Ciao, Oscar della Penna a rapporto!
Che bello questo brano, pur nella sua brevitā arriva dritto al punto e lo chiarisce benissimo. Non conosco per nulla il fandom, ma forse non ce n'č bisogno per cogliere le emozioni. La crudeltā dei bambini infierisce dove fa pių male, proprio perché parlano con le parole degli adulti e da esse si sentono legittimati. La ricerca dell'approvazione degli adulti č feroce e ostinata e diventa deformazione mentale. Ho trovato molto realistica tutta la scena, jin-kun che si ribella e il gioco crudele che diventa pių divertente, finché lui perde e basta e si ritrova solo, a chiedersi come reagire. E quello che decide č mettersi dalla parte di sua mamma, senza incolparla anche lui. Senza struggersi per l'amicizia di gente di cui non gli importa e che non vale niente. Bellissima prospettiva. Complimenti.

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Ciao!

Anche se non conosco il fandom non è stato complicato leggere questa breve one-shot e ti dirò, pur non potendo dire di aver mai sperimentato una cosa del genere, il modo in cui hai narrato l’intera vicenda mi ha fatto sentire molto vicina a Jin-kun al punto che, se avessi potuto, lo avrei abbracciato stretto.
I bambini sanno essere molto crudeli e penso che con il passare delle generazioni questa cosa diventi sempre più vera, tanto da dare ragione a Golding che è sempre stato convinto che la favola del bambino innocente non esistesse e che, in realtà, il male fosse nascosto anche in loro. Ma la realtà dei fatti è anche che i bambini sanno essere crudeli perché glielo insegnano i genitori, come vediamo qua. Certe parole le imparano nella gran parte dei casi da loro e scelgono le loro vittime anche grazie a ciò che imparano in famiglia. Dall’altra parte, invece, Jin-kun è cresciuto da una madre che avrebbe tutti i motivi per essere arrabbiata e cattiva e invece gli insegna che, non importa da dove veniamo, siamo tutti rami dello stesso albero.

Breve, ma molto intensa. Complimenti e in bocca al lupo per gli Oscar 😉.

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Vedi che ci voleva davvero l'anime! Sė! Che sorpresa aver visto una storia nuova ghgh e dopo aver aggiornato Smile in a Cornfield, eccomi qua!
Mi č piaciuto il fatto di esserti unita all'attuale situazione giapponese, inserendo quindi elementi della sua problematica sociale e mescolandola egregiamente nel testo. Ovviamente si vede molto l'amore che provi per un personaggio come Jin, lo mostri in mille sfaccettature e parli della sua umanitā prima che possa diventare il Jin che conosciamo. I bambini possono essere davvero crudeli, non immagino quello che deve aver provato Jin alle parole che gli venivano rivolte, degli orribili bulli che maltrattano il prossimo solo per divertimento
Belle le metafore, mi ha colpito molto quella del drago che si nutre praticamente di ogni animale e Jin che si sente una piccola lucertola, e il richiamo ad Avatar ci stava davvero benissimo
La chiusura č il bacio dello chef

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W O A H.
Davvero, davvero brava. Sono contenta di essere finalmente riuscita a leggerla e recensirla. Hai citato Avatar, hai parlato di un problema sociale giapponese davvero esistente e di cui non sapevo nulla, e hai parlato con tanta umanitā di Jin come tu sai riuscire sempre, e riesci a farmelo apprezzare tantissimo (non che, povero caro, io lo odi anzi; ma era sempre stato un personaggio che da ragazzina non mi aveva mai convinto e poi arrivi tu con l'anime di Tekken e mi convinci).
Mi č piaciuto il paragone tra prede e predatori, e questo pezzo in particolare: Si dice che il drago divori sia il lupo che la pecora; purtroppo, lui era ancora una piccola lucertola.
Jun č saggia e calma proprio come nell'anime (l'hai resa benissimo in quell'unica riga di descrizione), e ho apprezzato la dolcezza un po' amara del finale. Davvero, GOOD. Aspetto altro!

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