La conclusione mi ha fatto nascere un sorriso spontaneo e il pensiero che sì, cara Madamigella, solo tu non hai capito un bel niente! Avevi accanto un uomo che ti ha amata da sempre, ma come tutte le cose non richieste, non si dà loro importanza. André ti era stato messo a fianco per proteggerti e farti capire come si comporta un uomo. Il fatto è che lui non è mai stato un uomo convenzionale, duro, altero, o libertino, come usava all'epoca (e come fu lo stesso Fersen), ma un uomo dolce e solare, simpatico, sempre con la battuta pronta, intelligente e pragmatico, che si è preso cura di te come un fratello maggiore, rimanendo sempre un passo dietro di te, perché non era un tuo pari. Ma il resto della casa lo conosce bene, ne capisce il valore e hanno intuito anche ciò che lui prova per te, a quali sacrifici è disposto per amor tuo... quindi su! Spalanca quei begli occhioni blu e guardati intorno, che sarebbe anche ora!
Scherzi a parte, questo racconto mi è piaciuto molto, descrive un'Oscar ancora presa da sé, da quanto accadutole in quei pochi mesi (dal rifiuto di Fersen alla scoperta che André la ama da sempre) e immagino dovesse essere molto turbata da tutto questo, tanto che il ripiegamento non le fa nemmeno capire l'agitazione che la scomparsa dell'uomo che le è da sempre accanto, provoca nel palazzo. In effetti dovette essere ben strano, uno che come lui si prendeva cura di un po' di tutto e che con il suo carattere doveva essere davvero benvoluto da tutti, non vederlo più rientrare senza dare notizie di sé. Chissà che quella domanda di Louise non comincino a far risvegliare la nostra Oscar. Grazie!

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Ciao mareggiata. Hai risposto attraverso la tua fantasia a una domanda che mi sono fatta anche io e ho letto il tutto con piacere. Mi sono immersa nel sentire di Oscae dove mi ha colpita l'espressione riguardo il fatto che susciti emozioni estreme in tutti. Come hai scritto immagino Oscar che considera fondamentale la discrezione per quanto riguarda la servitú, sopratutto con chi ha a che fare di piú con lei. Emblematico nel finale che Louise dica di aver capito mentre Oscar pensa che non abbia mai capito nulla. Ho letto con interesse il dialogo tra le due donne percependo Oscar nei suoi pensieri. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 05/06/2022 - 10:56 am)

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Ciao, Mareggiata! Ho letto con piacere questo momento inedito e mi è piaciuto moltissimo come hai narrato il tutto in prima persona, in pieno stile da Oscar. Sei riuscita, affidando la parola a lei sola, a catturarne in modo impeccabile spigoli e debolezze. Questa riservatezza e il suo rapporto con Louise sono veramente rappresentati benissimo; la stessa Louise, poi, con una sola e unica domanda è in grado di aprire in Oscar una miriade di spiragli di riflessioni; splendida la frase di chiusura. Complimenti per lo stile delicato e diretto, intenso e pronto a portare il lettore proprio dove volevi. Davvero, davvero, brava. Un saluto,
A.

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Carissima Mareggiata,
mi è piaciuto moltissimo questo missing moment!
Oscar torna a casa dopo una frustrante giornata con i soldati della Guardia e in lei prevalgono le preoccupazioni per l'atteggiamento dei suoi sottoposti, poco inclini all'idea di farsi comandare da una donna, ma anche per le condizioni disastrose della caserma (è sempre forte in lei il senso di ingiustizia per chi sta male e per chi vive in condizioni inaccettabili).
E poi ci introduci con sensibilità notevole anche nel mondo più intimo e privato di Oscar, spiegando con grande finezza che chi si deve prendere cura della sua persona non può essere una cameriera qualunque, ma una persona capace di discrezione e di tatto non da poco, vista la particolarissima vita che Oscar conduce.
E così si arriva a Louise, una ragazza perfetta per il suo incarico, che ha il coraggio di farle la domanda ("Dov'è?") che nessuno a palazzo oserebbe rivolgerle.
E così Oscar ha la possibilità di misurare quanto manchi André, quanto la sua assenza si faccia sentire in tutti quelli che gli vogliono bene.
L'arruolamento di André, a questo punto, spiega la sua assenza, ma spiega anche molto altro... chissà che ora anche Oscar apra gli occhi!

Complimenti davvero per questa pagina così limpida e lucida, senza fronzoli ma con tanta intensità e capacità di cogliere i personaggi nel profondo.

Brava davvero,
Sett.

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Cara Lucia, è sempre piacevole leggere queste tue riflessioni, che si rifanno a momenti particolari, e che forse nella storia originale non sono stati approfonditi.
In questo missing moment ci dai anche una panoramica di quelli che sono i pensieri e le aspettative di Oscar, allorquando si è trovata a comandare i soldati della guardia metropolitana. Un compito più arduo di quanto non avesse previsto, ma noi sappiamo che a lei le sfide piacciono, perché così si sente viva e in grado di far vedere il suo valore di soldato e anche di persona. Infatti, come persona ha notato subito le condizioni di vita in cui versa la caserma e, a farne le spese, sono i suoi soldati, tutti, nessuno escluso.
Ma lei è un tipo rigoroso e determinato e, se si mette in mente di poterne cambiare le sorti, metterà tutta se stessa in questo progetto, oltre a quello di trovare il modo di farsi rispettare non semplicemente come un superiore a cui si è costretti ad obbedire, ma perché i suoi soldati ne avranno sondato il carattere e il valore sia delle scelte che dei comportamenti.
Un’oasi di pace è il suo rientro a Palazzo Jarjayes, dove i ritmi rallentano, rispettando in pieno la sua privacy, a cominciare dalla cameriera che attende alle sue necessità. E’ stata scelta perché è una ragazza che ha saputo uniformarsi a quelli che sono i desideri e i dettami della persona di cui si doveva prendere cura.
Oscar ama il rispetto e la discrezione: nulla di ciò che la riguarda personalmente deve filtrare, e trovare una persona che la asseconda senza provare un peso in questo rapporto, che potrebbe parere distaccato e formale, è piuttosto difficile. Ad Oscar non piacciono le chiacchiere inutili come i pettegolezzi, e questa giovane Louise incarna gli aspetti da lei ricercati.
Ma anche la silenziosa e coscienziosa Luoise deve avere un cruccio che non sa bene se esternare o meno, ma quando lei pronuncia il nome di André, del quale nessuno sa più nulla a Palazzo, una luce sembra accendersi nella mente di Oscar. La giovane cameriera pare farle un appello accorato affinché possa sapere che fine abbia fatto André, in quanto, da alcune settimane sembra scomparso, e nemmeno la governante Marie vuole rivelare gli affari di suo nipote. André è molto ben voluto a Palazzo, essendo sempre stato cortese e amabile con tutti e, forse, Oscar percepisce che per la giovane che le sta di fronte, lui significhi qualcosa in più.
Forse per tranquillizzarla, le comunica che ora lui sia uno dei suoi soldati, ma è la reazione della giovane che forse non si aspettava: che tra i due ci fosse qualcosa? E un tarlo glielo ha messo proprio la sua affermazione circa la destinazione dove André ha preso servizio. Oscar, nonostante la sua intelligenza, fatica a comprendere, o forse non vuole vedere fino in fondo la verità, che, se non ci fosse stato quel velo di estrema discrezione, probabilmente, la cameriera le avrebbe mostrato a parole cosa nascondesse.
Un approfondimento condotto con la consueta delicatezza che fa risaltare l’essenza di cui è fatta Oscar.
Ti aspetto prossimamente: non credere che i tuoi lettori si siano dimenticati della long di cui attendono gli sviluppi non appena avrai del tempo da dedicarle.
Un caro saluto e a risentirci presto e sempre complimenti!

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Carissima, questa cameriera dimostra di sapersi guadagnare lo stipendio ;-) Chi di discrezione ferisce, di discrezione perisce XD
Il carattere schivo e riservato di Oscar emerge tutto alla perfezione: per queste caratteristiche io l'ho sempre immaginata arrangiarsi, con Marie che magari l'aspettava dietro il paravento dopo aver fatto allestire tutto il necessario. Louise però, senza quasi dire niente, tocca un tasto dolente, quello di una gelosia latente e forse non accettata come tale.
Brava, quando l'ispirazione chiama, bisogna rispondere ;-)

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Carissima Mareggiata,
bravissima, lavoro superbo! Questo missing moment è una vera chicca e ti ringrazio per avercelo regalato. È proprio vero che quando l'ispirazione chiama non si può fare a meno di rispondere se il risultato sono questi racconti così deliziosi e delicati. 
Di Oscar emerge il lato marziale e spigoloso: donna intransigente e pretenziosa con i suoi sottoposti (che siano i suoi soldati o il personale di servizio a palazzo Jarjayes), ma prima di tutto con se' stessa.
Tutta la mia stima va alla discreta Louise che, dopo anni di devoto servizio, si arrischia a sfidare il "drago", chiedendo a Oscar notizie sulle sorti di Andre', non preoccupandosi di nascondere un interesse che va oltre la spiccata simpatia (e proprio con Oscar!). Alla fine si è rilevata più che discreta anche in questo caso perché, oltre a quel "capisco", ulteriori parole non sono uscite dalla sua bocca.
Brava, bravissima e complimentissimi! 
Spero a presto, G.

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Ciao Mareggiata
breve ff ma intensa....La discrezione in primis e poi...Questa cameriera personale di Oscar con la sua semplicità a messo a nudo ciò che Oscar non aveva mai capito ..E' bastato una frase
Capisco molte cose, madamigella, molte cose vedo e osservo. Ma la mia virtù è la discrezione...
E la stessa Oscar recrimina a se stessa di non aver capito mai nulla a quanto pare...

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Ciao!!
Un racconto davvero molto bello!! Potrebbe tranquillamente essere un prequel .....
In ogni caso .... sei bravissima!!!

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Il carattere spigoloso e severo di Oscar è descritto molto bene. Io ho sempre pensare che per i motivi da te descritti forse una cameriera personale neanche ce l’aveva.
Eh si, l’assenza improvvisa di Andrè non passa davvero inosservata, come potrebbe!!
Oscar è sorpresa da tanto coraggio che comincia a farsi qualche domanda e chissà se può essere l’inizio di una nuova consapevolezza.
Io mi sono più volte chiesta cosa avrà pensato Oscar al suo rientro a palazzo dopo la Normandia.
Torna ma lui non c’è. Ok che gli aveva detto di non avere più bisogno di lui, ma possibile che non trovandolo non si sia chiesta che fine avesse fatto??!
Brava mareggiata, mi è piaciuta molto!

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E' davvero fine e delicata questa tua OS, carissima.
Oscar si è sempre fatta un vanto della discrezione, così necessaria a una persona nella sua condizione: Louise, la sua cameriera personale, sembra avere capito alla perfezione quali siano le necessità della sua padrona, ma anche lei ha assimilato, per necessità, una bella dose di discrezione. E nel finale la nostra eroina si rende conto che cento occhi hanno sempre osservato lei e André, e che, forse, alla faccia della sua sempre tanto decantata intelligenza, lei stessa, Oscar, ha sempre capito un po' poco delle dinamiche che la circondavano.
A prestissimo,
D

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Un missing moment decisamente plausibile e una caratterizzazione di Oscar in linea con quella originale, che mostra tra le righe una certa gelosia(!?), decisamente Louise va a toccare un punto sensibile dell'integerrimo comandante che "non ha capito nulla". Una lettura proprio gradevole. Brava.
(Recensione modificata il 29/05/2022 - 10:51 pm)

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Ciao! Un missing moment di grande delicatezza, che approfondisce quanto debba essere stata spiazzante la decisione di André di arruolarsi nei soldati della Guardia per tutti coloro che lo conoscono. Spiazzante eppure in qualche modo prevedibile...
Non ci meravigliamo che Louise avesse superato la prova, nell'essere accettata da Oscar come cameriera personale, perché davvero non è una sprovveduta.
E per quanto riguarda la nostra Oscar penso che il problema non fosse tanto quello di non capire, quanto piuttosto quello di accettare determinate cose ;)
Mi è piaciuta tanto.
A presto.
Octave

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Buonasera Mareggiata!
A palazzo si domandano tutti dove sia finito Andrè. La preoccupazione è lecita, ma Oscar si inquieta perché inconsciamente è gelosa.
La cameriera la ripaga con la stessa discrezione che le è stata imposta: alla domanda di Oscar oppone il suo discreto silenzio.
Eh si cara Oscar, solo tu non hai capito nulla!
Brava, un caro saluto!

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Oscar scopre che André è molto benvoluto a Palazzo, e forse ha anche un'innamorata, anche se a senso unico. Non se lo aspettava proprio.

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