E rieccoci con il secondo capitolo!
Stavolta penso che ci vengano introdotti i veri protagonisti? L'ho pensato perché ho visto per primo il nome "Reiko" (tra l'altro un nome stupendo) e come viene introdotta l'ambientazione in cui sta lui in questo momento, descritta in modo scorrevole--oh! È il figlio di Valérie! Sto già adorando.
Mi piace che grazie al punto di vista di Reiko possiamo notare la differenza dei servizi delle varie regioni, in quanto a Galar sono più disorganizzati. Ha dato un tocco realistico che mi è piaciuto molto. E non so perché, ma quando ho letto "Cramorant Airlines" ho pensato alla "Dodo Airlines" di Animal Crossing New Horizons, non so se sia intenzionale, ma se sì è geniale (sarà perché i due dodo e Cramorant sono entrambi volatili blu?)
Purtroppo devo dire che non ho ancora giocato a Spada e Scudo, quindi se mi vedi fare alcune domande non preoccuparti, sono solo io ;; Prima o poi li comprerò, perché ho solo spoiler ma vorrei godermi anche il gioco io stesso. Reiko che guarda la coppia di fidanzati con disgusto è relatable, comunque. E ancora di più lo è quando si controlla sulla fotocamera del telefono, sono morto, io sono uguale a lui HAHSJA (soprattutto per quanto riguarda i capelli)
È molto realistico come effettivamente sia un attore, ma in realtà non gli piace e vorrebbe concentrarsi a diventare Campione. Non a tutti gli attori piace esserlo, è pur sempre un lavoro molto stressante.
Anche qui, mi è piaciuto vedere la differenza tra le regioni, Higanbana per Johto e Shibito Bana per Sinnoh, un po' come ce l'abbiamo anche noi, molto realistico! (lo sto ripetendo tante volte credo, però è vero)
Sono morto arrivato ai Bouffalant Bills, ci stanno benissimo. La professoressa Flora come la classica nonna che ti sgrida se prendi in giro tuo fratello/sorella minore, fantastica.
Insomma, mi è piaciuto molto e la lettura mi ha divertito. I personaggi introdotti sono altrettanto interessanti e non vedo l'ora di leggere di più! Non intristirti per com'è uscito il tuo capitolo, anzi, è normalissimo che i primi vengano sempre più lunghi di altri perché c'è bisogno di introduzioni.
A presto! |