po' una storia che però, per un motivo o per l'altro non avevo mai pubblicato... poi, come è uscita la serie niente, alla fine l'ho finalmente tirata fuori e pubblicata ^^
E niente, dopo tutta questa introduzione inutile passiamo a questo primo capitolo!
Dunque, ci introduci e presenti questa figlia di Strange, che manco farlo apposta si chiama Stephanie pure lei XD mi fa sempre sorridere quando i figli hanno lo stesso nome dei genitori ^^ mi è piaciuto il fatto che tu abbia fatto un "recap" iniziale della situazione arrivando a parlare anche del blip e richiamando poi quel momento quando le ragazze se la prendono con Stephanie.
Trovo interessante il fatto che Strange sia così protettivo nei suoi confronti e sono sicura che avrai modo di approfondire bene tutta la questione! Sono molto curiosa! Riesco, tuttavia, a capire bene quella sensazione di oppressione soprattutto alla luce del fatto che la nostra protagonista non sembra più interessata a seguire le orme scolastiche del padre...
Speriamo che tale comportamento da parte del nostro eroe non porti alla nascita di troppi dissapori...
Insomma, un inizio interessante e che lascia la curiosità di scoprire come si evolverà la trama ^^
E, ti dirò, mi incuriosisce un po' anche questo Irwin! Avremo modo di incontrarlo nuovamente nel corso della storia, immagino, giusto?
Ti ringrazio per la lettura! ^^
Spero di tornare settimana prossima con il prossimo capitolo! ^^
Sciauu!
A prestooo!
Carmaux

Molto interessante come inizio!
Sono super curiosa di vedere come continui, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra padre e figlia.
Complimenti ancora per il capitolo!

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Ciau!
Che dire, splendida!
Ho visto anche io l'ultimo film (restando di emmental alla fine, capisci ammè) e posso capirti.
Ed ecco un Strange che tiene la figlia sotto una campana di vetro e vuole farla diventare come era lui.
Sicuramente c'è un motivo per cui lo fa (oltre che per proteggerla ed essere sicuro che stai sempre bene) ma qualcosa mi dice che tutto va ben oltre dal solito clichè.
Per ora ti comunico che mi hai incuriosita e cercherò di stare al passo e leggere anche il resto della storia.
Ammetto di essere molto lenta nella lettura e nel recensire, ma farò in modo di stare al passo...promesso.
Ottimo lavoro
CIAUUUU

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