Ciao, bentrovata.
Il sequel procede molto veloce e ne sono contenta, vuol dire che sei in una buona fase creativa.
Ho letto - anzi, più precisamente, ho divorato - i primi capitoli e mi sono piaciuti molto.
Ritroviamo tutti più maturi, più consapevoli e strutturati, come singoli, oltre che come coppie.
Cris e Paolo sono lo specchio dell'amore folle, che ti spinge a fare grandi passi e a voler tutto e subito. Loro vivono il loro rapporto alla luce del sole, fregandosene di quello che gli altri potrebbero pensare. Sono, da questo punto di vista, più leggeri e meno preoccupati a preservare la propria intimità.
Gregor, invece, per il ruolo di spicco che riveste, oltre che per una sua indole molto riservata, tende a proteggere il suo privato. Se, in un certo senso, condivido questo suo modo di fare - perché nell'era in cui tutti pubblicano qualsiasi cosa, è bello sapere che ci sta chi ancora pensa a vivere le cose, piuttosto che a postarle - dall'altro mi rendo conto che questo faccia soffrire Lucia, che si sente un po' "nascosta", troppa l'ossessione DI Gregor di proteggere la sua vita personale. Forse Lucia vorrebbe vivere la sua vita un po' più alla luce del sole: è certa del suo amore, del rapporto con Gregor e felice con lui, ma il fatto che il suo uomo sia così riservato le mette su un po' di dispiacere.
Altro problema concerne il piano lavorativo: Lucia si è laureata, ha sacrificato molto di sé per completare il suo percorso di studi, e sta cercando di piantare oggi le basi per la donna che vorrà essere un giorno, quando la sua carriera da atleta finirà.
È giustissimo che lei ci stia pensando, e che faccia ciò che desidera. Ed appoggio questo suo combattere con i paletti (mentali) che Gregor ha. Certo, ha sbagliato a tenerlo nascosto: sarebbe stato meglio affrontare subito il problema, dire a Gregor quali erano i suoi progetti, invece di proaepttargli tutto a cose fatte. Anche perché, come è accaduto, Gregor lo ha saputo per vie traverse e questo lo ha ferito, perché ha capito che Lucia non si è fidata di lui.
Capisco che Gregor stia cercando di proteggerla, ma non approvo il suo comportamento. Lucia è si la sua donna e lui senz'altro deve consigliarla per il meglio, e capisco anche la sfuriata per quel segreto nascosto. Non approvo, però, che voglia mettere bocca nelle scelte di Lucia, in quanto le decisioni relative al suo futuro professionale devono essere rimesse solo a Lucia.
Probabilmente Gregor teme che Lucia non venga presa sul serio, perché è la compagna del coach, che possano etichettarla come una raccomandata e, ancora di più, perché lui conosce bene quel mondo, e quelle persone e crede che quella strada non sia adatta a Lucia. Ma penso che, comunque, lui non possa imporre il suo punto di vista. E, anzi, dovrebbe capire il bisogno di Lucia di crescere da quel punto di vista.
Sul finale del capitolo c'è stato un momento di tenerezza tra i due, che denota anche la fragilità di entrambi. Non riescono a restare a lungo senza parlarsi o tenersi il muso, perché hanno bisogno di aversi accanto, di sentirsi capiti e appoggiati. Ed è Gregor a detonate questa discussione e a scusarsi, avendo capito che, probabilmente, ha esagerato: Lucia, del resto, lo ha sempre appoggiato in ogni sua scema ed è fiera di lui; ed ora tocca a lui fidarsi di lei e non deluderla.
A presto, un abbraccio |
