Fatico sempre molto a decidere quale sia il capitolo che mi colpisce di più, ma qui siamo davanti a un romanzo di formazione. Trovo geniale l’escalation di consapevolezza di Kei tramite gli aggettivi e provo per lui ammirazione e anche una fitta di pena perché, forse, è cresciuto troppo.
Ora sappiamo perché, nello spogliatoio dopo lo Shiratorizawa, Tetsurō “non ha capito un cazzo di niente” e perché il percorso fra di loro è necessariamente lungo e tortuoso. Alla base c’è il rispetto di sé in tutte le sue declinazioni e forse è anche per questo motivo che nel capitolo 33 Kei cede finalmente a Tetsurō, per tacere dall’attrazione che prova e soprattutto dall’amore: quel test di ammissione all’università superato brillantemente per rimanere a Tokyo è la prova che il suo ragazzo scemo è affidabile, in un senso che va oltre ciò che lì lega. Vive e decide per se stesso, decide per il meglio.
<3

Che meraviglia 🤩. Kei si lascia definitamente andare con Tetsurō nel luogo che gli è più congeniale: un magazzino pieno di libri, parole, esistenze, tragedie, commedie, ricco come solo può esserlo la vita.
Madame Bovary (giusto?) e Heart of Darkness. E Jane Eyre che alla fine scopa 😆. Mi manca però questo: "Giovane e perfida disadattata manda a monte i sogni di gloria della madre deficiente e del padre stronzo. Un po' disturbante, ma scritto da dio.» E qui rosico: che cos'è?
su Emily Dickinson sono saltata sulla sedia perché una sua poesia l'ho inserita proprio in una storia che ho scritto su di loro, si intitola The Wild Ones - mi piacerebbe se la leggessi.
Un capitolo intenso, sono felice per Tetsurō è ancora di più per Kei, che ora sente "sua" quella meravigliosa schiena.
Al solito, piccole pennellate geniali: al capitolo 33 sappiamo che Kageyama è innamorato di Hinata e che Hinata, curioso com'è, prima o poi ci arriverà anche lui.
☺️

 

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Tanti piccoli pezzettini d’oro a riempire questa scena.
Akaashi: compare e scompare in questa storia, scrive, sospira, gareggia con Kei quanto a espressioni semi-autistiche 😆 di sentimenti e riflessioni, ma quel poco o tanto che ricorre è strabiliante e racconta quanto intenso e disperato sia l’amore che prova per Kōtaro. Solo Kei ne coglie la profondità e la cosa non ci meraviglia ❤️.

Standing ovattino per Kenma, ossessione gelosa di Kei che demolisce Mami con due parole in croce 🤩

Un altro capitolo intenso, adesso Kei ha altri due occhi addosso, altri due occhi che lo guardano con curiosità e interesse e che vanno oltre l’apparenza.
Commoventi i secondi in cui Tomo rende tangibile tutto il suo dolore, in cui Tetsurō fa l’elenco di ciò che è stato difficile, in cui sia Tomo che Kei lo percepiscono come vita, bellezza e ossigeno.
Non ci sono più porte stagne, è proprio il momento giusto

Credo che questo sia per ora il capitolo che mi ha toccata di più. Il confronto fra Kei e Leon è terribile è sublime allo stesso tempo, sono due samurai. E nonostante sia Kei a lasciare il campo, l’onore delle armi è tutto suo.
Conosco bene i vantaggi del piangere in mare e non ti nascondo che quella scena mi ha toccata profondamente.
Il tuo Kei, per ora, continua ad essere inarrivabile.
Grazie ☺️

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È un capitolo dolcissimo. Tetsurō "proviene" da quel tè con il nonno e ora è pienamente fantastico con i suoi quasi diciotto anni vissuti tenendo fede a piccole, enormi promesse. 
Tesoro 🥰

...Adesso sono innamorata anche di Akaashi. Ma come fai?
Non ho commentato la scena del dopo partita perché non riesco a ragionarci sopra lucidamente, diciamo che doveva andare così, con un tramezzo rotto e due cuori spezzati... Kurō deve piangerci sopra e lasciarsela alle spalle, e Kei deve ritornarci, proprio su quel bacio.
Kei è spettacolare, meraviglioso come capisca che Tobio smania per il suo Mandarino. 
Passo e chiudo e vado avanti a leggere e rileggere 
 

Grazie, perché adesso sono innamorata anche di Kenma 🤩.
Tento di fare una sintesi di quanto ho provato finora nella lettura. 
Ansia: me la mette sempre la narrazione al presente, mi toglie quella rassicurante consapevolezza che ciò che doveva accadere è accaduto e devo solo arrivarci. Qui sta accedendo tutto ORA, e i salti temporali servono solo a caricare la tensione a pallettoni. E io adoro la tensione, quella che da una parte è conclamatamente corporea e dall'altra è tutta cerebrale, è quella del tipo peggiore perché non cerca di saziarsi a buon mercato, vuole volare alta. E allora voliamo.
Impazienza: collegata all'ansia, mi fa macinare troppo velocemente i capitoli e temo di perdermi qualcosa in termini di immagini. Ho bisogno di rallentare e rileggere, ci sono alcuni punti che mi fanno intravedere un manga parallelo, ma proprio le tavole.
E poi: tenerezza e desiderio così intrecciati sin dall'inizio sono irresistibili, e così quelle dita fasciate sono cura e seduzione, e anche la corsa in moto, che accelera altre reazioni. Essere vivi in parecchi sensi.
Fantastica anche la chat del Karasuno, un meraviglioso nido di comari. Sublimi Shoyo che ha un telefono vintage e Asahi al di là delle nuvole. Ho adorato anche Daichi, sbirro dentro.
Grazie, vado avanti,

Ciao, sono LubaLuft e non leggo KuroTsukki da... dieci minuti 😆!
Premetto che sono in piena fissa per questi due e che avevo adocchiato la tua FF mentre ne stavo scrivendo una, quindi mi sono fermata perché avevo davvero paura di venirne risucchiata e influenzata. E ho fatto bene perché qua la situazione per me è drammatica e sono davvero rapita.
Parto dai dialoghi: questi due già fanno l'amore ma non se rendono conto. Si annusano a fondo, si studiano, si sfidano, sono già accesi. La cosa meravigliosa è che hanno le sembianze dei nostri eroi ma potrebbero essere chiunque in un posto qualunque. Sono veri, ecco.
Mi colpisce tutto, specialmente Kei, di cui stai svelando una interiorità complessa che è perfettamente coerente con quanto ne sappiamo sulla carta.
E poi Kurō: "La scritta bianca NEKOMA trionfa sullo sfondo rosso, giusto in mezzo al letto. L'immagine ha qualcosa di lascivo, e Kuroo ne scatta un'istantanea mentale." - che meraviglia!

D
(Recensione modificata il 24/04/2024 - 05:42 pm)

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Ti voglio ringraziare per questa storia, davvero, immensamente. Era parecchio tempo che non trovavo qualcosa che mi piacesse e coinvolgesse così tanto. Non manca nulla: una bella trama, una caratterizzazione straordinaria dei personaggi, sentimenti di ogni genere, intrecci, poesia. L'ho divorata e vorrei dimenticarla per leggerla di nuovo con lo stesso entusiasmo - probabilmente lo farò, tempo permettendo, e mi piacerà come la prima volta. Pensa che l'ho letta ovunque, la mattina bevendo il caffè, prima di dormire, tra le pagine di università da studiare, l'avrei letta anche sotto la doccia se fosse stato possibile, perché non riuscivo a staccarmene, crea dipendenza. 
Devo ammetterlo, Kuro è uno dei miei personaggi preferiti ma tu mi hai fatto innamorare totalmente e perdutamente di lui. L'hai reso la persona più preziosa e amabile sulla faccia di questa terra, e tutte quelle esistenti, ( hai reso carino anche Kei che rinomatamente a me non fa impazzire )  infatti mi domandavo se la descrizione così accorata, il suo personaggio così esaltato e stupefacente nascevano da una mera esigenza di trama, dal tuo modo di scrivere e di vivere la storia o più da una passione personale per il personaggio stesso? Io penso sempre che quando si scrive di personaggi non nostri si mette in essi un pò di quel sentimento che noi proviamo nei loro riguardi, quindi questa cosa mi incuriosiva molto - ma a prescindere da questo tu hai un modo di scrivere sensazionale ed è una delle cose che io ammiro di più nelle fanfiction.
Non sai quanto ho sperato che ci fosse un sequel o altro, o magari una storia tutta dedicata a Bokuto e Akaashi perché io adoro Kuro ma Bokuto è speciale per me e ho adorato ogni riga della presenza che gli hai fatto fare, lui e Akaashi sono stati un valore aggiunto inarrivabile. Come la panna che non può mancare mai su un gelato! (Perchè le ciliegine sulle torte non mi piacciono ahah). Davvero, volevo dirti mille cose su questa storia mentre la leggevo ma poi ho rimandato per fare un'unica lunga recensione e me ne sono scordata la metà... mi devi scusare per le sciocchezze dette, sappi solo che mi hai fatto compagnia in un modo bellissimo e ti ringrazio davvero per questa perla, purtroppo si trova poco di questo livello in giro. Grazie e tantissimi complimenti!!!

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questo capitolo è stato duro. direi quasi una mattonata sui denti. ma la vita è fatta anche di questo quindi era NECESSARIO.

ce lo vedo bene kei a consumare la sua prima volta così. tendenzialmente lo vedo come un tipo che fa decisamente il prezioso e non si concede facilmente, ma anche io ho sempre avuto questa visione del sesso come un bisogno puramente fisiologico che non implica necessarie complicazioni amorose e mi piace vedere che hai perfettamente descritto questo ragionamento da questo punto di vista.

però, per citarti, "per farselo mettere in culo serve fiducia" e non esiste verità più assoluta. e allora sì che kei imparerà a fare il prezioso.

passerò a leggere i prossimi capitoli! mi sapere che sto per concludere mi fa piangere il cuore... (ma intanto spacciami la long ushioi che mi dicevi nella risposta precedente, che almeno mi consolerò un po')

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tra questo e il capitolo sul compleanno di kuroo non so cosa ho apprezzato di più.
sto proprio invecchiando, porca miseria.

un tempo andavo sempre alla ricerca di storie complesse, con morte, distruzione e disgrazie (per intenderci, roba alla berserk) mentre ora invece necessito sempre di più di racconti quotidiani, vita di tutti i giorni, contesti in cui è facile sentirsi rappresentati ed identificati.
e se ti dicessi che questa è senza ombra di dubbio una delle migliori fic che abbia mai letto in quasi tredici anni di "carriera" da lettrice/writer, beh... non starei sicuramente scherzando. ogni riga scritta, ogni parola e ogni gesto di tsukki mi fa solo pensare a quanto io mi senta simile a lui, a quanto capisca i suoi punti di vista, anche il dolore nel portarli dentro.

capisco le sue paure. capisco cosa significa vivere nel bivio tra sentimento e ragione, e so anche che a volte è difficile lasciarsi andare per paura di non avere più la terra sotto i piedi. è un problema di chi pensa troppo e sarebbe bello poter vivere come persone come hinata. e forse è proprio per questo che kei, nonostante tutto, lo invidia così tanto.

e yama ha ragione. kei è una splendida persona, solo... troppo forgiato da questa corazza di cinismo che si è volutamente imposto per crederlo sul serio. è la classica persona che da fuori ti sembra prontx ad ucciderti ma nel suo piccolo idealizza le commedie romantiche perché sogna un amore come quello.
e forse è proprio questo il bello di kei: devi scoprirlo, conoscerlo, capire chi è. e kuroo è innamorato di lui proprio per questo.
vorrei non davvero non finire mai questa fic, mi sta facendo riflettere su tante cose e soprattutto mi porta quasi a credere che sia io stessa a vivere tutto questo.
sei davvero eccezionale! (a proposito, mi sono appena ricordata di aver recensito una tua ushioi! cioè, shippi letteralmente la mia hq otp e poi la mia seconda ship... ma un difetto ce l'hai?)

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questo posso inserirlo decisamente tra i miei capitoli preferiti.
ho adorato ogni singola interazione tra kei e kuroo e questo modo di parlare così semplice e naturale li rende così naturali e simili tra loro. mi ricordi sempre di più i motivi per cui li shippo e li trovo a dir poco perfetti assieme.
a parte yams e akiteru, kuroo è stato letteralmente l'unico in grado di leggere dentro il cuore di tsukki: sa cosa lo turba, cosa lo fa soffrire, ma al tempo stesso rimane discreto e silenzio e continua a corteggiarlo rispettando i suoi limiti.

e sì, concordo, kei è geloso da morire. soprattutto di kenma. personalmente non shippo per nulla kuroken, li vedo praticamente come fratelli per tante ragioni, e tsukki dovrà lavorare molto per risolvere questo problema.

intanto continuo a leggere i prossimi!

intanto voglio dirti... ma tu per caso mi spii o — la conversazione tra yama e tsukki è letteralmente una qualunque conversazione tra me e le mie amiche.
il tuo tsukki lo sento davvero sotto la pelle, sembra quasi tu stia raccontando di me. sono davvero felice di vederlo così umano e ben caratterizzato, i più continuano sempre a vederlo come un acido sarcastico quando lui è molto più sensibile ed umano di così. ed è proprio questa sensibilità a renderlo così restio.

mi sono piaciuti molto i capitoli in cui kuroo e tsukki si sono scambiati il primo bacio e quelli sulla famiglia di kei, ma questo... ho un debole spropositato per un rapporto platonico tra akaashi e kei e questo spaccato per me è stato davvero preziosissimo. sono due personaggi così simili ma al contempo differenti e sono certa che kei riesca ad essere a suo agio con akaashi tanto da rivelargli segreti che racconta solo a yama. quindi ho apprezzato davvero tantissimo.

mi fiondo a leggere i prossimi capitoli!

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che dire... questo capitolo mi ha un po' uccisa dentro per diverse ragioni.
tralasciando il fatto che sì, sappiamo che a kuroo piacciono le ragazze (con i capelli lunghi, certo, ma del taglio dei ragazzi non abbiamo ancora conferme /coff coff) ma sono sorpresa dal fatto che tu abbia scelto l'opzione etero. ho sempre pensato a tetsurou come un disaster bi fatto e finito e che tutto sommato non ha fatto troppa fatica ad accettarsi, ma anche questa visione mi piace!
noto tra le righe di tsukki parole amare, invece... ma d'altra parte ho sempre pensato questo per lui: sono convinta che abbia fatto davvero a cazzotti con sé stesso pur di accettarsi, che abbia davvero sofferto la sua sessualità per lungo tempo. quindi sono curiosa di vedere se hai sviluppato anche questo suo lato nella storia.

piccola menzione d'onore al quartetto bokuto-akaashi-kuroo-tsukki, ovvero la mia debolezza. anche io, come tsukki, me li immagino assieme: magari a cena, a ballare in discoteca (tsukki a "ballare"), a casa a vedere un film, al pub e bere, magari in viaggio assieme... e sapere che anche lui vuole questo mi scalda il cuore. loro, del resto, sono le persone che lo hanno aiutato a trovare la gioia nella pallavolo!

ai prossimi capitoli!

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