Hello again e buone vacanze!
Questo capitolo non potrebbe iniziare in maniera più calzante, visto che anche i personaggi si stanno godendo il loro cenone.
Giustamente direi, visto quello che hanno passato.
Ho empatizzato molto con il disagio di Benson e Cal, dev'essere piuttosto destabilizzante passare dalla schiavitù alla libertà da un giorno all'altro. La parte in cui Benson pensa al fatto di sentirsi inadeguato senza il bracciale di identificazione mi ha fatto pensare a una cosa che avevo letto sulle persone che abbandonano i loro genitori abusivi. Molto spesso queste persone provano un senso di dolore, perdita e anche nostalgia perché erano abituate a vivere in un ambiente tossico e quindi non si sentono a loro agio un contesto più stabile.
E loro due sono dei ragazzini che non hanno conosciuto altro che schiavitù, immagino quanto possa essere difficile il reinserimento in società, soprattutto perché i loro amici non capiscono a fondo quanto sia penetrato in profondità il condizionamento mentale a cui sono stati sottoposti.
Che diamine, nessuno dei due riesce ancora a separarsi dai rispettivi ex padroni.
Esempio: so che Sid non ha cattive intenzioni, ma semplicemente non capisce cosa comporti l'essere stato un mobile, non riesce ad immedesimarsi fino in fondo nell'esperienza di Cal e quindi è un po' indelicato.
È una fortuna che Benson e Cal possano contare l'uno sull'altro, e non vedo l'ora di scoprire come si evolverà il loro rapporto in questa nuova versione e come supereranno le ferite del passato.
Piccolo appunto sul fatto che Cal è un asso al computer come Katze. Si vede che Iason apprezza i geni informatici.
Vedo anche che sta per arrivare la sottotrama di Raoul, sono curiosa di sapere come l'hai riadattata.
Un altro piccolo appunto: certo che Iason è un po' stordito, se io vedessi il fidanzato di mio fratello correre come una furia a casa per qualcosa che ha a che fare con mio fratello mi farei due domande. Evidentemente l'alito al gusto di vomito e Stout di Riki era troppo irresistibile.
Forse anche Iason aveva alzato un po' il gomito.
Oh beh.
Alla prossima! |
