Molto bella! Empatizzo tanto con questo testo ed è naturale avere un dejavù pian piano che scorre il testo.
Dabble ben scritta e strutturata, riesci a colpire nel segno e a trasmettere bene l'emozione. Contenta di averla letta 🤗

È sorprendente come tu riesca a caricare di sensazionii poche righe di un racconto. Purtroppo so bene cosa si prova in quei momenti in cui senti che la tristezza sembra staccarti il cuore dal petto, , quindi provo molta empatia nei confronti del narratore, anche se quell' "ultima volta" non mi fa presagire niente di buono. Purtroppo soffocare le proprie emozioni ti fa sprofondare in un abisso dal quale risulta difficile se non quasi impossibile uscirne, ecco perché è importante parlarne; dare sfogo, parlare, sono le nostre armi migliori contro l'apatia.

Ciao <3
Oramai te l'ho detto tante volte che in poche righe sei in grado di lanciare grandi messaggi ed emozioni. E com'è già successo, mi sono ritrovata molto in questa storia. Quante volte soffochiamo le lacrime, e emozioni e il dolore sotto al nostro cuscino? E comunque rimangono sempre lì ad aspettarci. È una cosa che non andrebbe fatta in teoria, perché a lungo andare è deleterio, è che risulta più facile rispetto ad affrontare e accettare il dolore (questo almeno secondo la mia personale esperienza). Per non parlare dell'apatia. Quel mostro terribile per cui uno dice "sto male e voglio stare male, non ho la forza di reagire". Certe volte sentiamo così tanto che ci sentiamo annegare e soffocare. Davvero brava, è un po' come se mi avessi guardato dentro.

Nao

Ciao!
Eccomi a passare per lo scambio a Catena del Giardino che mi ha permesso di smettere di procrastinare e di passare, finalmente, dal tuo profilo. Questa drabble è piuttosto forte, intrisa di una disperazione crescente
C'è un forte dolore inudito, inascoltato che si può solo nascondere e ovattare con l'utilizzo di un cuscino. E quando la sofferenza è così forte, a volte, non si può cercare di fare altro che spegnerla, soffocare quelle emozioni, lasciarle scivolare via... se non provo nulla non posso più soffrire, giusto? Sì, ma come dici tu stessa, l'apatia divora tutto, non solo il dolore ma anche tutto ciò che c'è di buono, creando questo circolo vizioso e soffocante.
Diciamo che sono capitata subito su una drabble molto forte ma mi ha dato diversi spunti di riflessione. L'ho trovata molto d'impatto, soprattutto se pensiamo che stiamo intorno alle 100 parole.
Perciò ti ringrazio!
Alla prossima
Cida