Buonasera, sono una fan del Commissario Ricciardi e ho trovato questa storia proprio cercando qualche fanfiction su questa bellissima serie di libri (ne sto imbastendo una anche io ma finora nulla di concreto).
Così facnedo ho ahimè scoperto il triste destino di due personaggi, sopratutto quello di Enrica, che essendo arrivata finora a "Il purgatorio dell'angelo" non conoscevo ancora...che dire, è stato un vero colpo! :(
Ma la protagonista di questo breve pezzo è Livia, l'altra donna che sin dall'inizio ha conteso a Enrica il cuore e le attenzioni del commissario, sebbene lui sia stato molto chiaro fin dall' inizio (la notte cui fai riferimento nel brano non la considero perchè avvenuta senza il consenso vero e proprio della persona in questione). Livia mi piace come personaggio anche se devo dire che la sua insistenza con Ricciardi a un certo punto è diventata fastidiosa, al giorno d'oggi le avrebbero dato l' ergastolo per stalking; purtroppo le sofferenze di cui è costellata la sua vita alimentano in lei una voglia di rivalsa che forse le impedisce di interpretare correttamente la situazione , pur non essendo certo una stupida. Si è trovata così invischiata in qualcosa di più grande di lei, nonostane lei non sia una simpatizzante del regime, e non ha saput gestire questa situazione forse anche per paura delle conseguenze che sarebbero potute ricadere sulle persone a cui vuole bene (oltre a Ricciardi anche il dottor Modo, che già ha avuto problemi in quanto antifascista).
Si capisce in questo brano come sia una donna ch ha veramente perso tutto, di nuovo...ora non le rimane che la fuga in un nuovo Paese, ma chissà se questo sarà per lei un nuovo inizio (lontano da Ricciardi, grazie).
Ho molto apprezzato il tono con cui è stato scritto il racconto, l'atmosfera fedele ai romanzi che si percepisce e in particolare la parte finale, dove si incorciano da lontano i destini di Enrica, Livia e della piccola nascitura Marta.
Il mio voto quindi è positivo.
Buona serata! |
