Carissima,
è' bello e delicato questo cercare di entrare nella testa e nei pensieri di Oscar che, come scrivi, decide di uscire dal suo "silenzio interiore", da quella sua ritrosia a esprimere con gesti e parole i suoi sentimenti, per esporsi, per la prima, e unica, volta nella sua vita, in abiti femminili. Come dici tu, parlando di "vestizione", una parola che evoca riti e cerimonie, c'è qualcosa di nobile, sacrale, in questo suo abbigliarsi. Poi, le cose andranno come sappiamo, ma tu ha fissato un momento, in cui Oscar à ancora sola davanti allo specchio, con se stessa e i suoi pensieri.
Grazie per aver dedicato un po' della festa odierna anche ai lettori di efp.
Un saluto caro, e buon Capodanno,
D. |