Recensioni per
Guida alla distruzione di un modello
di Shirokuro

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/08/22, ore 14:43

Buongiorno sono Child of the Moon, prendo un bel respiro profondo, e provo a mettere nero su bianco le mie emozioni. E' molto difficile farlo con questa storia, devo dire.
Premetto che non frequento più la sezione anime, manga e videogiochi da un bel po', nello specifico non leggo o recensisco qualcosa a tema Pokémon da più di tre anni ed è la prima volta che rientro in questa sezione per leggere. Era tanto tempo che non trovavo più qualcosa in questa sezione che potesse fare per me e quasi tutti gli scrittori che la popolavano un tempo hanno abbandonato. Per cui appena mi sono imbattuta in questa lunga shot, mi sono fiondata a leggerla subito. Come ho detto prima, trovo sia molto difficile parlare di questa storia, ci vogliono le parole giuste. Gioca a mio favore il fatto che io abbia terminato giusto ieri la lettura del manga La ragazza in riva la mare di Inio Asano, che tratta tematiche simili.
Apprezzo particolarmente il modo in cui hai trattato il tema della depressione, lo sento trattato con molta freddezza, molta distanza e apatia da parte tua, ma gli porti il giusto rispetto, non sei banale, non lasci nulla allo stereotipo.
La profonda insensibilità e il modo passivo in cui Cetra affronta la sua vita, la sua quotidianità è tangibile, in maniera seppur distaccata, descrivi la sua discesa nel nero, la perdità della brillantezza e il guizzo nei suoi occhi. Argento è uno di quelli che ti sconvolge la vita e per lei che non ha mai conosciuto la sofferenza, l'incontro con lui è stato di sicuro fatale.
Lentamente si assiste a Cetra che si contamina del male nel mondo, viene a contatto con il seme della cattiveria, con il seme della rabbia e con realtà a lei sconosciute. Viene a contatto con la sua sessualità e con quella altrui. Nonostante la sua curiosità iniziale, sento che comunque, nonostante l'esplorazione dell'intimità degli altri e della propria, ci sia solo un forte ronzio nelle sue orecchie, un fischio assordante. Non lo fa per conoscersi e venire in contatto con una parte di sé, è solo che serve a riempire qualcosa che lei stessa non comprende, un malessere senza forma che alberga sempre dentro di lei, è il tentare di far cessare il rumore nelle orecchie e per stabilire una specie di zona sicura. Anche se poi il rumore rimane sempre lì, scompare brevemente, ma non se ne va. E allora più si cerca di combattere il ronzio, più le cose si fanno distorte, più si scende nell'ossessione.
Il peso del pensiero sempre martellante dentro di lei è tangibile e soffoca Cetra tanto quanto il lettore.

"Da quando era partita, quante volte era stata contenta di ricevere una telefonata? Quanti amici si era fatta che contattava con piacere? Quante persone aveva aiutato perché voleva ravvivare il loro sorriso, piuttosto che alimentare il suo dannato ego?"
Questa è in assoluto la frase che mi ha più colpito e che trovo sia incredibilmente pesante da digerire, mi ha davvero fatto venire il male allo stomaco (e tra le righe l'ho letta anche come una sorta di critica al giocatore, che tende a ignorare completamente gli NPC e ancor meno le loro telefonate durante il corso dell'avventura).
Il modo in cui scrivi è una trappola mortale, le frasi sono colme di malessere, insoddisfazione e suonano come un grido d'aiuto, ma le parole che usi per descivere sono invece così fredde. Ho adorato tantissimo quest'approccio, che rende il tutto ancora più nero e a tratti inquietante.
Per quanto riguarda la tua idea di creare due metà "sovrapponibili", non la trovo affatto male e non ho riscontrato problemi circa la narrazione ridondante. Anzi devo dire che apprezzo la scelta di raccontare una prima parte dove lei è semplicemente spettatrice e la seconda in cui è la protagonista. Secondo me rappresenta il circolo vizioso dell'insoddisfazione e dell'apatia, nonché della depressione che si manifestano in un loop infinito, un ripetersi delle stesse azioni e delle stesse sensazioni fino allo sfinimento. E anche rappresenta anche il contatto con l'oscurità, la trasgressione, che pian piano scava in noi fino a spingerci a "cadere in tentazione".
Ti chiedo di perdonarmi per questa lunga recensione e spero di non averti annoiato troppo.
La tua storia mi è piaciuta molto, anche perché sento mio il tema della depressione, e ti ringrazio per aver trattato la tematica con rispetto, cosa non alla portata di tutti. Mi ha fatto molto piacere leggerla anche per come hai trattato il tema della sessualità, con occhio molto critico, senza che il tutto apparisse come qualcosa di sciatto e meramente pornografico. Anche questo, ripeto, non è alla portata di tutti.
Spero di leggerti al più presto,
Child of the Moon
(Recensione modificata il 26/08/2022 - 02:44 pm)