Ok. Allora, per fortuna ho imparato a fare più cose contemporaneamente, perché oltre a scrivere sto ancora urlando di gioia e non penso che smetterò tanto presto.
Per prima cosa grazie mille dearie, è un regalo bellissimo e davvero non potevo chiedere di meglio che di poter avere l’occasione di leggere una tua fic su questi tre, che tra l’altro spero sia la prima di tante altre perché l’ho semplicemente amata. Il mio amore infinito per questi tre, ma soprattutto per Dusty-bun, ormai lo conosci e vederli descritti così bene in così poco spazio mi ha fatto fangirlare in modo imbarazzante.
Cominciamo col dire che il peso che viene dato ai personaggi è assolutamente bilanciato, se da una parte è chiaro che il comun denominatore sia Dustin (YES! Cosa ovviamente apprezzatissima, non me ne vogliano gli altri due), dall’altro anche grazie alla divisione in paragrafi che riprendono diverse slices of life, i personaggi hanno il loro momento per spiccare e il fatto che lo facciano tutti dal POV di Steve rende la storia più coesa. E a proposito di POV, sei riuscita a caratterizzare in modo meraviglioso la sua voce narrante e a con essa a caratterizzare anche gli altri personaggi, tirando fuori chicche che riprendi dalla serie televisiva o dalla pop culture di quegli anni. A parte che quando hai nominato il Soldato d’inverno io sono quasi svenuta perché STEVE SI E’ INFORMATO E SA CHI E’! Dillo Steve che in realtà quello l’hai imparato perché volevi fare colpo su di me… e ci sei riuscito!
Ma anche personaggi come Gandalf, Archie e Jughead o cose all’apparenza banali come il cuore che si accartoccia nel petto come una lattina di coca-cola. Cioè, rende assolutamente l’idea dell’ambientazione americana degli anni 80. In quanto? Una frase per ogni paragrafo?, mezza?, sei riuscita a ricreare l’ambientazione del telefilm, spostandoti da un posto iconico o all’altro (la macchina di Steve e la videoteca) o da una scena del telefilm all’altra (quella in cui Steve e Eddie scoprono di essere innamorati persi di Dustin, coffcoff e quella in cui Steve parla del suo sogno di andarsene in giro in camper con una famiglia allegra che in questa fic diventano Eddie e Dustin) con una naturalezza che non ha mai inficiato sulla lettura, proprio perché con poche precise parole sei stata in grado di catapultare il letture esattamente dove doveva essere.
E non credere che non abbia notato anche la parte in cui nella seconda “drabble” Dustin si fa riconoscere immediatamente per il suo cappellino, o il fatto che nel sogno di Steve ci sia lo spazio per la chitarra di Eddie e il Cerebro di Dustin e adoro che pensi di poter prendere per il culo quest’ultimo cantando Never ending story. Anche se la parte che mi ha uccisa di più è stata “Munson troverà divertente svegliarli strimpellando due note che pretenderà anche di chiamare metal”. Mi spieghi come si fa a non amarli? Non si può, è umanamente impossibile!
Della storia ho amato tutto, prima di tutto l’impaginazione con i dialoghi sulla sinistra e la frase centrale con cui hai chiuso ogni paragrafo e che ha funto un po’ da “voce fuori campo” (per mancanza di termini migliori, perché il mio cervello a quest’ora è già partito XD) che ogni volta ha tirato le somme. L’ultima con cui hai chiuso la drabble poi l’ho apprezzata in maniera particolare perché non te l’aspetti – quel “Se, certo…” che di primo acchito, per quanto si riallacci al pensiero che il casino del Sottosopra possa finire, lo immagini quasi detto con leggerezza, se non fosse che acquista tutto il suo peso (e una certa dose di angst, maledetta!) quando ci si ricorda come sta finendo quel casino del Sottosopra e che quindi no, il sogno di Steve sarà purtroppo irrealizzabile. E qui partono i complimenti per la cura con cui hai scelto sempre le parole giuste e le immagini più calzanti, la parte del sogno che aveva fin da bambino ma che allora se lo immaginava solo a metà per poi riuscire a visualizzarlo ora, è stata bellissima. Ma anche Eddie lanciato su questo tabellone e schiacciato dalla realtà è esattamente come me lo immagino, per non parlare di Steve che un po’ rivede in lui le proprie incertezze… cioè… awww! (non che tifi la steddie senza Dustin, ma qui è chiaramente tutto in relazione con Dustin e quindi… FUCK YEHA!)
E per finire, quanto è tenero Steve che nasconde il fumetto che sta cercando di recuperare per far piacere a Dustin? Io mi sono sciolta come burro, anche al suo momento di gelosia – così come alla gelosia di Eddie, perché per quanto odi i triangoli (anche se quando poi finiscono in threesome il problema ovviamente non si pone più *_*) amo i personaggi che si mostrano gelosi. Senza contare che anche nella serie la gelosia di Eddie e Steve non è mai stata tossica, perché nonostante ci fosse non ha mai interferito con l’amicizia (o il loro AMORE!) verso Dustin, cosa che è valsa anche in questa flash, non per nulla c’è un intero titolo a sottolinearlo, titolo con cui non posso che concordare e che ho trovato assolutamente perfetto!
Ok, avevo detto che era l’ultima cosa, ma mi sono completamente dimenticata di dire che Dustin che sbuca da sotto al bancone, la sua risata sdentata o la meraviglia che è la primissima frase in cui aspetta Steve bellamente seduto in macchina tendendogli un’imboscata, è tutto così da lui! Piccolo genio del male che non è altro, è troppo adorabile e Steve ha ragione, quel piccoletto col cuore da gigante è il vero paladino… altro che Mike!
E niente, scusa se il mio commento si è trasformato in un mucchio di frasi sconclusionate, ma quando mi esalto poi non riesco a pensare in modo coerente, figurati scrivere cose intelligenti. Però ci tengo davvero tanto a dirti che ho amato tutto di questa fanfic, in quest’ultima ora l’ho già riletta almeno cinque volte e che finisce dritta, dritta tra i preferiti.
Grazie di cuore per averla scritta, posso soltanto immaginare la fatica di scrivere in un fandom nuovo per di più su una threesome che è sicuramente più difficile di una coppia, ma ti assicuro che ti è riuscito alla perfezione!
Alla prossima! <3 |