Sempre un piacere ritrovare te e la tua storia così coinvolgente e piena di colpi di scena, come quello che ci hai riservato in questo passaggio.
La confessione di Valentine al padre era avvenuta quasi in contemporanea con quella che Julia aveva fatto a Demelza circa il sentimento che la legava al fratello. Demelza ha ascoltato con il cuore in mano la confessione, di certo non facile per sua figlia, ma le ha riservato affetto e attenzione, meditando quelle parole nel profondo del suo animo e ragionando su come avrebbe fatto a discuterne serenamente con suo marito.
Era di tutta evidenza che il sentimento dei due ragazzi non era una semplice infatuazione, ma accogliere la richiesta di Valentine di trasferirsi a Londra per dedicarsi ai suoi progetti, magari avrebbe potuto fare piena luce su quanto i due giovani provavano l’uno per l’altra. Se davvero era quel qualcosa di così profondo da non poter essere accantonato o sostituito, allora avrebbero sostenuto i due ragazzi qualunque decisione avrebbero voluto prendere. E così, tra raccomandazioni, baci e abbracci, Valentine saluta la famiglia tutta con particolare trasporto verso Julia, ed entrambi pregando di avere cura ognuno di se stesso.
A Nampara intanto il tempo è tornato a scorrere, la vita ha ripreso il suo corso, fino ad un incontro con George Warleggan che favorisce, a mezzo delle parole pronunciate da quest’ultimo, un discorso fra Julia e Ross circa la paternità della ragazza, la quale conferma a Ross di sapere da tempo che Francis sia il suo padre naturale e quanto sia grata a sua madre per aver deciso di farla nascere, nonostante le difficili condizioni che aveva dovuto affrontare, in quanto la giovane è ben conscia dell’immenso amore che sua madre provava al tempo per Ross e quindi non aveva mai creduto all’uomo misterioso che aveva avuto un rapporto con sua madre. E’ grata anche a Ross per averla accolta in famiglia come se fosse veramente sua figlia, non facendole mai mancare l’affetto o dandoglielo in maniera differente dagli altri suoi figli.
Tutto sembrerebbe procedere per il meglio, ma la questione della malattia di Demelza esplode come un tuono che era lontano ma se ne avvertiva comunque la presenza. Dwight avvisa i coniugi Poldark che sarebbe stato meglio far partorire con urgenza Demelza per non rischiare di far perdere la vita sia alla madre che al bambino. Il tumore di Demelza si è esteso esageratamente e, purtroppo, occorre un taglio cesareo che forse avrebbe salvato la madre, mentre per il bimbo, troppo piccolo, non c’è stato nulla da fare. Lo sconforto di Ross lo riporta alla morte di Ursula e a tutta la serie di conseguenze su Elizabeth, con il concreto timore che anche Demelza possa impazzire per il dolore della perdita di quel bimbo nato da un atto di amore.
Dwight resta a completa disposizione, poiché vuole essere certo che Demelza passi la notte e non ci siano ulteriori complicanze. I figli più piccoli sono stati ospitati a Killawarren, dove Caroline se ne prenderà cura e tenterà di riferire l’accaduto con quanta più delicatezza possibile, in modo che comprendano ma non ne restino sconvolti.
Intanto anche Ross non vorrebbe allontanarsi dal letto di sua moglie che, alla rivelazione dell’accaduto, vuole rimanere da sola per meglio interiorizzare quel momento tremendo. Ross però le si avvicina per farle sentire la sua presenza e per pregarla di non piangere in solitudine quel figlio, che non era solo suo, bensì di entrambi e solo insieme avrebbero potuto superare quel dramma che si era affacciato nelle loro vite.
Un capitolo che segna momenti importanti: restiamo pertanto in attesa di vedere come la famiglia al suo completo saprà affrontare ciò che è successo. Nel mentre, colgo l’occasione per porgere a te e famiglia i miei più sinceri auguri per queste feste natalizie che si stanno approssimando a piccoli passi. Un caro saluto e a risentirci prossimamente! (Recensione modificata il 10/12/2022 - 12:17 pm) |