Recensioni per
Le Sabbie Eterne
di Shion108

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/01/23, ore 11:08

Cioè io qua a recensire, con i volumacci dell'esame di storia del melodramma a fissarmi come una iena... Sono una vergogna, credimi, ma in qualche modo ce la farò!
Senza contare che sto usando come base musicale per la recensione l'intero album ONDE di Enaudi. Sì okay basta tergiversare e passiamo all'attuale recensione. 
Allora! Che dire. Siccome avrei voluto dirtelo già in privato, ma alla fine l'ho reputato superfluo, lo scrivo qui. Se scriverai/quando scriverai ancora di Deshret, anche una long a questo punto, beh, puoi contare sulla mia recensione. A dire la verità recensirei tutti, ma non ho davvero tempo per pensare ad ognuno degli autori di questo fandom, quindi sono obbligata a stringere il mio raggio di letture a ciò che davvero mi interessa. (In passato ero solita farlo... i tempi dì'oro di efp sono ormai lontani ) Le parole: Deserto, Cyno, Candace sono la chiave magica per avere la mia TOTALE attenzione. E quindi sono tornata. 

Allora iniziamo con il parlare di quel che il testo mi ha comunicato, poi, diciamo così, possiamo parlare di vera e propria lore a mo' di riflessione/dibattito, perché di cose da dire ce ne sarebbero moltissime. 
Adoro come inserisci la voce narrante esterna a inizio o fine capitolo x'D dà l'idea di un reperto papiraceo o un ritrovamento in qualche sconosciuto manoscritto, magari ritrovato dall'accademia e riportato dallo stesso altrove. Stupendo. Anche perché lasci sempre la possibilità di interpretazione se quel che sia riportato è vero, falso, parzialmente e via dicendo. Insomma, trasuda di antichità e questo mi piace davvero; lo trovo un bel tocco di stile. 

E poi la questione di Deshret e della sua discendenza (su questo torneremo dopo, la Candace in me è un po' morta male, diciamo ahah). Da un lato sono DI NUOVO felice che la dea dei fiori sia polvere LOL. Well deserved. Il bel dio si meritava ben altro. Dall'altro si nota nel testo una sorta di incapacità di lui di trovare un amore che possa anche solo avvicinarsi a quello provato in passato e ciò lo fa soffrire. Anche per la questione della discendenza. 
Ora, l'idea del ricercatore dell'Akademiya che giunge, con un indizio sul come indicargli la soluzione di questo piccolo problema, caso fortuito, predestinato? l'ho trovata comunque carinissima. Un'idea mi è piaciuta in particolare: l'idea che Deshret sia come la sabbia. Davvero, bellissima. Che come essa si dissolva e che in un certo modo la sabbia siano come gli stessi geni, la stessa costituzione e le stesse cellule di Deshret. Del resto, non è tanto distante dalla verità in quanto Deshret, che non sarebbe altri che Amon-Ra è il TUTTO per l'antico egitto. 
Possiamo parlare della nascita di Cyno? XD Lo confesso, l'ho immaginata molto alla opening di naruto per come è scritta XD. In linea generale hai uno stile molto scorrevole e fludo ed adoro i rientri dei paragrafi. Sono molto *professional*. 

ORA: parlando della lore vera e propria. Candace ce la siamo dimenticata? XD Non è un rimprovero, ovviamente, ma In realtà è lei la discendente di Deshret/Al-Ahmar e non per casi fortuiti, ma per vere e proprie questioni genetiche. Lei, infatti, per quanto nel gioco sia ridotta ad una misera 4* ha ereditato nel vero e proprio dna/sangue, la discendenza dal dio. Il suo occhio d'oro, infatti, utilizzato da Miota, è preso da lei. Abbiamo persino informazioni chiare sulla sua dinastia. Il nonno di Candace, guardiano di Aaru era discendente in linea diretta di deshret, che poi ha ereditato la madre di Candace, che tra l'altro è morta dandola alla luce, per poi giungere a lei. A riconfermare la discendenza sacra, diretta tra il dio e lei, ci sono i riferimenti narrativi e di design. Candace, infatti, ha gli elementi di Horus addosso ed Horus si è spesso identificato con amon-ra. Cosa che ritrovi nel gioco stesso e nelle strutture sparse per il deserto. Se noti, infatti, vediamo come le statue di Horus hanno un ruolo predominante rispetto, per esempio a quelle di Anubi. Vorrei anche aggiungere che l'occhio d'oro le fornisce davvero la possibilità di guardare il futuro e come viene esplicitato che lei possa letteralmente evocare tempeste di sabbia LOL, che poi la hoyoverse l'abbia nerfata evb. Ora. - AAAAHHH NON VOGLIO FARE UN PAPIROOOO, cerchiamo di essere sintetici, non voglio stressare nessuno e quei maledetti libri mi stanno ancora menando bestemmie -. 
Parlando di Cyno XD Sì, capisco che Miota abbia scelto un suo rimando per il design di deshret, anche perché, come dire, lui e Candace sono gli unici di discendenza nobile che abbiamo, ma Cyno è discendente dei sacerdoti di deshret e questo è chiaro dalla stessa archon quest, dal suo design e persino dalle dicerie su di lui. Infatti ho notato sin dal capitolo (?) precedente che hai parlato di Matra, al posto degli hermanubis. Ma ecco, quelle persone che hai visto nel video, con l'elmo di cyno sono appunto i sacerdoti di deshret. I matra, invece, sono l'organo della sicurezza della parte della foresta ed ai sacerdoti molto successivi. Non ho voluto appuntartelo perché l'ho reputato superfluo o comunque sciocco. Non è che sono tanto puntigliosa sulla lore io U-U. Inoltre Cyno ha elementi della morte e della giustizia su se stesso, anche sulle stesse scritte durante il burst. Il suo riferimento ad anubi e quindi ai sacerdoti è palese. 
 
Tolto tutto questo pippone saggistico - ti risparmio la questione della simbologia della vita e della morte di questi due, perché davvero potrei essere tediosa -, l'idea di cyno come reincarnazione di deshret può essere, come lo stesso narratore ha detto, vera o falsa u-u. Un po' come le tante versioni dei miti, no? Volevo solo appuntartelo perché ho notato come, dopo il video di miota, stanno utilizzando la sagoma di cyno a caso per simboleggiare deshret, il ché è impreciso o comunque confusionario, rispetto a quello che il gioco ci dice. 
IN CONCLUSIONE, carissim@! è stato - di nuovo - un piacere leggerti! A risentirci! Sappi che se scriverai di nuovo su Deshret, io sarò ancora qui!