🥺🥺🥺
Apprezzo sempre che venga approfondita la questione del suicidio di Shiho, perché appunto, sebbene nel canon la cosa tenda a passare sotto silenzio, è questo che ha fatto assumendo l'aptx: ha cercato di morire, di scegliere come andarsene senza dare la possibilità a Gin di pensarci lui. La sua sopravvivenza è stata un mero caso. [Inutile dire che non è stato nemmeno un caso isolato, il primo istinto di Ai quando il pericolo si avvicina alle persone a cui tiene è sempre quello di sacrificarsi. 💔]
Hai reso molto bene sia il suo spaesamento nel dover ricostruire da zero una vita che le appartiene e non le appartiene (nel senso che risponde alla sua età reale, ma è totalmente diversa da qualsiasi cosa abbia sperimentato in 18 anni di vita), sia la tentazione sempre presente rappresentata da Akemi che le tende una mano. 🥺
Mi è piaciuto davvero tanto anche il titolo, che riprende l'immagine introdotta nella frase finale: molto d'impatto la neve ad agosto possibile solo nel non-senso della morte!
Bravissima e a presto,
Mari |