Recensioni per
Maria Vergine, lui dov’è?
di mareggiata

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/22, ore 00:15

Ciao Mareggiata e scusami veramente tanto per il ritardo con cui giungo qui!
Ci tenevo a complimentarmi tanto con te per il momento inedito che hai scelto di raccontare, sei riuscita con grande bravura a mostrare momenti inediti e altri noti con un'inedita chiave di lettura.
Ti confesso di aver sempre nutrito le tue medesime perplessità, provando a darmi le tue stesse risposte. Grazie, dunque, per aver dato voce a questi interrogativi, lo hai fatto davvero magnificamente. Infine, volevo dirti che mi è piaciuto moltissimo come hai accostato il rosario sgranato al procedere della narrazione, davvero suggestivo. Un caro saluto e ancora complimenti,
A.

Recensore Junior
28/06/22, ore 00:15

Per me la nonna di Andrè è una piccola Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento.
Lei è uniformata al modo di pensare dell’epoca e del generale.
Non si possono mischiare nobili e servi ma purtroppo per entrambi Oscar è avanti di mille anni, lei non ha mai trattato Andrè da servo.
Purtroppo sia nel manga che nell’anime non la vediamo interagire con l’altra servitù per sapere se era un trattamento riservato solo ad Andrè e a Marie o ad altri membri della servitù, era pur sempre un aristocratica del 700.
Sappiamo che la nonna ed Andrè sono state l’unica famiglia che lei abbia conosciuto e che l’abbia amata fin da bambina e quindi impossibile trattare da servi entrambi.
Poi per esperienza personale le persone timide e fortemente riservate e che hanno sofferto per un abbandono o una vita difficile a volte passano per spocchiose e altezzose e forse la sua immagine a chi non la conosceva come Andrè e la nonna potesse dare questa impressione.Io credo che Mariè sia andata in caserma a comunicare la notizia in assoluta buona fede convinta che quello che suo nipote desiderasse fosse impossibile e penso anche che dopo moltissimi anni di Amore non corrisposto anche lei fosse sicura che Oscar non avrebbe mai ricambiato e la scelta più sicura e logica per tutti fosse il matrimonio col capellone.
Ma Mariè non aveva fatto i conti con una certezza che a volte si sperimenta sulla propria pelle al Destino non si sfugge e finalmente la nostra bionda per eccellenza è rinsavita lasciando tutti di stucco per primo il bel ragazzo dagli occhi verdi ( comunque non tanto visto che lui lo sapeva da sempre) e la nonna che non ci avrebbe scommesso un centesimo.
La fine della nonna è forse la più triste perdere i suoi ragazzi in un modo così atroce deve essere stato devastante.
Ho letto tutti e tre i racconti e li ho trovati interessanti e pieni di spunti per riflessioni che non si esauriscono mai.
Mi piacerebbe un giorno leggere il pensiero di Oscar sul ponte dopo la morte di Cesar mentre combatte con i soldati stritolata dai rimpianti.Quella scena e ciò che lei dice mi straziano il cuore è la presa di coscienza di chi ha compiuto un errore madornale che purtroppo non si può più correggere ma nemmeno espiare senza morirne ogni secondo di ogni giorno della restante vita davvero molto doloroso, grazie per gli scritti.
Francesca

Recensore Master
19/06/22, ore 19:07

Mia carissima Mareggiata, con questa terza, splendida, tappa che ci porta a scoprire le reaziono seguite all'arruolamento di Andrè, con me sfpndi una porta aperta, perchè ho un debole per queste figure di nonne dolcemente forti. E poi, ci interroghi, e com una domanda non da poco. Vedi, mesi fa con un'amica, commentando la visita di nanny in caserma, ribattezzavo irriverentemente la sua idea di informare Andrè del possibile matrimonio di Oscar (anzi, secondo Nanny, del PROSSIMO matrimonio di Oscar, che è cosa ben diversa) come "Premio Azehimer 1788". Ma , se ci penso bene e fuori da ogni ironia, io credo che Nanny, che ama sopra ogni cosa i suoi due "bambini", ma, da donna cresciuta e vissuta in un mondo con regole rigide e non negoziabili, pensa che quell'amore, che lei vede benissimo in suo nipote, sia un sicuro viatico per la disperazione, e cerca di scuoterlo, di dargli lei stessa la notizia ferale, pensando però che, certo, sarà per lui come tagliarsi un pezzo di cuore; ma poi, forse, potrà essere felice, o sereno, senza più dannarsi in una eterna infelicità. Infelicità che lei ha sempre presagito e visto, dato che, fin dal primo episodio, la vediamo insistere perchè il mipote tenga le distanze da Oscar, la chiami 'madamigella' e le dia del "voi". Nanny ha sempre visto e capito...e la sua morte nel manga mi fa sempre versare una lacrima. Grazie per questo piccolo gioiello, e bravissima, davvero. D.

Recensore Veterano
19/06/22, ore 18:04

Buonasera Mareggiata
Non capita quasi mai di leggere i pensieri di Marie, eppure deve avere sofferto molto per l'amato nipote e per Oscar, che Marie ha amato altrettanto. E le tue parole rendono in maniera molto efficace questa sofferenza.
Sì, forse per un momento può avere sperato  che se Oscar si fosse sposata, André sarebbe riuscito a dimenticarla. La speranza riesce spesso ad alleviare le pene, ma temo che  questa speranza sia stata assai fugace e che Marie sapesse bene che l'amore sconfinato di Andrè per Oscar non sarebbe mai venuto meno.
Personalmente credo che si sia recata  in caserma per informare Andrè della proposta di matrimonio, perchè se l'avesse saputo in un altro modo (direttamente da Girodelle?) per lui sarebbe stato ancora più doloroso.
La tua Oscar così parca di parole (molto in  character!), è quasi spietata. Anche con lei.
Bravissima! A presto!
 

Recensore Veterano
19/06/22, ore 16:12

Ciao mareggiata! Sono molto d’accordo con quanto detto nelle altre recensioni sul motivo del comportamento di Marie, i suoi pensieri, i suoi timori su un possibile evolversi del rapporto tra Oscar e Andrè, sul perché durante la sua visita in caserma se ne esce con la notizia del matrimonio con Girodelle.
Mi è piaciuto molto questo trittico di storie sul tema della sparizione di Andrè e tutto quello che gira intorno.
Mi sono sempre chiesta perché lui non avesse informato la nonna delle sue intenzioni senza sparire rischiando di farla preoccupare a morte. Tu hai reso molto bene e reale la condizione emotiva di marie. La lettera lasciata dal nipote colma il vuoto che trovo molto forte nell’anime.
Chissà invece cosa conteneva la seconda indirizzata al generale. Si può immaginare ma si rimane comunque con un senso di sospeso. E quando alla fine arriva la notizia della morte dell’amato nipote, la fine non può essere che questa.
Povera vecchina!
Brava! ❤️

Recensore Veterano
19/06/22, ore 09:31

Carissima Mareggiata, il punto di vista di Nanny era doveroso. Quanto si sarà angustiata senza sapere nulla...Oscar partita verso il Nord, suo nipote chissà dove.
Quando si presenta in caserma, se non ricordo male, c'è anche un pò di imbarazzo nel suo atteggiamento. Lei è consapevole dei sentimenti di suo nipote, da sempre anche se da sempre ha nascosto la testa sotto la sabbia. C'è da dire che nel manga il suo atteggiamento è molto diverso quando Girodelle chiede la mano di Oscar ma facendo riferimento all'anime e al giorno in cui si presenta in caserma, io ho sempre pensato volesse "alleggerire" la notizia al nipote illudendosi che così avrebbe fatto meno male e anche (sono d'accordo con te) sperando che finalmente accettasse l'inevitabile e si staccasse da una vita che lei non riteneva consona, magari rivolgendo le sue attenzioni a una "di tutte quelle ragazze che, maledizione, non avevano mai avuto speranze con lui".
La notte dell'accusa di tradimento si verifica ciò che lei ha sempre sperato non accadesse. Lì davvero non c'era modo di tornare indietro perchè nel silenzio di Oscar c'è l'accettazione di tutto ciò che Andrè ha detto al Generale...
Un caro saluto
A presto

Recensore Master
19/06/22, ore 09:00

Ciao mareggiata. Ho apprezzato l'idea di questi tue scritti e mi é piaciuto leggere il punto di vista della nonna. L'ho immaginata con i lunghi capelli grigi sciolti sulle spalle. Ho ben percepito lo stato d'animo dell'anziana donna attraverso le tue parole quando scopre che André adesso é con i soldati della Guardia. Ho letto con interesse il tuo fornire un'altra lettura del comportamento di Marie riguardo Oscar chiesta in moglie, la trovo condivisibile e, come scritto, chissà cosa le é passato per la testa. Grazie per questi spunti di riflessione dove amo leggere punti di vista di altri personaggi. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 19/06/2022 - 09:01 am)

Recensore Veterano
19/06/22, ore 07:46

Carissima Mareggiata,
la visita in caserma di Marie è uno di quei momenti dell'anime che in effetti spiazza. Così come la sua ilarità nell'annuncio a Oscar che Girodelle ha chiesto la sua mano, come se fosse una bella notizia!
Io ho sempre visto le due cose collegate tra loro.

Secondo me Marie, che, come giustamente dice Octave, è la prima ad accorgersi dei rischi (reali) insiti nella vicinanza di Oscar e di André, in queste due scene recita appositamente la parte della "finta tonta".
La dichiarazione di Girodelle, per lei che vive nel terrore che l'amore di André si riveli e magari sia pure ricambiato, potrebbe essere il deus ex machina che risolve una situazione che sta diventando insostenibile, è un segno del destino che capita al momento giusto, che potrebbe allontanare il rischio che la situazione crolli.
Così con la sua finta e ilare leggerezza sembra dire ad Oscar: "Girodelle ti vuole sposare e questa è una cosa bella perché risolve tutto il resto". Poi va da André, si fa forza e sembra dirgli: "Suo padre la darà in moglie, so che ora soffrirai, ma accettalo e lasciala andare".
La nonna che piange fuori dalla porta durante l'accusa di tradimento, infine, vede realizzarsi quello che lei sperava non accadesse grazie al matrimonio con Girodelle.
Forse è stata un'illusa, povera Marie, ma il terrore per quello che avrebbe comportato l'esplodere dei sentimenti di Oscar e di André avrebbe potuto davvero farle considerare, anche solo per poco tempo, risolutivo il matrimonio con Girodelle.

Che dici? Forse lavoro troppo di fantasia e sono un po' contorta...

Comunque, al di là del mio pensiero, carissima, mi complimento ancora con te per la tua capacità di narrare i fatti che conosciamo da prospettive davvero interessanti e nuove, arricchite dalla tua sensibilità e dalla tua capacità di calarti nei personaggi.
Un esempio è questa davvero realistica supposizione: "Cosa poteva essere successo? Il terrore che, in qualche momento, qualcuno avrebbe potuto venire da lei, contrito, per annunciarle che suo nipote era rimasto vittima di un evento tragico".

Bravissima!

Un abbraccio e buona giornata,
Sett.
(Recensione modificata il 19/06/2022 - 07:47 am)

Recensore Veterano
18/06/22, ore 15:20

Deve essere stato un dolore enorme, per Marie, veder sparire André, dall'oggi al domani, non c'è dubbio su questo.
Penso che lei non avesse dubbi sul fatto che la scomparsa di André fosse legata ai cambiamenti nella vita di Oscar, tanto è vero che è ad Oscar che Marie chiede notizie, e certamente la cosa la preoccupava moltissimo.
E qui veniamo alla seconda parte della questione.
Io ritengo che Marie immaginasse (o meglio temesse) che le decisioni di Oscar e di André ( lasciare le guardie di Sua Maestà, andare in Normandia, sparire all'improvviso, etc.) potessero essere in qualche modo legate ai loro reciproci rapporti.
Marie, dal mio punto di vista è preoccupata di ciò che potrebbe accadere tra Oscar e André dal primo istante in cui entra in scena. Credo che sia lei, prima di chiunque altro ( André incluso) ad avere una chiarissima consapevolezza di quali fossero i loro rapporti e di come si sarebbero, inevitabilmente, evoluti.
Nell'episodio 35 di fronte alle dichiarazioni di André sui suoi sentimenti ( e di fronte al silenzio, eloquentissimo, di Oscar) Marie non è per niente stupita. È addolorata e basta.
Io credo che Marie prenda l'iniziativa di andare ad informare André del prossimo matrimonio di Oscar per un unico motivo, cioè perché sente che lui ha il diritto di saperlo e perché pensa che saperlo da lei potrebbe essere meno doloroso che apprenderlo in un altro modo o addirittura scoprirlo a cose fatte. Io credo che Marie voglia semplicemente attutire il colpo, prepararlo.
Grazie per averci dato l'occasione di approfondire una questione così delicata.
A presto.
Octave

Recensore Master
18/06/22, ore 12:23

Cara Lucia, mancava davvero il punto di vista di Nonna Marie a completare il quadro della situazione che si era venuta a creare a Palazzo, a causa della scomparsa e del conseguente arruolamento di André fra i Soldati della guardia.
Sei stata molto delicata e incisiva al contempo con le tue parole, permettendoci, quasi, di poter vedere Marie mentre prega nella sua stanza, al buio, con i capelli sciolti e quella liseuse a coprirle le spalle per ripararla dal freddo. L’abbiamo potuta percepire nel suo momento più intimo, quello nel quale cerca rifugio e conforto nella Madonna, pregandola di non abbandonare quel nipote che ha cresciuto come un figlio e che ama come tale.
Fatica, certamente, a capacitarsi della situazione che si srotola davanti ai suoi occhi, poiché non può intendere il vero motivo dello “strappo” che si è frapposto fra i suoi ragazzi.
Sono purtroppo sempre stati molto chiari per Marie i sentimenti di suo nipote verso Oscar. Un amore ammantato dell’impossibilità nel potersi esprimere, ma il dubbio che Oscar avesse capito quanto veramente fosse la portata dell’amore nutrito per lei da suo nipote permaneva.
Ma quando ha preso coraggio e, rivolgendosi ad Oscar, la quale appare sempre distaccata da tutto e da tutti, in particolare in questo frangente, Marie viene a scoprire che André sia diventato uno dei suoi soldati, il suo comportamento le appare chiaro, perché sa che non vuole allontanarsi da lei.
La lettera che le ha scritto conferma ogni suo pensiero e avvalora il dolore di Andrè che, lontano da lei, avrebbe solo potuto perdersi e che quindi decide, scientemente, di rimanerle accanto, continuando ad assolvere il suo compito di proteggerla sempre e comunque.
Quando si è presentata nei giorni successivi in caserma, per informare suo nipote della proposta di matrimonio per Oscar, penso lo abbia fatto con tutte le migliori intenzioni, sperando ardentemente che lui prendesse contezza del fatto che per lui non ci sarebbe stata speranza che Oscar lo potesse guardare come un uomo da amare e, di conseguenza, si sarebbe messo il cuore in pace, decidendo, magari, di cambiare vita e ricominciare altrove, per trovare un pizzico di felicità a cui aveva diritto.
Ma quando un sentimento è così radicato nel profondo, nell’intimo, non si può estirpare.
E la sua perseveranza ha dato i suoi frutti: Oscar e André sono riusciti ad amarsi, a diventare un’anima sola, anche se per brevissimo tempo, e la notizia della loro prematura morte penso sia stata il colpo di grazia per Marie, non più in grado di sopportare il dolore della perdita dei suoi amati ragazzi.
Complimenti, perché con la tua sensibilità hai delineato uno scenario possibile nonché plausibile.
Un affettuoso saluto.

Recensore Veterano
17/06/22, ore 23:09

Carissima Mareggiata,
Questa storia meravigliosa va ad arricchire ulteriormente il tuo splendido filone sulle reazioni dei vari personaggi all'arruolamento di Andre'.
Ti dico subito che quando ho letto di Nanny che recita le preghiere in latino sgranando il rosario ho ripensato alla mia adorata nonna e mi sono commossa.
E anche stavolta, a mio avviso, hai fatto centro, descrivendo alla perfezione le sue paure, il dolore e il suo affetto nei confronti dell'amato nipote.
Io ho sempre pensato che Marie si fosse recata in caserma a comunicare ad Andre' la notizia dell'imminente matrimonio per indurlo a tornare a casa, perché era preoccupata per lui ed era stanca di vederlo compiere gesti avventati a causa di un amore impossibile (prima la perdita dell'occhio e poi l'arruolamento).
Nell'anime non conosciamo il destino di Nanny, ma dal manga sappiamo che è morta subito dopo aver ricevuto la notizia della morte dei suoi adorati bambini.
Grazie, grazie davvero per questa meravigliosa perla!
Non vedo l'ora di rileggerti con un nuovo racconto!
Un forte abbraccio,
G.
(Recensione modificata il 17/06/2022 - 11:11 pm)

Recensore Master
17/06/22, ore 22:45

La tua spiegazione mi pare molto plausibile; povera vecchia Nanny, con un dolore silenzioso ed insopportabile, ispira una grande tenerezza!