Recensioni per
Storia di un corvo e del gatto che gli insegnò a volare
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/23, ore 13:00

Ed eccomi qua per l'ultimo round, che anche questa sfida sta per finire ma non prima di aver valutato le altre storie
Questa drabble è la degna chiusura della tua raccolta, non c'è molto altro da dire
Il silenzio di Kei, che preferisce starsene sulle sue e osservare, o allenarsi da solo con la luna che ancora deve tramontare nella quiete della palestra deserta, e che viene spezzato da Kuroo, come sempre
D'altra parte è la loro dinamica, con Kuroo che lo va a prendere e tirare fuori dal suo guscio e lo spinge ad uscire dalle sue mura autoimposte, che spezza al silenzio con la sua presenza così esuberante
Eccellente, hai fatto un ottimo lavoro (come al solito d'altra parte)
Alla prossima!

Recensore Master
07/02/23, ore 18:18

Ho trovato questo trittico di drabble e mi sono fermato perché il titolo già di suo mi ha colpito, essendo una parafrasi di un libro di un autore che ho amato (Sepulveda non si può fare altro che amarlo).
Poi ho letto ke tre drabble e le ho trovate fantastiche. In poche parole sei riuscita a dipingere perfettamente il cambiamento nel modo di vedere il volley e anche sé stesso da parte di Kei, grazie a quello che Kuroo gli ha detto. Queste drabble dimostrano che si può raccontare una storia compiuta anche con una manciata di parole.
E sul fatto che le drabble siano delle carognette infingarde che godono nel vederti mentre ci litighi hai perfettamente ragione.

Recensore Master
12/01/23, ore 20:32

Non so da dove iniziare a commentare, mi è piaciuto tutto
La scena scelta per me è LA SCENA in assoluto di haikyuu, mai avuti i brividi come per quando Kei ha bloccato la schiacciata di Ushijima. Ci penso costantemente
E la scelta di usare le ripetizioni per scandire le lo scorrere ritmico e inesorabile del tempo, dilatatosi oltre i secondi e misurato con le pulsazioni del sangue nelle vene invece che seguendo le lancette dell'orologio
Kei, così analitico, che si muove come un ingranaggio perfetto, la risposta precisa e inesorabile agli stimoli della partita, con la sua abilità di osservazione che gli fa strappare i momenti alla frenesia della lotta, per poi esplodere di nuovo in un boato di gioia quando si accorge di aver fatto quello che desiderava, di aver superato l'ostacolo che aveva davanti...
Incredibile, l'ho davvero adorata
Ottimo lavoro

Recensore Veterano
07/01/23, ore 16:19

Eccomi qua in mezzo ad una delle molte attività in cui ti sei lanciata per questo anno nuovo.
Belle le drabble a tema Haikyu.
Io poi che le leggo ammirata dalla tua capacità di esprimere così tanto in una manciata di parole! Per non parlare della capacità di prompt che spesso e volentieri non c'entrano assolutamente nulla.
Ti sei brava a muoverti agile tra i mille pale ti delle challenge, lo sei da sempre, e riesci a renderle tue, belle, godibili, poetiche.
A domani ❤️

Recensore Veterano
17/12/22, ore 21:28

Non sono una partecipante alla challenge, come ben sai, ma in quanto amante di ciò che scrivi non potevo saltare qualcosa di tuo.
Bella introspezione, giustamente compressa in poche lettere, ma intense, sentite, pensate, come tutte le cose che scrivi.
Belli i parallelismi con il mare e la navigazione, mai messi lì a caso.
Brava anche così, con pochissime parole a tua disposizione.

Recensore Master
12/11/22, ore 16:06

Ciao, avversaria!

Riesco finalmente a passare da qualcosa di tuo e lasciare una recensione! Quest'anno è stato proprio pessimo, quanto a efp, ma mi sono ripromessa che almeno con questa challege sarò brava e costante. Quindi niente, sono molto felice di aver letto questa drabble!
Chercerò di non lasciar trapelare troppo, in vista dei futuri voti e turni, ma ho davvero apprezzato tanto questa drabble, ha avuto una struttura davvero interessante. Amo tantissimo le drabble introspettive, quindi sono stata felice di ritrovarne una qui, e su Kuroo (e all'idea che prima o poi comparirà anche Tsukki ^-^).  Hai fatto davvero un ottimo lavoro col rendere quello che per Kuroo significhi giocare a pallavolo, fare il muro, essere il capitano tramite la metafora del mare. è stato davvero tutto ben bilanciato, con i richiami perfetti: la sabbia che è la fatica del giocare a lungo e ti rende il corpo pesante, rende dificile saltare un'altra volta, schiacciare ancora, il muro visto come uno scoglio contro cui l'attacco avversario è destinato a infrangersi (è molto semplice, ma mi è piaciuta moltissimo come idea, davvero d'impatto), il saper restare a galla come un sostenere i compagni a lungo, essere la loro forza che li motiva (basta solo pensare a come ogni volta ci tenga a dare il giusto mood e la giusta carica alla squadra col suo discorso iniziale). 
Mi è piaciuto molto il ritmo che hai saputo dare, serrato, scandito bene dalla punteggiatura, che dà proprio l'idea di qualcuno che pensa una cosa dopo l'altra per essere siucro che tutto nell'azione sia perfetto: sembra un po' Kuroo quando spiega passo per passo a Tsukki come murare al meglio.
E proseguendo con la metafora, non veo l'ora che la nave salpi anche metaforicamente, e Tsukki e la ship arrivino!

Grazie per la lettura, e in bocca al lupo per questo primo set!
Alla prossima ♥

Recensore Master
11/11/22, ore 21:20

Ci si rivede, da avversarie questa volta!
E wow, che bella introspezione su Kuroo, così netta e ritmata, proprio come i pensieri durante una partita
Hai fatto davvero un ottimo lavoro nel trasformare tutte le sensazioni della stanchezza fisica e della fatica fino a trasportarci al di fuori della palestra, in un panorama deserto e assolato, una spiaggia deserta dove Kuroo è naufragato con la bocca piena di sabbia e i polmoni pieni di acqua salata
Eppure, non cede e resta lo scheletro per la sua squadra, il supporto incrollabile e tenace davanti a tutte le sfide: da naufrago a nave, in grado di portare in salvo il resto della squadra anche attraverso le tempeste
L'unica cosa che un po' mi ha perplesso è stata la scelta di omettere gli articoli nelle frasi in corsivo. Con "sabbia" funziona, ma con mare, scoglio e nave non mi sembra proprio. Capisco che tu abbia voluto mantenere la struttura di "la fatica è come sabbia" però qualcosa non mi quadra, non so
A parte questo, un lavoro davvero ottimo, ben fatto!


Alsha
 

Recensore Master
09/11/22, ore 15:33

BUONGIORNO CARA ♥
Quanto sono felice di condividere quest'avventura con te **, nel drabblitch saremmo avversarie ma qui lottiamo insieme, yai!
Aaaaw, e non posso che essere super estasiata dal vedere che (non so se anche per il resto della raccolta, ma almeno in questo primo capitolo) il protagonista è quel bellissimo gattaccio di mio marito.
Sono arrivata alla fine percependo con chiarezza due cose: la prima è la grande fatica che una partita di pallavolo, sport che richiede di avere tantissimo fiato, comporta, e la seconda è quel senso di paternità che Kuroo sa dimostrare verso i propri compagni di squadra. E' un capitano sempre attento, paziente, e a modo suo premuroso e affettuoso.
Ho adorato la similitudine con la nave ♥
Insomma, ottimo lavoro, tesoro! Ti si adora sempre!
bacione,

Bennina

Recensore Master
03/11/22, ore 20:00

Bella deabble, e come dice sempre una mia cara amica, una drabble che strizza l’occhio alla poesia.
In poche righe hai esaltato una qualità caratteristica tutta di Kuroo.
Complimenti