Ciao, avversaria!
Riesco finalmente a passare da qualcosa di tuo e lasciare una recensione! Quest'anno è stato proprio pessimo, quanto a efp, ma mi sono ripromessa che almeno con questa challege sarò brava e costante. Quindi niente, sono molto felice di aver letto questa drabble!
Chercerò di non lasciar trapelare troppo, in vista dei futuri voti e turni, ma ho davvero apprezzato tanto questa drabble, ha avuto una struttura davvero interessante. Amo tantissimo le drabble introspettive, quindi sono stata felice di ritrovarne una qui, e su Kuroo (e all'idea che prima o poi comparirà anche Tsukki ^-^). Hai fatto davvero un ottimo lavoro col rendere quello che per Kuroo significhi giocare a pallavolo, fare il muro, essere il capitano tramite la metafora del mare. è stato davvero tutto ben bilanciato, con i richiami perfetti: la sabbia che è la fatica del giocare a lungo e ti rende il corpo pesante, rende dificile saltare un'altra volta, schiacciare ancora, il muro visto come uno scoglio contro cui l'attacco avversario è destinato a infrangersi (è molto semplice, ma mi è piaciuta moltissimo come idea, davvero d'impatto), il saper restare a galla come un sostenere i compagni a lungo, essere la loro forza che li motiva (basta solo pensare a come ogni volta ci tenga a dare il giusto mood e la giusta carica alla squadra col suo discorso iniziale).
Mi è piaciuto molto il ritmo che hai saputo dare, serrato, scandito bene dalla punteggiatura, che dà proprio l'idea di qualcuno che pensa una cosa dopo l'altra per essere siucro che tutto nell'azione sia perfetto: sembra un po' Kuroo quando spiega passo per passo a Tsukki come murare al meglio.
E proseguendo con la metafora, non veo l'ora che la nave salpi anche metaforicamente, e Tsukki e la ship arrivino!
Grazie per la lettura, e in bocca al lupo per questo primo set!
Alla prossima ♥ |