Ciao,
ho letto questa storia diversi giorni fa ma solo questa sera sono riuscita a ritagliarmi del tempo per scriverti queste parole.
Ammetto che ho amato molto il modo in cui hai caratterizzato Daemon, questa durezza apparente che nasconde una grande dolcezza. La frustrazione di avere tra le braccia una neonata che può scoppiare a piangere da un momento all'altro - cosa tra l'altro comprensibile e naturale -, lascia presto il posto a un sentimento genuino di meraviglia.
Trovo ben delineato il modo in cui il sangue faccia da filo conduttore per tutta la storia.
Mi ha fatto riflettere che, da Daemon che le lascia questo segno scuro sulla guancia, poi il destino della ragazza sarà legato a questo liquido scarlatto.
Molto dolce lo scorcio con Aemma, il modo in cui rassicura la sua bimba e le spiega che, intriso di sangue, è il futuro di molti Targaryen. Facendo intuire quello che noi sappiamo ma che forse all'epoca era solo una blanda allusione al ruolo della donna.
Daemon è una parte importante della sua vita e del suo passato. È lui che sembra averle insegnato che cosa significa davvero essere un drago e mi piace il modo in cui si approccia: diretto, senza fronzoli. Non la tratta come una bambina che non può capire.
Mi è piaciuto molto anche come hai legato elementi del tuo headcanon con episodi della serie. È un incastro perfetto, studiato e accurato.
«Io ti avrei trovata splendida».
C'è davvero bisogno che dica quanto ho amato questa storia? Loro si cercano, per tutta la storia, lo fanno costantemente anche quando uno dei due non è presente. Forse in modo folle, ossessivo, ma agiscono come se sia una necessità ritrovarsi e stare insieme. Come se fossero legati indissolubilmente.
Complimenti, spero di poter leggere altro di tuo su questa coppia.
A presto,
Blue |