Gentile SellyLuna, è la prima volta che leggo un tuo lavoro, incuriosita dalla coppia scelta per questa one shot ambientata ai giorni nostri. Anche a me piacciono molto sia Sansa sia Tyrion e mi incuriosisce sempre come ogni autore o autrice riesce a collocarli all’interno di una storia, ben conoscendo i rispettivi passati e i caratteri che, conseguentemente alle vicende vissute, hanno maturato.
In questo caso non ci è dato sapere molto dei loro trascorsi e di come si siano incontrati, ma, dalle parole utilizzate e dalle immagini che ci hai regalato, possiamo assaporare l’unione di due persone fortemente legate, che trovano il naturale completamento l’uno nell’altra. Tante sono le piccole cose che Tyrion comincia a sentire che gli mancheranno della donna che ama, persino quelle più infinitesimali, ma che nel contesto di una vita in comune assumono un significato del tutto particolare.
Pur sapendo che quel distacco sarebbe dovuto avvenire e, nonostante, abbiano entrambi provato a prepararsi, è sempre comunque duro da affrontare. Soprattutto per Tyrion, che è colui che resta, per l’impossibilità di seguire Sansa nella sua destinazione londinese dove risiede la madre rimasta vedova, questa lontananza assume la sensazione del vuoto che avvertirà non appena Sansa avrà varcato la soglia e richiuso la porta alle sue spalle. Certo potranno avere il conforto di una chiamata ma, decisamente, non è come avere la persona che ami lì vicino a te, a condividere il quotidiano, ammantando il tutto della serenità e della complicità che insieme hanno saputo ritagliarsi.
La paura inconfessata di Tyrion è quella che lei, una volta o l’altra, non torni più da questo suo lungo soggiorno e lui resti solo e, con tutta probabilità, sa che non ce la farebbe a sopportarne il dolore.
Per entrambi è difficile allontanarsi, ma sanno che non possono fare altrimenti e, quindi, si vestono di una maschera di sicurezza da sfoderare in presenza dell’altro per non rivestire il momento della partenza di ulteriori difficoltà.
Ho apprezzato questo brano perché sono riuscita a sentire le emozioni che attraversavano i due personaggi, i quali stanno cercando di prolungare il più possibile quel lasso di tempo da trascorrere insieme per poi poterlo rivivere e ricordare nel prossimo futuro.
E’ anche romantico sentire i pensieri che Sansa, con i suoi gesti e i suoi atteggiamenti, con la sua figura, evoca in Tyrion, tanta da identificarla come la “sua primavera”.
Ognuno dei due sa di poter contare in ogni modo sull’altro, poiché entrambi pensano unicamente al benessere della persona amata.
Complimenti, anche se era da tanto che non scrivevi, sei stata in grado di emozionare il lettore.
Un caro saluto. |
