SEV
Non so che dire in mia difesa, sono davvero vergognosa. Questo capitolo è splendido, mi mancavano le tue storie che mi fanno sentire a casa. Un capitolo stratosferico; immagino che tu ci abbia messo tantissima cura e con bravura sei riuscita a creare uno scorcio avvincente e sopratutto introspettivo. Ti abbraccio <3

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Ciao Sev,
eccomi infine giunta. Speravo di riuscire ad ultimare questa recensione ieri sera ma poi è arrivato un regalo meraviglioso e inaspettato che mi ha distratta 💚
Premesso che vedere Rab in veste di insegnante mi ha un po’ stranita, perché nella mia mente rimbalza sempre “Tutta colpa dei Rosier” e la sua figura da tonno pinne gialle. Ma c’è anche da dire che non lo conosco così bene e sono disposta, per amor tuo, a dargli una seconda possibilità.
(Capisci che fa un certo effetto passare da trapano da cantiere a cicerone? Io ci sono rimasta)
Confesso che il cuore mi si stringe sempre a leggere del rapporto tra Orion e Ronald. Perché non è qualcosa di così scontato, non perché abbiano padri differenti ma perché sono cresciuti in tempi diversi e può succedere che questo generi degli attriti.
Poi sai che io amo tantissimo Roddie - piccino, lui! - ma loro sono così patatinosi (?).
Roland è proprio un bravo figlio, ce ne fossero di più così. E mi intriga l’intesa con Philomène 👀
“[...] zio Rabastan aveva deciso di lanciarsi nel racconto delle sue avventure giovanili in Costa Azzurra insieme a papà e a un tale Evan Rosier”
Però tu provochi, Sev! 
Giuro che ho commentato passo per passo, non mi sono spoilerata nulla. Capisci che tu non aiuti la causa di Rod con questi ricordi!
“Soprattutto una Veela, ho parlato di una strega Purosangue! Lo stato di sangue è il minimo da cui partire.”
Ahi, frecciatina palessima verso tuo nipote
Devo dire che la Preside ha annunciato il Torneo Tremaghi in un modo che mi ha quasi convinta a iscrivermi, poi arriva Roland con “tra traditori e Sanguemarcio”. E vabbè… si sa, gli inglesi hanno anche dei difetti.
Ahia, siamo ad Hogwarts. Oddio, io ho temuto questo momento.
“Io non mi siedo con i Grifondoro!” esclamò Roddie sottovoce.
Giusto, coerenza.
“Benvenuti in Serpeverde, io sono Lance Rosier.”
*Eli inizia a pregare*
Ti prego, zio Julian, fa che non partano con il piede sbagliato.
Beh, dai, poteva andare molto peggio! Insomma, forse l’inizio non è stato dei migliori ma penso che si possa rimediare. 
Allora, facendo un momento il punto della situazione, c’è da dire che si sono fregati con le loro mani e temo che rimpiangeranno questa loro scelta. Temo anche che tu mi odierai, man mano che il Torneo proseguirà.
Ti mando un abbraccio e ci vediamo al prossimo capitolo,
Eli 

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Ciao Sev, eccomi finalmente qui a conoscere i tuoi tre campioni, ma soprattutto i rampolli di casa Lestrange - che già da tempo avevo adocchiato sul tuo profilo...
Devo dire che, tra tutti, Philomène è quella che mi ha colpito di più, l'ho trovata un personaggio davvero interessante e ricco di sfaccettature, poi io ho un debole per le ragazza circondate da maschi (in stile Ginny, per intenderci) e lei sicuramente è molto legata ai cuigini, oltre che al fratello, quindi sono molto curiosa di conoscerla meglio.
Roland mi pare altrettanto ricco di sfaccettature e ho apprezzato come abbia cercato di calmare gli animi degli altri quando si sono scontrati con Lancie (devo dire che ha proprio un caratteraccio il rampollo di casa Rosier), perchè in tutta sincerità me lo aspettavo più precipitoso.
Mi ha molto stupita Roddie, perché dietro quella facciata di ragazzo mammone si nasconde un grande risentimento, che mi chiedo cosa potrebbe spingerlo a compiere; capisco che creda che siano gli altri a essere in difetto, ma voglio sperare che una guerra ormai passata da quasi vent'anni non possa colpirlo più di tanto - pur con tutti i detriti che si è lasciata alle spalle.
Sono molto curiosa di scoprire chi si cimenterà nella prima prova e come andranno le cose a livello amoroso, ho un debole per il romance già lo sai, quindi spero proprio che ci racconterai anche del Ballo del Ceppo...
Ah, quasi dimenticavo di dirti che ho davvero amato le scene iniziali ambientate a Parigi, hanno aggiunto ancora più magia a questo capitolo introduttivo.
Insomma, non vedo l'ora di scoprirne di più e di conoscere meglio i tuoi ragazzi.
A presto,
Francy

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Arrivo velocemente come un'esaurita ripetendo quello che ho scritto dalle parti di Martina ovvero che mi vergogno della storia demente che ho scritto.
Questo capitolo è un piccolo capolavoro e adoro i tuoi campioni; riesco ad avvertire il background dei campioni senza difficoltà e mi coinvolgono davvero tanto.
Insomma mi nascondo dietro ad un cespuglio e ti saluto <3

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Yo! Presa dalla curiosità, sto facendo il giro delle fic che partecipano al Torneo Tremaghi, quindi eccomi qua.
Prima di tutto mi piace un sacco il titolo della fic, ma anche e soprattutto quello del capitolo che già presenta perfettamente quello che rappresentano i protagonisti della storia – quelli cacciati ai margini per l’affiliazione politica dei loro genitori che per forza di cose ha segnato nel bene e nel male anche le loro vite. È interessante vedere come tutti e tre affrontano la decisione di partecipare al Torneo in maniera diversa e ammetto che anche i miei favori per ora vanno tutti a Philomène che a differenza del resto della famiglia, non guarda al passato ma invece al futuro. Il paragrafo finale dedicato a lei è in assoluto il mio preferito.
Una cosa che mi ha invece incuriosita è il fatto che tu e Bluebell vi siate scambiati i personaggi per muoverli nelle vostre diverse fic – è una cosa veramente carina e divertente, anche perché ora che ho letto dei tuoi personaggi e dei suoi mossi da te, sono curiosa di sapere come li interpreta Bluebell.
In ogni caso complimenti e alla prossima.

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Ciao, Sev!
Ero molto curiosa di leggere finalmente questa storia, perché la tua nuova generazione mi mancava ed ero curiosissima di vedere come avrebbero interagito con questo tipo di torneo tremaghi.
Tra l'altro, mi piace la semplice efficacia con cui hai dato una giustificazione alla presenza di tre campioni per la stessa scuola: in effetti per un torneo celebrativo dei vent'anni dalla fine della guera ha senso orgnazziare un'edizione particolare, e le parole di Kingsley (<3) hanno perfettamente senso.
Come sempre, apprezzo sempre moltissimo lo sguardo acuto sulla società e sulla contemporaneità che inserisci nelle tue storie: i tuoi personaggi non sono mai solo dei personaggi, ma sono il frutto di una società, di scelte fatte da chi è venuto prima, di concezioni ampie e di movimenti che coinvolgono chiunque, sia chi è più consapevole, sia chi invece si concentra più su di sé. È una prospettiva sempre molto interessante ed è bellissimo vederla qui ribaltata dalla parte di chi non ha vinto. Di chi torna in una patria ripudiata e partecipa a un torneo che vuole comunque celebrare qualcosa che per la propria famiglia rappresenta un elemento tutt'altro che positivo. Insomma, mi piace sempre tanto questo tuo universo narrativo in cui i Lestrange cercano di ricostruire la propria esistenza dopo una sconfitta, cercando di inserirsi in una società di cui non sempre possono condividere i valori e in cui spesso si trovano anche a dover nascondere certe concezioni.
A questo proposito, poi, è davvero interessante vedere come ogni ragazzo reagisca in maniera diversa (e non posso che provare tanto affetto soprattutto per Philoméne, che al contrario dei cugini si trova comunque a voler pensare al futuro, a voler lasciare andare dei legami che rischiano di diventare delle catene e a pensare a sé stessa in maniera molto costruttiva).
Insomma, non vedo l'ora di leggerli alle prese con le prove del torneo!
A presto!

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