Ciao Flitwick. Ho letto con interesse questo spaccato di vita quotidiana secondo il tuo sentire con Rosalie nell'imparare a ballare. Che dolce la nonna nell'offrire la cioccolata a Rosalie. Ho immaginato lo stato d'animo di quest'ultima nel vedere Oscar ballare con André. Mi é piaciuta l'espressione riguardo il pezzo dell'anima immortale. Suggestivo il finale, Rosalie sognante é immersa nella musica della sua anima e a un tratto si sveglia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/12/2022 - 10:37 am)

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Veramente molto bella questa breve storia, questo ritratto inedito del rapporto Oscar- André-Rosalie. Rosalie è la persona che ha avuto le maggiori possibilità di vedere Oscar e André lontani dall'etichetta di Corte e forse l'unica che abbia intuito la vera, profonda natura del loro rapporto. Infatti ne è un po' gelosa poiché la sua ammirazione per la sua benefattrice va al di là del semplice affetto e riconoscenza. In effetti vedere Oscar e André ballare è un'immagine veramente bella. Complimenti, buone feste e a presto.

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Carissima Flitwick, può il fluff commuovere? Secondo me sì e tu con questa storia ci sei riuscita! Mi è piaciuto moltissimo l'omaggio - voluto? - ad Anastasia, che è un film della mia infanzia che amo da morire.
Il ballo mi ha riportato a questo. Inoltre trovo tu abbia uno stile davvero pregno di sentimento e assolutamente riconoscibile; mi è piaciuta la chiave di lettura adottata per i tre e ho trovato perfetta la visione di un André meno paziente. I piedi alati come quelli di Mercurio credo sia una delle immagini che più di tutte mi ha ipnotizzata; infine trovo meraviglioso lo sguardo grato e carico d'amore che Rosalie regala ad Oscar in particolare ma anche ad André ed è bellissimo come lei riesca a comprendere - inconsapevolmente - così tanto del loro rapporto.
Per il valzer, comprendo la scelta e anche io trovo si sposi meglio al contesto da te adottato (io però forse non faccio testo, avrei voluto così tanto vederli ballare insieme che - con le tue capacità - avrei accettato di vederli anche alle prese con la marurka XD). Complimenti vivissimi sempre! Spero di rileggerti presto,
A.

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Cara Flitwick,
Una shot  squisitamente fresca, tanto che sono disposta a perdonarti l'anacronismo del valzer... sto scherzando, ovviamente! 😉 Sei riuscita a rendere perfettamente il rapporto speciale e profondo che lega i tre personaggi (o coparenting, come lo chiami tu) dove Oscar e Andrè assumono i panni di genitori/tutori speciali per la piccola Rosalie, come ho pensato più volte vendendo l'anime.
E che dire dell’incantesimo che scaturisce dalla vicinanza tra i nostri durante il valzer, frutto di una di una vita in simbiosi e piena di complicità, e per cui Rosalie non può fare a meno di provare gelosia?!
Grazie, davvero, per questa delizia! Una dolce notte a te, G.

Ps. Andrè pignolo e intollerante è una vera chicca! Vorrei che insegnasse i passi di danza anche a me!😉
(Recensione modificata il 01/12/2022 - 10:29 am)

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Molto molto molto molto bella!
Dolce, buffa, romantica, leggera.
A presto!

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Molto carina. In realtà il Valzer fu introdotto a corte proprio da Maria Antonietta quindi ci può stare.

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E' bella questa storia, cara Flitwick,
davvero bella, piena di garbo e di freschezza, e con una sua eleganza. Mi piace molto l'angolazione da cui racconti questo ballo inedito fra Oscar e André, a ritmo di valzer, la "valse", il ritmo nuovo e la nuova danza portata da Maria Antonietta a corte, quale memoria nostalgica della sua origine austriaca.
E sai, questa storia sembra davvero venire involontariamente incontro ai desideri reconditi di una mia amica, la quale si è spesso chiesta se mai, almeno la notte delle lucciole, Oscar abbia mai danzato con André:
Ho amato molto la tua annotazione a proposito della quale Oscar e André, nei confronti di Rosalie, sono un poco fratelli maggiori, e un poco genitori, in una strana famiglia che, però, a ben guardare, è una vera famiglia, in cui prevalgono, sui legami di sangue, quelli d'elezione e l'affetto che nasce dalla condivisione di esperienze e del vissuto quotidiano. In effetti, André, una volta, dice a Oscar "la NOSTRA piccola Rosalie", riferito alla loro pupilla, e con il tono di chi parla di una figlia. E poi, mi è molto piaciuto, per una volta, trovare una Oscar più morbida e materna (del resto, con che aplomb, nell'anime, cerca di far ragionare Rosalie che protesta perché la sua benefattrice deve andare "dalla sua regina"), mentre quello maggiormente preciso ed esigente è André: nemmeno lui deve avere avuto una formazione e una istruzione all'insegna della tolleranza e dell'elasticità.
Brava, mi è tanto piaciuta questa ventata di freschezza.
Un abbraccio, e a presto,
(Recensione modificata il 01/12/2022 - 12:50 am)

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Cara Flitwick, è sempre un piacere perdersi nelle atmosfere che crei, immaginando o fantasticando di momenti strappati all’anime e che talvolta potrebbero persino inserirsi nella storia canonica.
Mi è piaciuto questo intermezzo che vede come protagonisti tre giovani e una lezione di ballo.
Rosalie che prende lezioni per mano di André, si sta impegnando, ma qualcosa sembra esserle ostile. Forse è l’intransigenza di André verso lo sbaglio che le procura nervosismo e che non le fa accedere completamente all’arte del ballo. André è stranamente esigente in questa accezione, mentre lo ha sempre visto molto più pacato e sereno, pronto a smorzare eventuali momenti di crisi.
Rosalie è certa che con la sua Oscar riuscirebbe a dare il meglio si sé, in quanto le sembra più accondiscendente e pronta, sempre, a prendersi a cuore il suo bene, fin da quando è venuta a trovarsi, inaspettatamente, ospite in quel palazzo, pur in conseguenza di ciò che avrebbe potuto mettere in atto.
Si era così trovata circondata da un’aura di affetto, che le mancava sin dalla morte della sua madre adottiva, la quale le aveva donato amore incondizionato, messo in campo sia da Oscar sia da André e dagli altri abitanti del palazzo.
I suoi compiti, quelli che le vengono assegnati, sono quelli che potranno darle una posizione in un futuro magari prossimo, proprio come imparare e perfezionare un ballo senza commettere il minimo errore, in quanto, nel caso particolare, si troverà a corte di fronte ai Reali e agli altri nobili.
Dopo ripetuti tentativi di farle apprendere i passi giusti, ecco che Oscar e André le danno una dimostrazione pratica di quello che avrebbe dovuto eseguire. E, in quell’istante, tutto sembra annullarsi intorno ai due ballerini che si muovono all’unisono al suono di una immaginaria melodia, capace di descrivere a puntino la sintonia che regna fra di loro. Loro che sono cresciuti insieme e hanno stabilito un legame che, anche in quell’apparente comportamento disinvolto e informale, assorbe tutta l’attenzione di chi li sta guardando, sentendosi quasi un terzo incomodo.
Una sorta di gelosia gentile sembra impadronirsi di Rosalie al pensiero che Oscar, la sua Oscar, non avrebbe mai guardato lei nello stesso identico modo nel quale stava osservando, occhi negli occhi, André, il quale pareva quasi una estensione di se stessa o, forse ancor meglio, l’altra metà della sua anima. I loro sguardi sono complici, al pari delle parole e dei silenzi che si scambiano. In pochi minuti, giusto la durata del ballo, sono stati in grado di creare un tempo senza tempo con loro al centro di tutto.
Una lettura, more solito, piacevolissima condotta dalla tua scrittura che sa come accarezzare i personaggi di cui parli di volta in volta.
Un caro saluto e a risentirci per gli auguri natalizi.

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Io condivido l'opinione di quanti ritengono che la leggerezza, tante volte, possa essere una scelta. E non delle più facili. Sotto la superficie di una sorridente frivolezza, questa storia affronta alcuni dei nodi più delicati della vicenda originale.
L'istinto "materno" che spinge Oscar ad occuparsi di Rosalie con apprensione e sollecitudine. Insieme ad André. Perché questa sarà anche una famiglia non proprio tradizionale - non discuto - ma non mi pare di ricordare, nel panorama di RoV - ma anche in senso più lato - esempi di genitorialità più adeguati e più all'altezza della situazione di quello costituito in questo caso da Oscar e André, che pure "erano letteralmente le persone sulla Terra con la minor probabilità di diventare genitori."
Il legame che lega Oscar e André, impossibile da ignorare, magico e speciale al punto da non poter distogliere lo sguardo dallo spettacolo di qualcosa che non si può spiegare a parole, ma soltanto ammirare.
Quel loro permettersi di abbassare la guardia e di rivelare se stessi quando sono "in famiglia". "Quando erano solo loro tre quei due sembravano due persone totalmente diverse da come apparivano agli occhi degli altri. Madamigella Oscar era più sorridente, distesa e avrebbe osato dire persino più felice, mentre André da essere impeccabile e affidabile si lasciava andare a battute e spesso a punzecchiare Oscar come mai si sarebbe immaginata prima d’ora."
E quelle battute di André, irresistibili e geniali, dietro alle quali si spalanca tutto il non detto, l'immaginato, l'evocato e il sognato, tutte le suggestioni che costituiscono la trama segreta della storia originale.
"Vuoi portare tu Oscar?"
"Oscar, vuoi guidare tu?
Ho detto di no, André. Ho sbagliato. Ripartiamo."
Suggestioni che rivivono in ogni più piccolo particolare. "Li vide avvicinarsi e posizionarsi come se avessero fatto questa cosa una infinità di volte.
O forse lo avevano fatto veramente una infinità di volte?"
E chi l'avrebbe detto che André potesse rivelarsi un insegnante più severo di Oscar? Certo, come osserva Rosalie "non era abituato a dover insegnare a qualcuno, mentre Oscar doveva controllare tutti i giorni i suoi soldati delle guardie. "
La chiusura è semplicemente un incanto.
Mi piace moltissimo.
A presto.
Octave
(Recensione modificata il 30/11/2022 - 01:49 pm)

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Oscar e André insieme sono perfetti anche quando ballano, e mi piace che qui Rosalie eviti di piangere.

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Storiellina simpatica e leggera che si legge con gusto.
Richiama alle puntate più spensierate della serie, quando noi ragazzine/ bambine pensavamo che questo cartone era un po' come tutti gli altri e il finale sarebbe stato lieto.
In questa tua fiction c'è un elemento fluff dominante che rende quest' impressione ancora più reale. Oltre a questo c'è anche una componente OOC che riguarda Oscar qui è molto più morbida e dolce con André, si presta a danzare con lui ( come una donna) cosa che nella serie originale non avrebbe mai fatto.
Questo cambio di registro è molto gradito alle lettrici lo so.
André è spettacolare come sempre ma anche lui un po' diverso rispetto al solito, ha un ruolo più autorevole verso Rosalie, la quale pero' è gelosa della coppia perché intimamente innamorata di Oscar.
Ecco, ho trovato questa Rosalie molto vera e convincente nel suo ruolo di protagonista. Mi è piaciuta.
In alcune dissertazioni " colte" avevo già letto l' azzardata ipotesi di una Oscar e un André che " fungono" da genitori della ragazzina, nella tua storia ci può anche stare assieme al valzer di impronta AU ,ma nella realtà dell' anime entrambe le cose sono ugualmente fuori luogo .
Rosalie sicuramente è innamorata di Oscar e gelosa di André, ed è molto probabile che la ragazza col suo intuito avesse compreso i sentimenti celati di lui e mi è dispiaciuto che ( fra tante altre cose non dette) nell' anime non si sia mai fatto cenno di questo fatto. Oscar aveva l'età di Jeanne e certamente per lei sarà stata la sorella affettuosa e buona che le era sempre mancata, anche se lei avrebbe sperato in altro. Oscar invece prova quell' istinto di protezione e di " cura" che, anni prima aveva coltivato quando le era stato imposto di vigilare sulla principessa Maria Antonietta d' Austria appena giunta a Versailles. André come al solito protegge nell ' ombra le sue " donne " come un antico cavalier servente,ma sempre un passo indietro sempre nascosto anche fra un passo di danza e un altro.....
Buone vacanze Flitwich grazie
(Recensione modificata il 01/12/2022 - 08:31 am)

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