Recensioni per
Ci sono giorni
di DalamarF16

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/07/22, ore 21:02

Ciao, eccomi per la recensione scambio.
Intanto mi scuso per il ritardo, ma sono stati giorni intensi e non sono riuscita a dedicarmici prima...
Come ti dicevo nel post su FB, io leggo la parola Malandrini e devo fiondarmici, anche perché sono sicuramente i miei personaggi preferiti, soprattutto Sirius e James. Anche Remus ha un posto speciale nel mio cuore, quindi sono felicissima che la shot si sia aperta con lui. Sei riuscita molto bene a delineare lo stato d'animo impaurito di Rem al pensiero della sua condizione, al frequentare Hogwarts temendo di mettere a rischio i suoi compagni. Anche se Silente è sempre una spanna avanti a tutti e ha ottime soluzioni, Remus rimane comunque un licantropo e posso comprendere i timori e le insicurezze che lo affliggono.
Sirius e Remus hanno molto in comune, perché anche Sirius nasconde un piccolo "lupo mannaro" a sua volta, che anche se non lo trasforma e non lo rende una bestia, ha comunque un impatto su di lui: la sua famiglia, il cognome che si porta cucito addosso, quello dei Black.
Mi è piaciuto che entrambi, in questa shot, abbiano avuto una sorta di momento spartiacque, Remus capendo che può accettare di avere degli amici, Sirius capendo che può staccarsi dai suoi familiari e decidere per conto proprio. Sono così speculari, in questo... E le loro interazioni mi piacciono sempre molto.
Le ho trovate perfette anche qui, ben delineate, unite dal "collante" che è James, che porta spensieratezza e allegria in quello che sennò sarebbe un duo un po' troppo depresso xD
Anche Hogwarts l'ho ritrovata ben descritta, mi sembrava di essere di nuovo lì, in tutte le sue dinamiche, anche con quelle merdacce dei Serpeverde ahahaha
Rinnovo i complimenti e alla prossima!
Alice
(Recensione modificata il 12/07/2022 - 09:03 pm)

Recensore Master
12/07/22, ore 13:05

Ciao! Eccomi a recensire! Non ho mai letto moltissimo sui Malandrini perché solitamente prediligo la generazione di Harry, ma non schifo gli altri ed ho sempre amato i rapporti di amicizia tra i personaggi, soprattutto se non sfociano nell’amore (non è sempre necessario, a volte alcune amicizie possono restare solo amicizie). Qui abbiamo il primo anno di scuola dei Malandrini e la nascita della loro amicizia e anche solo per questo ho aperto molto volentieri la storia. Mi è piaciuto che cominciasse con Remus, che, dei quattro, è il mio preferito, forse perché è quello che caratterialmente mi somiglia di più. Mi ha fatto molta tenerezza la sua insicurezza, il timore che prova a seguito di una condizione che non ha voluto e a causa della quale fa paura ai suoi stessi genitori, ci ho rivisto delle cose di me, quando da bambina mi dicevano “gli altri possono fare cosa X, tu no” perché io ero sempre diversa, dovevo sempre stare più attenta e via dicendo, quindi, davvero, tanta vicinanza per lui, gli sono nel cuore e capisco perfettamente il sollievo che deve aver provato quando per la prima volta Silente lo ha trattato come un normale ragazzino e non come un problema da risolvere e poi mettere da parte fingendo che non esista. Certo, la cosa non è durata troppo e a scuola si è riprodotto lo stesso schema, ma almeno ha ottenuto una prima vittoria. E questo, alla lunga, gli ha permesso di incontrare quelli che sono poi diventati i suoi più cari amici. Mi è piaciuto molto come hai gestito l’incontro tra lui e Sirius e come hai fatto nascere nel secondo la consapevolezza che voleva essere diverso dalla sua famiglia e non conformarsi ad un modello imposto, ragionando con la sua testa. Il punto più alto della maturazione di Sirius è sicuramente quando decide di andare contro quelli che avrebbero dovuto essere i suoi “simili” e mettersi dalla parte del più debole. Anche se questo inizialmente, non basta a sradicare in lui anni di paranoie sapientemente inculcate da tutti i suoi familiari. Per fortuna, come si dice, batti e batti si piega anche il ferro e se Sirius riesce a convincere Remus di non essere uno sfigato, Remus lo ricambia insegnandogli che non importa l’origine di una persona o il pregiudizio o l’aspettativa su quest’ultima ma solo il cuore. E James in tutto questo ha una parte forse minore, ma ugualmente fondamentale perché senza di lui mancherebbe quel collante tra i due amici ed entrambi resterebbero assisi sulle proprie posizioni senza cavarne nulla. Ma per fortuna lui c’è ed evita anche una possibile tragedia. Davvero complimenti, la storia è davvero molto molto carina. Ti consiglio di rileggerla perché ho trovato diversi errorini. Te ne segnalo alcuni, non sono tutti, dai un’occhiata generale al testo, a partire da dove ho cominciato a segnalarteli.
Solo finché qualcuno non si ribellava
“Non sapevo che fare” forse volevi scrivere “non sapendo che fare”
“tunisca” ti è partita una “s” di troppo
“erano venuti”
“Io… che questo voglia dire qualcosa…” –> qui ti sei dimenticata un “credo” o “penso” o un verbo del genere

Recensore Junior
09/07/22, ore 12:49

Eccomi qua per lo scambio (scusami per il ritardo)
Inanzitutto, ero indecisa su cosa recensire (hai delle bellissime fanfiction) e adoro i malandrini (specialmente Remus. Potter l'ho sempre odiato. Minus nn parliamone e sirius vado a momenti)
Bellissima one shot. L'ho adorata. Scrivi davvero bene (anche se il mio personaggio preferito della saga rimane Severus. Sto scrivendo su di lui nella mia fanfiction Redemption. Spero di continuarla prima o poi)
Adoro, adoro tutto. Spero di continuare a leggere le tue bellissime fanfiction (e nn solo per lo scambio)
Volevo ancora ringraziarti per la bellissima recensione che hai lasciato nella fanfiction di Doctor Strange. Grazie ancora
Ti auguro un buon proseguimento di week end ed una buona giornata
Speriamo di sentirci ancora
Un forte abbraccio
Valentina

Recensore Master
01/07/22, ore 21:33

Ciao,
scusa sono passata un po' più tardi del previsto!
Ho fatto una piccola pausa da La Recluta perché proponevi la lettura di questa OS ed ero curiosa di leggere questa tua incursione nel mondo di Harry Potter!
La prima cosa che mi ha colpito è che questa OS è scritta con uno stile decisamente diverso da la Recluta, molto più intimo e riflessivo che si sposa bene con le tematiche trattate.
La vita da ragazzini può essere molto difficile, sia per chi come Remus si porta dietro dei gravi problemi personali che lo rendono diverso e facile vittima degli attacchi dei bulli, sia per chi come Sirius proviene da una famiglia "nobile" che pretende che si adegui, volente o nolente, agli standard e alle regole della "famiglia' obbligandolo a diventare una persona che non vuole essere e in cui non si riconosce. Dunque entrambi sono vittime di "bullismo".
Solo che Sirius probabilmente non ne era pienamente consapevole fino a quando non ha conosciuto James che ha iniziato a fargli capire che lui non era come gli altri componenti della famiglia, ma subiva il "dover essere" uno di loro.
Il momento in cui Sirius prende pienamente consapevolezza del fatto che lui non può essere come vuole la sua famiglia è esattamente quando Remus gli rivela che i suoi cugini Serpeverde hanno usato la maledizione cruciatus su di lui. Da qui inizia il percorso che un giorno lo porterà a distaccarsi completamente dalla sua famiglia. Intanto però nasce un trio di amici che influirà profondamente sulla storia di Hogwarts!
Complimenti l'idea è bella e ben sviluppata e si legge con piacere! ♥️
AlbAM