Gentile Nerve,
arrivo a questa tua lirica per strade tortuose, seguendo, novello Pollicino, le tracce a partire da un'autrice che amo; e scopro questa tua meraviglia.
Come non provare quella sottile, trapassante vergogna, quando ci si rende conto di aver "confuso bigiotteria e oro", o, come direbbe l'immortale Emily, di aver "posto oggetti placcati in mezzo all'argenteria"? Come non sentirsi soli e persi nella nostra solitudine, in mezzo a una folla che persegue le mode e vive in un certo modo perché "così fan tutti"? Eppure, nonostante il sentimento che si prova spesso non sia riconociuto e ricambiato, la chiusa è bellissima: "Sensibile, a tratti blasfemo, / d'amarti non farò mai a meno".
Complimenti davvero, anche per la forma metrica impeccabile della tua lirica, moderno, dolente e sorridente madrigale.
Un saluto,
Dorabella.

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Caro Roberto,
è un po' di giorni che passo tra queste tue ultime righe e penso.
Anche questa volta la tua poesia non va bene solo per una prima lettura, c'è sempre bisogno di entrare fra le parole per interiorizzarle e cercare il motivo per cui le hai scritte, dando loro, di conseguenza, un senso secondo la sensibilità del lettore.
Sono rimasta particolarmente colpita dalla prima quartina con quelle lacrime che fanno provare vergogna messe davanti a universi in sfacelo. Una immagine non troppo entusiastica del mondo come lo stiamo osservando, con quell'occhio diventato ancor più critico vedendo il suo comportamento.
Tu però, passante tra i passanti, non ti confondi, sai bene chi sei e anche ciò che vuoi, avendo il conforto e il sostegno dell'amore sempre dalla tua parte.
Una poesia quadro dal tratto malinconico e intimista come l'immagine che ci hai proposto.
Colgo l'occasione, visto che siamo ormai ad un passo da Natale, per augurare delle serene festività a te e ai tuoi cari, nonché ai lettori tutti.
Un abbraccio. Elena

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Ciao Roberto. Ho apprezzato la parte grafica di questo scritto sia per quanto riguarda l'immagine scelta che per la scritturaa. Mi ha colpita l'espressione "universi in sfacelo." Ho percepito il tuo sentire venato di malinconia ma ad allietare l'animo la luce dell'amore. Auguri di Buone Feste. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/12/2022 - 02:58 pm)

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Buona sera,
Una poesia in bilico tra il malinconico e il più profondo degli amori.
Probabilmente a volte queste sensazioni così apparentemente distanti tra loro sanno anche unirsi a formare una sorta di quadro dai molteplici colori.
Un vorticare, quindi, molto dolce. Una poesia di emozioni.

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