Ahh, quanto ti odio.
Ero seduta qui al computer, a litigarmi chiappa contro chiappa l'unica sedia con il mio ragazzo, cercando di fargli capire che sì, la poesia è bella e che sì, dato che è una mia passione anche tu devi fare un piccolo sforzo e fare buon viso a cattivo gioco, se proprio non riesci a mandarla giù. E' che lui è così razionale, e si mette ad analizzare ogni singolo verso, ogni singola parola, e a lamentarsi perché no, non ha senso, non lo capisco, cosa vuol dire...
Fatto sta che dopo aver setacciato EFP alla ricerca di qualcosa che assecondasse i suoi gusti e aver tentato, stile mamma con il cucchiaino di sciroppo, di fargli leggere qualcosa di mio (insomma, sono la tua ragazza! dovresti sforzarti di rendermi felice!) che trovasse un riscontro relativamente positivo da parte sua (sì, è logorante), sono capitata (con un gridolino di gioia, lo ammetto - mi luccicano gli occhi quando aggiorni) sulla tua ultima poesia.
L'abbiamo letta silenziosamente insieme, e dopo qualche istante, mentre io sospiravo per l'immensa bellezza di questo scritto, sento l'infedele dire qualcosa come 'Beh, sì, cavoli, che bella'.
E la cosa più frustrante è dover ammettere che ha ragione, il bastardo.
Fed, Fed! Un tuffo indietro nel tempo. Mi sembra di assaporarti per la prima volta. Ahh, non ho parole, bellissima, assolutamente ed innegabilmente bellissima.