Buona sera Summer, ho vissuto ogni momento con la tua Oscar. C'è stato come un crescendo nella sua presa di coscienza, una consapevolezza che prende possesso di lei momento dopo momento mentre riaccompagna a casa André. Quante volte lo ha definito "il suo André "? Migliaia. Quante volte lo ha definito "amico "? Migliaia. Ma adesso sa che non è più così, forse non è mai stato così, infatti si sente defraudata quando li separano. Un'Epifania molto sofferta ma necessaria per capire fino in fondo i propri sentimenti. Complimenti e a presto.

Cara Summers, personalmente, è sempre una emozione approcciarsi a questo momento, che è stato trattato da vari autori, ma è, appunto, emozionante leggere come la sensibilità di ognuno riveda quegli attimi che sono importanti, e che segnano un punto di non ritorno, con la piena consapevolezza, apertasi come un fulmine a ciel sereno, davanti agli occhi stravolti di Oscar.
La tua narrazione è stata talmente intensa ed empatica da far rivivere anche al lettore quei tragici avvenimenti e penso che questo sia uno fra i vari scritti in cui si avverte veramente il sentire di Oscar, poiché ci si riesce ad immedesimarsi.
Con lei e i suoi pensieri siamo riusciti ad avvertire la sorpresa, culminata dalle parole che Fersen le ha rivolto, una folgorazione che ha aperto le porte alle sue riflessioni e anche a una parte dei suoi ricordi.
André era sempre stato con lei, come fosse una parte di lei, e forse, ora è certa che lo sia sempre stato. Il suo amore colmo di attenzioni l’ha cullata sempre da quando ne ha memoria, e ora che André è stato catturato dalla folla inferocita, e non sa che fine abbia fatto, ha il terrore di poterlo perdere e con lui se ne andrebbe anche una parte di se stessa.
Ora è lì, in quel vicolo, a tremare di paura, ma attende e rivive attimi di vita vissuta insieme.
Sente la mancanza della sua persona accanto a lei, al suo fianco, e sente che deve farsi forza e deve andare a cercarlo, perché quello che ha capito ora è da condividere con lui, lui che l’ha sempre amata in silenzio, lui che non poteva nemmeno pensare di occupare i suoi pensieri, lui che l’ha seguita fra i soldati della guardia nonostante lei avesse voluto allontanarlo, lui che è stato pestato in armeria ad opera dei suoi compagni, lui che ha continuato ad amarla sempre e comunque. Ora può e deve dirglielo che il sentimento è pienamente condiviso, non potrebbe sopportare di vivere senza di lui.
Ecco che lo scorge e, facendosi forza, gli si fa presso: è stordito, ferito, dolorante, ma è vivo e solo questo conta. Non appena André ravvisa la sua presenza, le sorride per poi richiudere subito gli occhi, lieto che anche lei sia in salvo, e il sorriso è per lei come una carezza sulla sua anima tormentata da quei momenti e da tutto il tumulto che le si è scatenato nel profondo di se stessa. Se lo tira addosso per cercare di alleviargli il dolore e non attende altro che riapra gli occhi e comprenda che lei è lì solo per lui. Il suo viso è ferito, le belle labbra, che l’hanno baciata in una lontana sera quando tutto è cambiato, anch’esse sono ferite e le viene spontaneo pulirle dal sangue. Nel mentre nota quanto, anche in quelle condizioni, sia bello e come un brivido la percorra nell’averlo accanto.
Poi una carrozza, certamente inviata da Fersen, può ricondurli a casa, insieme, dove qualcuno si potrà prendere cura di entrambi. Lo culla, mentre fanno il tragitto verso casa, e tutto sembra così naturale. Lo controlla amorevole, si accerta che respiri, le basta solo questo.
Ora sono a casa e la nonna corre in loro soccorso: ognuno viene portato nelle rispettive camere, anche se lei avrebbe voluto potersi prendere personalmente cura di André, ma forse non ha più importanza, lui potrà riposare e così farà anche lei, attendendo solo il domani che li rivedrà nuovamente insieme e allora potranno parlare a cuore aperto.
Veramente un brano scritto da una mano ispirata, la quale si è lasciata trasportare da quella marea di sensazioni che devono essere montate in Oscar come una marea, e che nell’anime non abbiamo potuto assaporare per la velocità impressa alle scene, ma che meritavano di essere approfondite poiché fondamentali per gli avvenimenti che proseguiranno.
Complimenti per la sensibilità e la delicatezza con le quali ci hai condotto fin nel cuore di Oscar.
Bravissima. Un caloroso saluto.

Il momento della presa di coscienza di Oscar, doloroso in modo incredibile.

Buon giorno ! Hai fatto benissimo q scrivere questa storia, i pensieri di Oscar a sant antone , io la immagino proprio cosi , nelle anime e nel manga la scena è tronca ; non può essere solo oscar appoggiato a quel muro e poi più niente . Mi è piaciuta molto grazie

Semplicemente stupenda !!!! Sei partita da uno dei momenti della vicenda che amo di più e hai saputo, con grande rispetto e coerenza per i personaggi, dare pienezza a riflessioni e sentimenti che, per caratteristiche di genere, l'anime e il manga non possono esplicare. I pensieri della nostra eroina mi hanno commosso. Quest'epifania non sbigottisce Oscar, ma la avvolge di calore e tenerezza. È una presa di coscienza accolta quasi con naturalezza, come dimostra quel "Dormi anche tu. Domani starai con lui" del finale. Un' epifania che già sembra presagire decisioni importanti, decisioni che sanno di buono.
La tua scritta è fluida e poetica, mai retorica o banale. Parole ed espressioni sono state misurate con cura ed equilibrio. Forse una delle interpretazioni di "Saint Antoine" più belle che abbia letto. Grazie di averla condivisa con noi.

Ciao cara Summers 00, allora lo vedi che ci riesci benissimo ad evitare il " terribile "OOC e questa volta il mio giudizio su questa storia è davvero, SUPER, super positivo!
La Oscar nel capitolo 32 è riconoscibilissima, quando invoca il nome di André e con dolorosa frenesia e apprensione chiede a Fersen di aiutarlo,di salvarlo.....persino quell' ebete del conte, spesso assai duro di comprendonio nelle vicende amorose si accorge che il rapporto fra i due è cambiato, che finalmente Oscar si è accorta dei suoi sentimenti.
Mi è piaciuto quando, dopo aver ritrovato André ferito e sofferente nel vicolo gli è appresso, gli presta cura e attenzione, lo guarda con affetto, lo accarezza....sono tutti gesti che noi avremmo voluto vedere nell' anime e ci sono stati negati, come già accadde in armeria dopo il pestaggio.

Mi ha fatto un grandissimo piacere leggerti stamattina, inutile dirlo, questa storia è dolcissima , un po' fluff ( ma non esagerata) ci apre il cuore alla speranza
Va' direttamente nel mio archivio.
Complimenti, alla prossima. Buona giornata
(Recensione modificata il 04/12/2022 - 10:14 am)