Ma tu come ti permetti di scrivere una cosa del genere?
Io su Tooru che va in Argentina ci ho sempre fatto grasse risate "Ma guarda un po', pur di non giocare accanto a Ushijima è espatriato" e poi arrivi tu con questa versione che mi spezza il cuoricino!!
Scherzi a parte, bellissima! Mi è piaciuto tantissimi il dettaglio che in spagnolo cambi pure il suo nome, perché è un po' vero che cambiando lingua e paese si cambia anche un po' dentro.
Non è un modo in cui io sia abituata a vedere Oikawa, ma mi è piaciuto molto, mentre si abbandona per un attimo perché è da solo e può sentirsi debole.
Davvero un gran bel lavoro, mi dai sempre delle gioie! (O dei dolori, in questo caso, ma dolori belli!)

Leggi la risposta dell'autore

Ma 🥺
Mi è piaciuto moltissimo questo pezzo, l'analisi del mix di emozioni di Tooru durante in trasferimento. E' una cosa a cui penso spesso anch'io, ed è anche il motivo per cui shippo così tanto OiHina: chissà cosa deve aver provato Tooru (ed anche Shouyou) quando così per caso ha sentito risuonare nell'aria la lingua dei suoi affetti, la sua lingua, per poi scoprire che la voce apparteneva ad un volto familiare, che un pezzettino di casa era proprio lì a portata di mano (mi sto emozionando solo a pensarci). Nella tua storia ho letto proprio gli stessi sentimenti che attribuisco a Tooru, per cui non poteva che coinvolgermi tantissimo! Bellissimo il fatto di non riconoscere neanche il suo nome ❤️‍🩹
Ps. Non sape o che anche Sia avesse fatto la cover di questa canzone che adoro! 🤩 La mia preferita però resta quella di Bobby Womack 😉

Leggi la risposta dell'autore

Oddio che male che sto! mamma mia ho la gola serrata e mi pizziano gli occhi.
Meravilgiosa storia. Questo Tooru e meraglioso, reale, tangibile, credo che, se fosse reale, sarebbero veramente i sentimenti e le emozionio che prova.
La sofferenza che affronta per cresere e diventare adulto e realizzare i suoi sogni, ma è vero quando era partito era solo un ragazzo.
Davvero mi hai emozionata tantissimo.
la rileggerò sicuramente.
Grazie
Un abbraccio
Bombay

Leggi la risposta dell'autore

Mi è piaciuto molto questo pezzo velatamente malinconico. Ci hai raccontato con un sapiente uso della seconda persona la parte più recondita di Oikawa, mostrandoci le sue titubanze e fragilità più che giustificate per la gravosa scelta che ha dovuto effettuare alla sua giovane età.
Ma sappiamo che lui è un temerario, che lotta quotidianamente alla continua ricerca della perfezione, dell'eccellenza mirando a raggiungere i mostri talentuosi come Tobio Kageyama
Lui ci sta male e questo suo turbamento interiore che non lo molla un attimo, non lo fa ragionare. Non si rende conto che anche lui è un talento.
Bravissima 👏👏👏👏

Leggi la risposta dell'autore

Ti confermo che nemmeno la luce del giorno riesce a rendere meno doloroso questo splendido pezzo. Il macigno è sempre lì, che pesa in gola e schiaccia il cuore. Mi sento davvero scema a stare male per qualcuno che nemmeno esiste, e questo la dice lunga su quanto bene tu abbia scritto questo pezzo. 
Gli hai reso onore in tutto quello che è, un condottiero fiero e indomito, che ha paura ed è fragile, e la sua grandezza sta proprio nell'affrontare e superare le sue paure, in nome di un obiettivo, un destino che sa di dover compiere.
Però fa male.
<3
 

Leggi la risposta dell'autore

Io direi tutte e tre! È che dici??
Per lo meno a me servono tutte e tre le cose dopo questa storia!
Devasta dopo la lettura. Tooru è stato molto coraggioso, un gran bel personaggio con crescita esponenziale. Lui è così o si ama o si odia e io lo amo tantissimo.
Abbiamo già parlato del sentirsi soli e della lingua ed è proprio nel modo in cui lo hai descritto! Solo e con il suono della propria lingua nella testa per non dimenticare, per non dimenticarsi….
Alcool, arrivo!!!!

Leggi la risposta dell'autore