Recensioni per
Ci sono giorni
di DalamarF16
Ciao, eccomi per la recensione scambio. |
Ciao! Eccomi a recensire! Non ho mai letto moltissimo sui Malandrini perché solitamente prediligo la generazione di Harry, ma non schifo gli altri ed ho sempre amato i rapporti di amicizia tra i personaggi, soprattutto se non sfociano nell’amore (non è sempre necessario, a volte alcune amicizie possono restare solo amicizie). Qui abbiamo il primo anno di scuola dei Malandrini e la nascita della loro amicizia e anche solo per questo ho aperto molto volentieri la storia. Mi è piaciuto che cominciasse con Remus, che, dei quattro, è il mio preferito, forse perché è quello che caratterialmente mi somiglia di più. Mi ha fatto molta tenerezza la sua insicurezza, il timore che prova a seguito di una condizione che non ha voluto e a causa della quale fa paura ai suoi stessi genitori, ci ho rivisto delle cose di me, quando da bambina mi dicevano “gli altri possono fare cosa X, tu no” perché io ero sempre diversa, dovevo sempre stare più attenta e via dicendo, quindi, davvero, tanta vicinanza per lui, gli sono nel cuore e capisco perfettamente il sollievo che deve aver provato quando per la prima volta Silente lo ha trattato come un normale ragazzino e non come un problema da risolvere e poi mettere da parte fingendo che non esista. Certo, la cosa non è durata troppo e a scuola si è riprodotto lo stesso schema, ma almeno ha ottenuto una prima vittoria. E questo, alla lunga, gli ha permesso di incontrare quelli che sono poi diventati i suoi più cari amici. Mi è piaciuto molto come hai gestito l’incontro tra lui e Sirius e come hai fatto nascere nel secondo la consapevolezza che voleva essere diverso dalla sua famiglia e non conformarsi ad un modello imposto, ragionando con la sua testa. Il punto più alto della maturazione di Sirius è sicuramente quando decide di andare contro quelli che avrebbero dovuto essere i suoi “simili” e mettersi dalla parte del più debole. Anche se questo inizialmente, non basta a sradicare in lui anni di paranoie sapientemente inculcate da tutti i suoi familiari. Per fortuna, come si dice, batti e batti si piega anche il ferro e se Sirius riesce a convincere Remus di non essere uno sfigato, Remus lo ricambia insegnandogli che non importa l’origine di una persona o il pregiudizio o l’aspettativa su quest’ultima ma solo il cuore. E James in tutto questo ha una parte forse minore, ma ugualmente fondamentale perché senza di lui mancherebbe quel collante tra i due amici ed entrambi resterebbero assisi sulle proprie posizioni senza cavarne nulla. Ma per fortuna lui c’è ed evita anche una possibile tragedia. Davvero complimenti, la storia è davvero molto molto carina. Ti consiglio di rileggerla perché ho trovato diversi errorini. Te ne segnalo alcuni, non sono tutti, dai un’occhiata generale al testo, a partire da dove ho cominciato a segnalarteli. |
Eccomi qua per lo scambio (scusami per il ritardo) |
Ciao, |